Rubano le croci sulle tombe poi spaventati le rimettono a posto

Rubano le croci sulle tombe poi spaventati le rimettono a posto Rubano le croci sulle tombe poi spaventati le rimettono a posto Il singolare furto nel piccolo cimitero d'un paese vicino a Parma - Denunciate otto persone CDai nostro corrispondente^ Parma, 24 agosto, (a. c.) Un fatto singolare è avvenuto tempo addietro a Mezzano Superiore, un paese della Bassa parmense; l'episodio si è concluso con otto denunce da parte dei carabinieri. In un periodo di tempo relativamente breve dal. cimitero erano sparite 47 croci In metallo che si trovavano sulle tombe dei morti: quasi tutte, in pratica, perché le tombe al cimitero di Mezzano sono 58. La cosa venne a conoscenza del carabinieri, 1 quali iniziarono indagini per individuare gli autori di quello strano furto: mentre le ricerche erano in corso, le croci, come per incanto, tornarono nel cimitero. Secondo i fatti che hanno portato alla denuncia, ad attuare la strana iniziativa sarebbe stato lo stradino comunale Walter Tosi di 35 anni, da Mezzano, ora denunciato per furto e vilipendio, il quale si sarebbe servito degli operai Erio Torelli di 49 anni, Primo Benecchi di 61, Aldo Marasi di 50, Francesco Ravarani di 48 e Licinio Quagliottì di 67 anni, tutti da Mezzano e denunciati per concorso in furto e vilipendio. Tolte le croci, 11 Tosi le avrebbe collocate presso un venditore di ferravecchi, Luigi Ziverì, il quale le aveva a sua volta cedute al collega Rino Capra di 52 anni, da Roccabianca. Le croci erano state ricuperate poco prima di finire in una fonderia. Lo Ziveri e il Capra sono stati denunciati per ricettazione.

Persone citate: Aldo Marasi, Benecchi, Erio Torelli, Francesco Ravarani, Licinio Quagliottì, Luigi Ziverì, Rino Capra, Walter Tosi, Ziveri

Luoghi citati: Mezzano, Parma, Roccabianca