Un'indossatrice milanese eletta «Lady Italia»

Un'indossatrice milanese eletta «Lady Italia» 3GEWAAD ALASSIO FRA QUINDICI CONCORRENTI Un'indossatrice milanese eletta «Lady Italia» Ha 21 anno, è originaria delle Marche • Legge romanzi polizieschi e scommette sui cavalli - Oggi si sceglie «Lady Europa» - La rappresentante della Grecia è venuta al concorso «per fare dispetto a papà» - La concorrente tedesca pensa solo al contratto che le assicura un televisore (Nostro servizio particolare) Alassio, 19 agosto. Quando la stagione è al culmine, Alassio ospita un concorso che avrebbe i presupposti di una certa originalità, quello per la elezione di < Lady Europa». Non la solita reginetta di bellezza, ma una donna nel flore degli anni, dalla bellezza pari alla grazia e alla cultura, esperta nelle faccende domestiche, maestra nell'arte della gastronomia, amante delle lettere e delle arti. La formula del concorso potrebbe sembrare ricavata da una attenta lettura del < Cortegiano >: bella apparenza, maniere non affettate ma spontanee, nessun artificio, nobile dizione, conoscenza delle lingue straniere, abbigliamento non vistoso, cultura solida ma senza sfoggi. Il < cortegiano» doveva evitare nei rapporti con le donne « frizzi e pizzicotti», le concorrenti al titolo di c Lady Europa » dovrebbero evitare la civetteria e la sensualità degli atteggiamenti, mantenendo' una certa austerità di modi, temperata, come diceva il Castiglione, da una «aerosa dolcezza di movimenti ». Ma, ahimè, le premesse ai perdono nel gran disordine balneare, che farebbe inorridire i trattatisti delle belle maniere e del ' bello stile: molte concorrenti si presentano ignorando le straordinarie qualità che abbiam prima elencato, forti talvolta di una certa bellezza o vistosità aggressiva, spesso armate soltanto di una disinvoltura professionale che sottolinea la falsità delle grazie. Il concorso scivola cos) nella farsa, da prendere come tale essendo scoperta e priva di qualsiasi pretesa. Direi che «Lady Europa» ha il carattere ; di una competizione paesana, con l'aggiunta della bizzarria degli accenti. Molte aspiranti al titolo sono infatti straniere, scelte in precedenti gare su diverse spiagge d'Italia. Non ambiscono alla celebrità, al contratto cinematografico, alle copertine dei settimanali illustrati; contratto alla mano, ragionano di televisori e di macchine da cucire, esigendo con brusche maniere la consegna immediata dei doni, prima ancora della cerimonia serale. Non c'è l'emozione dei concorsi giovanili, con le ragazze piangenti e tormentate: qui le < ladies » sono agguerrite ed esperte, molte esercitano mestieri moderni, come quello di indossatrice, mostrano una certa freddezza di donne di mondo. Non si va per il sottile nella fedeltà all'appellativo: < lady», come tutti sanno, fa pensare a una donna sposata, ma qui sono numerose le nubili, accanto a poche accompagnate dai mariti, come la casalinga < Lady Toscana », Carla Bai dacci, dall'aria di buona e bella madre di famiglia. «Lady Friuli », veronese, è arrivata in compagnia dèi fidanzato e della nonna: aveva aria irritata ed aspra. < Lady Grecia », Marilena Karavopulos, di Atene, è venuta « per far dispetto a papà ». Non si va per 11 sottile neppure per le nazionalità e per 1 luoghi d'origine: ecco una tedeschina di Dusseldorf, Elinor Schonwald, rappresentare con noncuranza la Germania orien¬ tale (un organizzatore dice: « Germania ovest o Germania est, non ho ancora capito, fa lo stesso »). Le. domandano se ha qualcosa in contrario ad accollarsi la rappresentanza della Germania comunista, visto che un'altra tedeschina già rappresenta la Germania di Bonn, e la ragazza, una indossatrice biondissima, dal cappello di paglia bionda e dagli occhi ingranditi da un trucco inverosimile, scuote il capo seccamente: < Io voglio soltanto un televisore, scrivete sul contratto che io avrò il televisore». La crisi di Berlino lascia insensibili le spiagge. . La scelta finale avverrà domani sera, in un locale notturno di Alassio. Una giuria internazionale (ma qui tutto va inteso giocosamente, 1 manifesti elencano fra i membri deila giuria celebri attori italiani e stranieri che non hanno probabilmente mai avuto l'intenzione di occuparsi di < Lady Europa») sceglierà la più bella, la più colta, la più degna fra le concorrenti straniere e fra quelle italiane. Una giuria in tono minore, guidata dall'annunciatore della Tv Riccardo Paladini (contornato da signore e da personaggi, fra i quali, chissà perché, piloti d'aeroplani) ha scelto stasera, nello stesso nightclub la < Lady Italia », prima fra quindici concorrenti nazionali. E' una milanese ma rappresenta le Marche. SI chiama Mary Casanova, ha 21 anni, non è sposata, fa l'indossatrice, ha i capelli castani come gli occhi, è alta un metro e 71. Le notizie ufficiali aggiungono il peso: chilogrammi 57. Damigelle d'onore, ancora in gara per la Anale di < Lady Europa » di domani sera, sono < Lady Toscana », la livornese Carla Baldacci di 28 anni, madre di una bambina di 7 Brini e «Lady Emilia», Gabriella Grandi, una ragazza vivace e, ci assicurano, studiosa. Va osservato che, per restare fedele al carattere giocoso della competizione, l'eletta (Lady Italia » non sembra preoccuparsi di possedere le qualità prescritte: la sua cultura si limita ai romanzi gialli, la sua passione più grande è scommettere sui cavalli. Con grandissimo disordine, mentre aerei da turismo sfrecciavano sul tetti, le concorrenti erano state presentate nel pomeriggio al pubblico internazionale di Alassio, sfilando sul celebre c muretto »: molta curiosità, moltissimi fotografi, qualche commento ironico, qualche commento benevolo per le più semplici e graziose. Non mancano, fortunatamente, neppure al concorso di <Lady Europa». Mario Fazio t il M ta milanese Mary Casanova, al centro, eletta «Lady Italia» ad Alaselo (Telef.)