La ballerina turca e i suoi nobili amici condannati per la "festa,, al Rugantino

La ballerina turca e i suoi nobili amici condannati per la "festa,, al Rugantino La ballerina turca e i suoi nobili amici condannati per la "festa,, al Rugantino Due mesi con la condizionale per atti osceni in luogo pubblico (Nostro servizio particolare) Roma, 24 luglio. Quello che avvenne la notte del 5 novembre 1958 nella trattoria romana del « Rugantino» è da ritenersi un reato. E per quell'episodio il Tribunale ha condannato non soltanto la protagonista, la ballerina turca Aiché Nana ch-a si esibì in un improvvisato numero di strip tease, ma anche coloro i quali, in un certo senso, consentirono alla ragazza di danzare: alcuni sistemando le loro giacche in terra a mo' di tappeto, altri accompagnando lo «spogliarello » con la musica. E' stata una pena lieve ptr tutti — due mesi con i benefici di legge — ma il Tribunale ha voluto confermare una questione di principio. In sostanza i giudici hanno ritenuto che il marchese Carlo Durazzo, i principi Pier Francesco Borghese e Andrea Hercolani, il pubblicista Sergio Pastore e gli orchestrali della New Orleans Roman Jazz Band, Marcello Riccio, Giuseppe D'Intino e Sergio Battistelli, si siano resi responsabili di concorso nel reato di atti osceni compiuto da Aiché Nana con quel suo improvvisato strip tease. I giudici hanno però ritenuto di poter concedere a tutti la sospensione condizionale della pena e la non iscrizione nel casellario giudiziario tranne che per il marchese Durazzo e per il principe Borghese. Il Tribunale ha anche condannato ad otto mila lire di ammenda Mario Crisciotti, allora proprietario del locale dove si è svolto l'episodio di cui Aiché Nana è stata protagonista: lo ha ritenuto responsabile di aver permesso nel proprio ristorante una festa da ballo senza aver chiesto la pre- ventiva autorizzazione della questura. | Si è conclusa cosi la vicenda iche sembra abbia fornito a Federico Fellini l'idea di illustrare la < dolce vita » romana. Aiché Nana all'inizio dell'udienza aveva spiegato che tut- to si era svolto a sua insapu- ! ta. La affermazione è sembra- ta paradossale, ma la ragazza lcon molta sicurezza, ha rac-contato che qualcuno, mentre I danzava, le apri la chiusura i lampo del vestito per cui si trovo seminuda senza volerlo Nessuno le ha chiesto come pwsa durante l'esibizione an-' che il reggicalze e il reggiseno. Il pubblico ministero dott. Corrias aveva sostenuto nella sua requisitoria che tutti gli imputati dovessero essere ritenuti responsabili e condannati a quattro mesi. I difensori hanno replicato osservando che in¬ nanzi tutto la trattoria non po teva considerarsi un luogo aperto al pubblico in quanto la sera del 5 novembre 1958 era stata presa in fitto dal miliardario americano Peter Howard per festeggiare il ventiquattresimo compleanno della contessa Olghina De Robilant e che poi la esibizione di Aiché Nana doveva considerarsi simile a quelle che autorizzate dalla pubblica sicurezza si svolgono normalmente nei niaht chthx Ma n Tribunale fra le due tesi ha scelto la prima ed ha condannato tutti. r. s. La Ballerina Aiché Nana in compagnia del suo avvocato

Luoghi citati: Durazzo, Roma