Muore con i due tigli e un umico al fondo di un pozzo invaso dal gas

Muore con i due tigli e un umico al fondo di un pozzo invaso dal gas Quadruplice tragedia presso Avellino Muore con i due tigli e un umico al fondo di un pozzo invaso dal gas Nel cunicolo era stato installato un motore - L'agricoltore, per controllarne il funzionamento, scende e non riemerge più - La stessa fine hanno fatto, una dopo l'altra, le altre tre vittime (Nostro servizio particolare) Avellino, 1 agosto. Quattro persone sono morte avvelenate da esalazioni di gas sprigionatesi da un motore a petrolio. La sciagura è accaduta in località € San Pietro > del comune di Grottaminarda, dove l'agricoltore Michele Vitale coltivava un suo fondo. Avendo il terreno urgente bisogno di Irrigazione, il Vitale aveva fatto un contratto con il meccanico Carmine Lopriora, perché gli affittasse un motore ds. installare in un pozzo. Poiché, nonostante che 11 motore funzionasse, l'acqua stamane non saliva, il Vitale scendeva nel pozzo, profondo una ventina di metri, afferrandosi ad alcuni sostegni di ferro piantati nelle pareti. Voleva controllare se vi fossero guasti. iiiiimiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiiim i è o e, nflnn el a lalNon vedendolo più risalire, il Lopriora si calava a sua volta Ma neanche lui, trascorsi parecchi minuti, dava più segni di vita Preoccupati dal silenzio e senza rendersi conto che la profondità del pozzo, la sua strettezza e la completa assenza di correnti d'aria potevano aver determinato — come è stato poi chiarito dall'inchiesta — il formarsi di una massa di gas tossici, scendevano uno dopo l'altro i giovani Armando e Felice, di 20 o ?1 anno, figli del Vitale; ma, giunti sotto senza maschera, perdevano anch'essi i sensi Un contadino, Gennaro Pascucci, richiamato dalle urla di terrore dei familiari, si offriva di andar giù, e, carica: tisi sulle spalle gli ultimi due, Armando e Felice, 11 traspor- miiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiii tava all'aria. Ma i giovani erano già morti. Esaurito dallo sforzo e dalla intossicazione, il Pascucci cadeva svenuto. Altri tre volontari, Francesco Sanna, Vincenzo Brrlchlello e una figlia del Vitale, Mafalda, tentavano di scendere, ma dovevano affrettarsi a risalire, sentendosi mancare. I cadaveri del padre e del proprietario del motore venivano estratti più tardi dai vigili del fuoco giunti dal capoluogo. c. g.

Persone citate: Carmine Lopriora, Francesco Sanna, Gennaro Pascucci, Mafalda, Michele Vitale, Pascucci, Vincenzo Brrlchlello

Luoghi citati: Avellino, Grottaminarda