A Roma o Sanremo la finale di Davis tra i tennisti dell'Italia e degli Stati Uniti

A Roma o Sanremo la finale di Davis tra i tennisti dell'Italia e degli Stati Uniti A Roma o Sanremo la finale di Davis tra i tennisti dell'Italia e degli Stati Uniti 1 ',lV'.'" j . 1 } S ' ■ \ ' . ■ ' ^ ... .V,.-;. Spiacevole impressione suscitata dal giudice arbitro inglese al banchetto dopo l'incontro con la Svezia - Mister Banks ha accusato il pubblico milanese di aver compromesso l'esito del confronto - Gli svedesi avevano invece riconosciuto la legittimità della vittoria azzurra (Nostro servizio particolare) Milano, 7. agosto. Nicola Pietrangelo Fausto Gardini e Orlando Sirola, sono partiti alla volta di Viareggio ove da mercoledì parteciperanno a quel torneo internazionale. Ma 1 tre azzurri della racchetta si sono premurati di comunicare che non hanno alcuna intensione di impegnarsi a fondo, dovendo smaltire la fatica sostenuta durante la finale europea della Davis. Successivamente Pietrangeli e Sirola gnreggeranno nel torneo di Ortisei e infine i nostri « tre moschettieri» si ritroveranno al torneo di Lesa, ultimo anello dalla catena delle manifestazioni internazionali in Italia. Nessuna novità per quanto concerne la sede della finale interzone, ohe opporrà l'Italia alla vincente dell'incontro fra le nazioni vittoriose nella so na americana ed in quella asiatica (quasi certamente gli Stati Uniti). Tuttavia la Federazione Tennis ha fatto intendere che anche a costo di organizzare il confronto a metà dicembre, non si lascerà sfuggire l'occasione di allestirlo sui nostri campi. La scelta di Roma non è ancora ufficiale nonostante sia opinio ne generale che la finale debba aver luogo sul «Centrale» del Foro Italico. Dal canto suo Sanremo ha già avanzato la propria condldatura, offrendo garanzie finanziarie non indifferenti. Negli -ambienti federali, frattanto, si continua a discutere dell'incidente verificatosi domenica a tarda sera durante il banchetto offerto ai dirigenti e ai giocatori della due squadre protagoniste della finale europea. Come è noto, il giudice arbitro, l'inglese Cirillo Banks, quando ormai la serie del discorsi ufficiali era stata ultimata da quasi mezz'ora, si è alzato e ha preso la parola. Dopo un inizio generico, mister Banks ha veementemente polemizzato con i dirigenti fe¬ derali italiani, stigmatizzando 11 comportamento del pubblico che, a suo dire, avrebbe compromesso il regolare andamento dell'incontro. Il sig. Banks ha aggiunto che non solo lnvierà un espo¬ sto alla Federazione internazionale e al comitato organizzatore della Coppa Davis su questi incidenti, ma, al tempo stesso, proporrà che d'ora In poi in «Davis» 1 giudici arbitri possano avere l'autorità, qualóra ne ravvisino la neces- sita, dì sospendere le gare causa della intemperanza del pubblico. A prescindere dalla verità o meno delle asserzioni invocate dal sig. Banks che duran te l'espletamento delle sue funzioni ha dimostrato di non avere polso e di commettere errori madornali, tipo quello clamoroso di concedere a Lundqvist, nel singolare contro Pietrangell, tre palle an ziché due per servire, si è fatto notare come un banchetto ufficiale non fosse la sede più adatta per una simile filippica. Tuttavia l'incidente sarebbe stato composto se 1 nostri dirigenti federali avessero reagito alle accuse mosse dall'ospite inglese. Nesruno, invece, ha ritenuto opportuno farlo. Per tale motivo il dott. Migone, capitano della squadra italiana, Gardini e Sirola, se ne sono andati senza se lutare |u alcuno, indignati verso il èfg, Banks per la sua mancanza di tatto e per le sue Insinuazioni circa la presunta Irregolarità della vittoria azzurra e verso 1 dirigenti federali italiani che hanno preferito incassare il colpo senza batter ciglio. Ad ogni modo è certo che la finale fra l'Italia e la Svezia avrà uno strascico in seno alla Federazione internazionale; e ciò, nonostante tennisti scandinavi, molto sportivamente, siano stati i primi a riconoscere la superiorità e la legittimità dell'affermazione azzurra. Giorgio Bellanì ame mtutoNnmcaescldmI saciilcauatnvtopededcuata Pietrangell (a sinistra) e Sirola ohe st sono confermati i migliori doppisti di Europa