Trovata annegata in un canale la bimba di Mestre scomparsa

Trovata annegata in un canale la bimba di Mestre scomparsa Trovata annegata in un canale la bimba di Mestre scomparsa // cadavere è affiorato allo sbocco d'un canale nella Laguna - Scoperto da due fratelli pescatori e portato a riva - Forse la piccola scivolò in acqua da un pontile (Dal nostro corrispondente) Mestre, 7 agosto. A cinque chilometri da Fusina, stamane alle 7, due fratelli che si recavano a «escare in laguna hanno rinvenuto il cadavere di Gianna Zavagna, la bambina milanese di 6 anni, scomparsa nel tardo pomeriggio di giovedì nel pressi dell'abitazione degli zìi. Corrado e Agostino Marln — i due fratelli di 21 e 12 anni che hanno compiuto il macabro rinvenimento — stavano passando con una Imbarcazione lungo 11 canale Volpego di Oriago. Proprio allo sbocco del canale In laguna, hanno visto affiorare la salma della bimbetta. Agostino Marln, alla vista della piccola quasi Irriconoscibile data la lunga permanenza in acqua e 1 morsi dei pesci, è svenuto. Il fratello, dopo averlo soccorso, ha diretto l'imbarcazione a riva; quindi ha dato l'allarme al carabinieri con 1 quali, più tardi, ha tratto a terra la salma. Nelle prime ore del pomeriggio, il vlce-pretorer di Dolo, dott. Calzavara, accompagifato dal medico condotto di Oriago, dott. Alba, ha raggiunto la località dove era stato deposto 11 corpo della Zavagna. Il sanitario non ha riscontrato alcun segno di violenza. Il Pretore, che In un primo momento intendeva ordinare l'autopsia per accertare le precise cause del decesso, ha concesso il c nulla osta > per la sepoltura. Il riconoscimento della salma è stato compiuto dallo zio di Gianna, Walter Summa. < L'ho riconosciuta — ha detto il Summa — solo per 1 vestiti che indossava. Il suo volto era irriconoscibile >. Alle 16 la salma è stata portata a Fusina e di qui trasferita nella cella mortuaria del cimitero di Malcontenta, in attesa di essere trasportata a Milano. I carabinieri di Marghera e di Oriago hanno condotto indagini per stabilire come la piccina abbia perduta la vita. E' prevalsa la tesi che Gianna Zavagna, caduta in acqua dalla banchina adiacente l'abitazione degli zil pochi minuti dopo che le cuglnette Emanuela e Anna Maria erano rincasate, sia stata trascinata al largo dalle correnti sottomarine. Inutili erano state pertanto le ricerche compiute dalla sorella Marisa, dallo zio e da alcuni abitanti della zona. Inutili erano stati, l'Indomani, gli scandagli e le ricerche operati dal Vigili del fuoco. La salma, spinta dalle correnti sottomarine in direzione di Venezia, è stata poi portata verso Oriago. II risultato negativo di queste ricerche aveva fatto pensare che la scomparsa di Gian¬ na dovesse essere attribuita ad un rapimento. Non si era però tenuto conto che nei canali di questa zona ci sono forti correnti sottomarine e che pertanto se la bambina era caduta In acqua e annegala 11 suo cadavere avrebbe potuto essere trascinato lontano. g. b. La mamma e la sorella di Gianna Zavagno (Telefoto) iiiiiiiifiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiitiiiiiiiiiitiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiifiifitiiitiiiiiiiiiiiiiiiiKia

Persone citate: Agostino Marln, Anna Maria, Calzavara, Fusina, Gianna Zavagna, Gianna Zavagno, Walter Summa

Luoghi citati: Dolo, Milano, Venezia