Il 70% degli inglesi sono favorevoli al Mec

Il 70% degli inglesi sono favorevoli al Mec // 31 luglio le decisioni di Macmillan Il 70% degli inglesi sono favorevoli al Mec Ancora ostili gli agricoltori - Saranno necessarie laboriose trattative - Altri Paesi della "Zona di libero scambio" seguirebbero Londra (Dal nostro corrispondente) Londra, 20 luglio. Lunedi 31 luglio il primo ministro Macmillan comunicherà alla Camera dei Comuni le decisioni del Governo britannico sul problema dei rapporti fra l'Inghilterra e la < Comunità economica europea >. Nulla si sa di certo sul contenuto di questo annuncio, ma informazioni ufficiose di autorevole fonte confermano, stasera, la tesi secondo cui il Premier dichiarerà che Londra vuole avviare trattative con i «Sei>. Meta di tali trattative sarebbe l'entrata della Gran Bretagna, nonché di altri Stati dell'* Associazione di libero scambio >, nel dinamico schieramento del «Mercato comune >. Questa decisione non susciterebbe grande meraviglia. Negli ultimi mesi, è divenuto sempre più palese che il Governo desidera awicinarsiveconomicamente e politicamente, all'Europa continentale, anche se teme molti degli effetti di un simile passo. In questa sua politica, Macmillan sa però dì essere appoggiato dalla maggioranza della Nazione. Molti ambienti — soprattutto quelli agricoli — sono ostili, altri sono sospettosi, ma, come hanno dimostrato recenti sondaggi della pubblica opinione, più del settanta per cento degli inglesi sembra pronto ad accettare una adesione britannica al < Mercato comune >. Se trattative vi saranno, esse si concluderanno probabilmente in modo positivo, ma molti sono ancora i punti interrogativi. La Francia è contraria a grandi concessioni e Londra cercherà invece di ottenerne il più possibile, nel tentativo di proteggere al massimo la propria agricoltura e certe esportazioni del Commonwealth. Sarà possibile trovare un compromesso fra le richieste inglesi e le proposte del «Mercato comune >? Alcuni ne dubitano, ma i più ritengono che l'accordo vi sarà. E vi sarà perché è sempre più evidente che l'ingresso nella « Comunità economica europea > rappresenta per l'Inghilterra l'unico modo di sanare, gradualmente, i mali della sua economia. Un primo attacco contro questi mali sarà scagliato, martedi prossimo, dal Cancelliere dello Scacchiere con una serie di severe misure: ma nessuno si illude che questi prov¬ aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vedimenti riescano a curare le debolezze strutturali dell'economia britannica. Solo l'entrata in un più vasto e vigoroso mercato può dare a questa Naziciie industriale lo stimolo necessario per accrescere il proprio rendimento. m cj

Persone citate: Macmillan

Luoghi citati: Europa, Francia, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra