Scompare dopo 60 anni il circo Medrano il più famoso della «belle èpoque» parigina di Sandro Volta

Scompare dopo 60 anni il circo Medrano il più famoso della «belle èpoque» parigina Olmi JLFFA.ni VANNO MAI* E, MA CHIESTO llm FAImImMMBNTO Scompare dopo 60 anni il circo Medrano il più famoso della «belle èpoque» parigina Al principio del secolo non aveva concorrenti: con Grock, i Fratellini, artisti scritturati in tutta Europa, decine di cavalli ammaestrati, fu caro a Toulouse-Lautrec, Derain, Modigliani - Il cubismo nacque sulle sue gradinate, Utrillo era figlio d'una sua trapezista - Poi il gusto del pubblico cambiò e fu la lenta decadenza (Nostro servizio particolare) Parigi, 17 agosto. Non si sa se ai ritorno dalle vacanze troveremo ancora, il Circo Medrano, una delle più popolari tradizioni parigine della belle epoque. Nei 'giorni scorsi la direzione del Circo ha presentato infatti istanza, dì fallimento al tribunale di Parigi. Le difficoltà finanziarie hanno sempre angustiato i circhi equestri, che, da quando esistono, non hanno mal cessato di dibattersi fra i protesti cambiari, i aequestri e le ; vendite giudiziarie, ma si tratta di aziende che trovano generalmente 11 modo di tacitare i creditori e di tirare avanti fra un dissesto e l'altro. Questa volta però è troppo tempo che gli affari del Medrano vanno male e il passivo, che è andato accumulandosi, rende molto difficile arrivare ad un concordato. Se il vecchio Circo dovesse chiudere scomparirebbe una delle più caratteristiche istituzioni della vita parigina, un'istituzione alla quale sono legati fra l'altro gli sviluppi di tutta l'arte moderna. L'insegna « Cirque Medrano » apparve per la prima volta su una facciata del boulevard Rochechouart nel 1897, ma il Circo esisteva già in quel locale da ventiquattro anni, da quando Fernando vi aveva dato la prima rappresentazione la sera di sabato 9 agosto 1873. Fernando era il nome d'arte di Ferdinand Constantln Beert, un belga nato a Contrai 11 31 agosto 1835. Figlio di un macellalo, avrebbe seguito di certo 11 mestiere del padre se un Circo equestre non fosse venuto a piantare le tende nella piazza del paese. Fu una rivelazione per 11 giovanotto, che, quando il Circe riprese la sua vita nomade, riuscì a seguirlo col compito di rifare la stalla alle bestie e di lustrare gli stivali al domatori ed ai cavallerizzi. Non era quella la sua aspirazione, ma intanto ciò gli permetteva di vivere nell'at¬ mosfera elettrizzante della troupe e di levarsi di soppiatto la notte per provare 1 numeri che aveva visto eseguire durante la serata. Un giorno disse a Didier Gautier, il padrone del Circo: « Ho imparato a lavorare, vuol vedere che cosa so fare? ». E sotto i suoi occhi meravigliati eseguì alcuni volteggi di alta acrobazia su un cavallo in corsa. Era nato Fernando, uno del più famosi artisti di Circo equestre del secolo scorso. Fernando sposò il 17 aprile 1857' Maria Theresia de Seck, insieme alla quale sì produsse con immenso successo su tutte le piazze d'Europa; ebbero un Circo di loro proprietà nel quale scritturavano l migliori numeri internazionali, ma era un Circo ambulante, che veniva Innalzato di volta in volta sull.-. piazza delle fiere suburbane. La loro aspirazione era invece quella" di possedere un locale stabile a Parigi, nel quale si proponevano di montare grandiosi spettacoli. Il sogno potè finalmente realizzarsi la sera di sabato 9 agosto 1873, quando un corteo di pagliacci, di domatori, di cavallerizzi, nei loro pittoreschi costumi, attraversò Parigi in un frastuono di trombe e di grancasse che annunciavano l'apertura del nuovo grande Circo nel cuore di Montmartre. Il successo tu subito assicurato Sulla pista di Fernando si esibirono numeri dì fama mondiale, dalla cavallerizza Italiana Costanza Chiarini al celebre acrobata Morfatt, ma la grande affermazione, de! nuovo Circo fu quando comparve un cfoum assolutamente sconosciuto, che dopo poche sere diventò popolare In tutta Parigi. Si chiamava Geronimo Medrano, nato a Madrid il 30 settembre 1819. ma nessuno conosceva il suo nome: lo chia mai ano tutti con lo pseudonimo stampato sul program ma dello spettacolo < BoumBoum >. L'impresa di Fernando subì vario vicende: ebbe risultati finanziari insperati, per cadere dopo poco sull'orlo del fallimento: vi debuttarono i Fratellini, e, all'improvviso, perse quasi tutti 1 numeri che avevano costituito la sua maggiore attrazione. Finalmente, dopo un lungo periodo di queste alternative, fu costretta a licenziare la troupe e a chiudere i battenti. Il 2 novembre 1897, in una cronaca di Le Figaro, si lesse: «Dove si vedevano finora attraenti ajflches, festoni di lampade a gas, affollamento ai pubblico, c'è ora una palizzata con scritto: "Affittasi o Vendesi, materiale di demolizione " ». Però il Circo non venne demolito. « Boum Boum» mise insieme tutti i suoi risparmi, fece qualche debito, e lo comprò lui: sul baracco ne di Montmartre apparve co si, sessantaquattro anni fa, l'insegna: « Cirque Medrano >. Con Grock, con le decine dì cavalli ammaestrati, con le bestie feroci e gli artisti scritturati in tutti I Paesi d'Europa, Medrano non ebbe concorrenti al principio del secolo. Fu allora che Toulouse - Lautrec diventò assiduo ai suoi spettacoli e il. circo equestre assunse un'importanza essenziale nello sviluppo dell'arte moderna. Lo frequentò infatti Seurat e, dopo di lui, il cubismo nacque sulle panche delle sue gradinate Picasso, Derain, Modi gliani, diventarono di casa al Medrano. Utrillo era figlio di una delle sue trapeziste: Su zanne Valadon , Ma la guerra del 1914 segnò il principio di un'inesorabile decadenza: il Circo rimase chiuso per un anno e alla riapertura era diventato difficile procurarsi gli animali; molti artisti erano d'altronde richia mah alle armi. I Fratellini sembrarono rianimare i'inte resse delle rappresentazioni ma a poco a poco il pubblico era andato disabituandosi, at tratto da altre forme di spet tacolo. Una trentina di anni fa, il Aglio di Medrano scopri al l'estero un'immensa tela di caucciù ed ebbe l'idea di trasformare in vasca la pista per dare esibizioni acquatiche, ma fu un'attrazione che durò poco. Lo spogliarello ha finito per prendere il posto delle belve nel gusto della gente e la moda della pittura astratta ha tolto al Circo quel prestigio artistico che aveva costituito il suo maggior titolo di nobiltà ■ ■■■IllllllIllllIMIIIItllMIIIIIKIIIIIIIIlMIIMfl Ora, Medrano ha presentato la domanda di fallimento. Se il dissesto non verrà sistemato, nessuno vorrà certamente prendere la sua successione, ma, se anche venisse trovato il modo di farlo sopravvivere, la sua sarebbe ormai una vita stentata, senza nessuna spe ranza di ritrovare lo splendo re di un tempo. Sandro Volta lllllllllllItlirilMflIMIMIMIIIIIIIIMIIIIIIMIIIIMIIMI

Luoghi citati: Europa, Fernando, Madrid, Parigi