"Solenne monito,, americano ai sovietici per le minacce ai corridoi aerei di Berlino di Ferdinando Vegas

"Solenne monito,, americano ai sovietici per le minacce ai corridoi aerei di Berlino Immediata, e ferma replica ad un "altra tentativo di intimidaziaae 99 "Solenne monito,, americano ai sovietici per le minacce ai corridoi aerei di Berlino Nell'ultima nota agli occidentali, Kruscev aveva chiesto limitazioni ai collegamenti: "I vostri apparecchi trasportano provocatori e spie, l'ex-capitale tedesca non appartiene a Bonn,, - Kennedy risponde: "Ogni interferenza nel libero accesso a Berlino-Ovest costituirebbe un atto aggressivo; la responsabilità delle conseguenze ricadrebbe sulla Russia,, Nuova fase Con la nota rimessa l'altro ieri alle tre potenze occidentali, l'Unione Sovietica ha impresso una svolta alla crisi di Berlino: mentre la azione di Ulbricht si rivolgeva essenzialmente contro i berlinesi e i tedeschi orientali, ora invece le parole di Kruscev toccano direttamente gli Occidentali, sulla delicatissima questione dei corridoi aerei per Berlino. Tra fatti e parole, indubbiamente, corre una grandissima differenza; ma quando una nota del Cremlino segue le misure deliberate da un satellite comunista, siamo palesemente di fronte ad un piano accuratamente studiato ed attuato, di riproporre in tutta la sua gravità l'intera situazione di Berlino. La prima tappa, dunque, ha visto erigere il muro di cemento tra i settori Est ed Ovest di Berlino. Sul piano giuridico l'iniziativa è indiscutibilmente illegale, perché presa in violazione delle norme di diritto che regolano lo status dell'ex-capitale, pattuite a suo tempo fra le quattro potenze vincitrici; dal punto di vista politico, tuttavia non si può ignorare che ormai dal '49, di fatto, i due settori sono divenuti le due Berlino, ognuna praticamente incorporata nella rispettiva Germania. Il gesto di forza comunista resta sempre arbitrario, né ha valore la pretesa di costituire un atto interno della Germania Orientale, perché lede il diritto di tutti i berlinesi, compresi gli orientali, di circolare liberamente nella città. Già con il giro di vite imposto ultimamente da Ulbricht • alle restrizioni al traffico fra Berlino Est e Ovest, però, è stato intaccato questo presunto principio della questione puramente interna alla Germania Orientale. Teoricamente, è vero, l'accesso dei berlinesi e dei tedeschi occidentali, come pure degli stranieri a Berlino Est non è stato proibito; ma praticamente viene ad essere ostacolato da potersi dire realmente impedito, data l'estrema riduzione dei posti di transito e le complicate difficoltà burocratiche escogitate per la concessione dei visti. La segregazione dei berlinesi orientali, insomma, comincia a questo punto a confondersi col divieto d'ingresso degli occidentali a Berlino Est; si crea così deliberatamente una situazione tesa e incerta ma ancora non è questione del diritto occidentale di passaggio verso Berlino Ovest. Proprio questo diritto viene invece chiamato ora in causa dalla nota di Mosca che ha aperto la seconda fase della crisi di Berlino. Precisamente, l'Unione Sovietica protesta « contro l'uso del corridoio aereo per Berlino Ovest » fatto dagli occidentali, sostenendo che è stato flagrantemente violato l'accordo del '45, in forza del quale vennero assegnati alle tre Potenze occidentali i corridoi aerei, «per assicurare i bisogni delle guarnigioni militari e non per gli scopi sovversivi e revanscisti del militarismo della Germania Occidentale ». Come si vede, questo non è il linguaggio di una nota diplomatica, ma una tirata propagandistica, Kruscev stesso, del resto, ancora ai primi di questo mese, aveva dichiarato che « ogni ostacolo alle comunicazioni degli occidentali con Berlino Ovest, ogni blocco della città sono del tutto fuori questione ». Sembra da escludere un repentino capovolgimento di posizioni del leader sovietico, è invece assai probabile che egli si proponga di inasprire la crisi di Berlino, farne emergere tutti i pericoli potenziali e così spingere gli occidentali a un negoziato conclusivo. Il metodo è deplorevole, oltre che rischioso. Ferdinando Vegas a i a i i e -J e e . o a o | i I o | li i L'autobus, con i soldati americani, fermato al posto di bieco Obi poliziotti comunisti Telefoto)

Persone citate: Kennedy, Kruscev, Ulbricht