Iniziata la requisitoria contro Eiehmann l' imputato impassibile nella gabbia di vetro

Iniziata la requisitoria contro Eiehmann l' imputato impassibile nella gabbia di vetro Il processo al massacratore di ebrei Ripreso Iniziata la requisitoria contro Eiehmann l' imputato impassibile nella gabbia di vetro // P.G. Hausner parlerà tre giorni - Secondo la procedura israeliana, proporrà la pena solo dopo che la Corte avrà stabilito la colpevolezza dell'accusato; probabile la richiesta della condanna a morte - Il verdetto sarà noto in autunno (Nostro servizio particolare) Gerusalemme, 8 agosto. Dopo due settimane di sospensione è ripreso stamane nella Casa del Popolo di Geru salemme, il processo contro là sterminatore di ebrei Adolf Eiehmann. Il Procuratore ge¬ nerale di Israele ha subito iniziato la sua requisitoria, che — si presume — si protrarrà per tre giorni. Dopo di lui prenderà la parola per l'arringa difensiva l'avvocato Servatius. Il verdetto verrà reso noto, dopo un'altra lunga sospensione del processo, probabilmente in au tunno. Il procuratore Hausner ha cominciato a smantellare la tesi difensiva dell'imputato; ha descritto l'imputato come il t rappresentante personale del capo della polizia di sicurezza del Reich nazista », ed ha ricordato che « tutte le prove, comprese le dichiarazioni- dei testimoni della difesa, punta no nella stessa direzione: Eiehmann era la figura centrale del programma di sterminio dt sei milioni di esseri umani ». tNoi — ha detto il Procura tore generale di Israele — abbiamo davanti a noi il principale esecutore del programma di sterminio. Il segnale per lo inizio di qualsiasi operazione veniva si dall'alto, ma una volta dato il segnale, questo demone della distruzione intra, prendeva la missione e non si fermava se non al compimento di essa » < Eiehmann — ha poi detto Hausner — era l'uomo investito dell'autorità di impartire ordini a chiunque fosse occupato nella "soluzione finale del problema ebraico ", non solo in Germania ma anche nei paesi sotto occupazione nazista. « Le sue istruzioni erano impegnative in modo assoluto sull'intero apparato incaricato di svolgere il lavoro di deportazione delle vittime fl.no al luogo dell'i morte. A causa della sua parte nella qrande cospirazione, Eiehmann condivide la responsabilità penale di tutti gli assassini, i depredatori e i torturatori che compirono l'infame lavoro in tutte le sue manifestazioni. Se la difesa obietta che un tenente u a ea il el a ie, ei a hel ei a bia lo ne lea, si o o irto on si mo o ral a de ie emta te colonnello non può cospirare con dei generali, allora si può rispondere che quando un ordine è' illecito le differènze' di grado diventano insignificanti. Qui abbiamo una banda di assassini che compiono insieme un atto criminale. Eiehmann era al centro di questa cospirazione e di conseguenza ne porta la responsabilità penale per tutte le sue conseguenze. « Chi organizza i treni per la deportazione, chi si cura di tutti i particolari senza dei quali le vittime non potrebbero raggiungere il macellò, chi fornisce le informazioni necessarie ai criminali principalmente responsabili, prende parte attiva al crimine stesso ». L'accusa ha richiamato all'attenzione del tribunale i singoli atti di crudeltà compiuti dai nazisti contro gli ebrei nei campi di Auschwitz, di ilaidanek e di Sobibohr. « Tutte queste cose — egli ha aggiunto — sono state viste e seguite dall'uomo che siede nella gabbia di vetro, Adolf Eiehmann. Ci si sarebbe dovuto aspettare che oggi, quando l'idra nazista ha ormai avuto amputati i suoi artigli, costui sarebbe stato pronto a prò nunciare una parola di pentimento, una sillaba di rimorso. E invece no, la sua deposizione è cominciata con l'esposizione della ben nota teoria nazista secondo cui la guerra con tutte le sue conseguenze venne "imposta" alla Germania hitleriana ». « Eiehmann quindi — ha proseguito il procuratore generale — è un nazista per nulla pentito che crede, ancor oggi, più nel suo giuramento di ufficiale nazista che nell'umanità ». Il P.G. ha anche dimostrato che la parte di rilievo avuta da Eiehmann nello sterminio degli ebrei cominciò a delinearsi prima dell'inizio della guerra, quando l'imputato si fece promotore u < pogrom » come sistemi della campagna antiebraica. Fin da prima della guerra — come hanno ricordato all'inizio del processo alcuni dei US testimoni d'accusa — Eiehmann era capace di seminare il terrore fra gli ebrei con gli ordini di sgombero dall'Austria e dalla Germania. In quei giorni l'imputato scriveva ai suoi dipendenti < I funzionari ebraici sono completamente nelle mie mani; essi non faranno nulla senza mio ordine ». E in quello stesso periodo, come risulta dalla documentazione acquisita agli atti, i superiori di Eiehmann già parlavano di lui come di un « esperto » per la persecuzione degli ebrei. Egli — dimostra Hausner — fu ac curatamente scelto per le sue attitudini. Del resto già nel 1940, prima ancora che Hitler desse l'ordine di sterminare gli ebrei, Eiehmann si rese respon labile di marce della morte, in Polonia, nelle quali perirono migliaia è migliaia di persone. Ed erano tempi, quelli, in cui l'imputato non era soggetto — come invoca a sua discolpa — agli ordini indiscutibili della legge di guerra « Oggi — ha proseguito Hausner — l'imputato si trincera dietro la mancanza* di memoria per negare iMfte delle sue responsabilitàliffta che strana memoria è la 'sua, che non gli ricorda i fatti contestatigli mentre gli permette di illustrarci con dovizia di particolari certi altri fatti insignificanti, sulla cui veridicità talvolta insiste con tanta pervicacia? Egli dunque è un mentitore, un mentitore inveterato per il quale la verità o il falso non hanno ormai nessunissima importanza ». « Adolf Eiehmann — ha concluso il Procuratore generale — ha detto qui in Israele che si impiccherebbe volentieri in pubblico come monito alle generazioni future, però questi pensieri non lo perseguitavano quando, a piede libero, affermò (nella famosa intervista al giornalista olandese Sassen ripresa poi dalla rivista americana Life) che sarebbe sceso ridendo nella tomba, al pensiero dei cinque milioni di ebrei che ve lo avevano preceduto durante la guerra». Eiehmann ha ascoltato quasi con indifferenza il fiume delle accuse; solo a tratti la sua attenzione pareva riaccendersi. La requisitoria continuerà domani e dopodomani. Per il momento il Procuratore generale di Israele non ha la possibilità di chiedere alla Corte la condanna a morte dell'imputato. In base alla procedura israeliana; che è modellata su quella anglosassone, la pena può essere raccomandata solo dopo che il tribunale avrà emesso il verdetto di colpevolezza dell'imputato. Ciò, come si è detto, non avverrà prima di settembre. a. p. Il procm. 'va generale Hausner durante la sua requisitoria contro Eiehmann (Tel.)

Persone citate: Adolf Eiehmann, Adolf Eiehmann, Hausner, Hitler, Sassen

Luoghi citati: Austria, Germania, Gerusalemme, Israele, Polonia