Il «nuovo» erede dell'argentina non sa ancora d'essere milionario

Il «nuovo» erede dell'argentina non sa ancora d'essere milionario Il «nuovo» erede dell'argentina non sa ancora d'essere milionario Attualmente è in ziro per il Piemonte a vendere lamette per barba - La fortuna lasciata in Italia dal possidente morto ad Acqui ammonta a 125 milioni - Già altre due persone erano state nominate beneficiarie del patrimonio (Dal nostro inviato speciale) Acqui, 2 agosto. (f.) A non più di centoventteinque milioni ammonterebbe il patrimonio del ricco argentino Carlos Bazzana Cardoso lasciato In eredità all'agricoltore Giuseppe Filippa. A tanto è stato valutato a suo tempo dal curatore testamentario avv. Enrico Plola di Acqui, che fece l'Inventario dei beni immobili posseduti dal Bazzana Cardoso in Italia. Com'è stato già riferito, tali beni furono assegnati a suo nipote Godofredo Bartolomeo Cardoso, il quale, In assenza di un testamento, fece valere i suoi diritti all'eredità. Pochi giorni fa dall'Argentina è arrivato al notaio Baccalario un plico contenente un testamento olografo di Carlos Bazzana Cardoso, nel quale veniva istituito erede di tutte le sostanze l'agricoltore Giuseppe Filippa di Neive. I giornali ne hanno parlato. Ad Acqui, a Neive, a Mango, a Coazzolo, ad Asti, dove risiedono 1 fratelli di Giuseppe Filippa, non si parla' che dell'eredità. L'unico a non saperne nulla è proprio l'erede. Egli conduce come mezzadro un piccolo vigneto di due giornate alla periferia di Asti, e abita in una casetta presso il pode- llllllllf lllllIIIIIIIIIIllIflIIIIIil^lllllllllIKlIOIKl re. Ma naturalmente II vigneto non gli basta per vivere. E allora si aiuta facendo II venditore ambulante, e gira i mercati del Piemonte vendendo lamette da barba, pènne a sfera, spille di sicurezza, elastici. E' partito ieri mattina per un suo giro di cui non si conosce l'Itinerario, e non farà ritorno ch-a sabato o domenica. Soltanto lui potrà spiegare a che tìtolo il Bazzana Cardoso, uomo avarissimo, che si privava del necessario, lo ha nominato erede di tutte le sue sostanze. Centoventicinque milioni sono i beni posseduti in Italia, ma pare che un patrimonio molto più Ingente lo avesse in Argentina. Dove e come si conobbero i due? Quale vincolo li univa, al punto da indurre 11 Bazzana a lasciargli la sua notevole ricchezza? Un primo testamento l'argentino lo aveva fatto a favore della donna che lo assisteva in qualità di governante, ma fu annullato dalla 'aorte di costei. Un secondo testamento fu pubblicato tempo fa da un notaio di Imperla, a favore d'una signora di quella città, ma il documento non à stato trascritto. Il terzo testamento, ed è il più valido di tutti, è quello a favore di Giuseppe Filippa. Costui è un uomo di sessantun anno, e non risulta che frequentasse il ricco argentino. E' vedovo da trent'anni, senza figli. Dopo alcune vicende che lo hanno tenuto lontano da casa, è vissuto per qualche anno con la vecchia madre Carolina e col fratello Cesare. L'anno scorso, come si è detto, prese a mezzadria una modesta vigna nell'Astigiano, dove conduce una modestissima vita. E non sa ancora di essere ultramilionario.