Emessi trentacinque mandati di cattura per gli atti terroristici in Alto Adige di Enzo Pizzi

Emessi trentacinque mandati di cattura per gli atti terroristici in Alto Adige I dinamitardi neonazisti in gravi ri Ufi co Usi Emessi trentacinque mandati di cattura per gli atti terroristici in Alto Adige Fra gli incriminati il segretario generale della Svp, Hans Stanek - Il reato di «attentato all'integrità, indipendenza e unità dello Stato» è punibile anche con l'ergastolo - Altiì sette fermi nella notte - Numerosi comandanti di «Schutzen» fra le persone assicurate alla giustizia (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 20 luglio. La vasta operazione di polizia intrapresa dai Carabinieri una settimana fa si è conclusa con la scoperta e l'arresto di quasi tutti i membr' della organizzazione terroristica che ha tentato di trasformare l'Alto Adige in una nuova Algeria. Oggi il procuratore della .Repubblica di Bolzano, dottor Gaetano Rocco, ha spiccato mandato di cattura contro il segretario generale della Sudtiroler Volkspartei, dott.-Hans Stanek, ed altri trentaquattro sud-tirolesi, ai quasi sono state contestate gravi imputazioni tra cui, stando ad informazioni attendibili, sarebbe compresa quella gravissima di attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato, punibile, secondo l'art. 241 Codice penale, anche con l'ergastolo. Il Commissario del governo dott. Puglisi, che questa sera ha informato i giornalisti dell'emissione dei 35 mandati di cattura, si è limitato a dire genericamente che agli imputati vengono ascritte responsabilità penali per attività antinazionali, attentati dinami. tardi a strade ferrate e a linee di trasporto dell'energia elettrica, detenzione di esplosivi o di armi, ma quando gli sono state poste precise domande a proposito dell'articolo 241, si è richiamato al ri serbo imposto dall'istruttoria in corso. Viene data per probabile an che la contestazione ad alcu ni imputati dei reati di cospl razione politica mediante as sociazione, di corruzione del cittadino da parte dello stra niero, di associazione sovversiva e di omicidio volontario aggravato con riferimenco al la morte dello stradino Giovanni Postai, ucciso a Salorno da una deflagrazione di dinamite posta ai margini della strada del Brennero al confine delle provinole di Trento e di Bolzano. Dopo gli arresti annunciati questa sera è prevedibile che il procuratore della Repubbli ca di Bolzano emetterà doma ni numerosi altri mandati di cattura essendo state acquisite ormai, anche in seguito alle confessioni degli imputati, sicure prove di colpevolezza nei confronti della grande maggioranza degli indiziati, Questa notte i carabinieri hanno ferjnato altri sette ter roristì, per cui il numero dei membri della organizzazione assicurati alla giustizia è sai! to a ottantanove ; fra questi figurano i responsabili di quasi tutti gli atti dinamitardi compiuti in provincia di Bolzano a partire dal 1959. Sono con fessi ormai gli autori degli at tentati contro la Centrale della Ste di Ponticino in Val Sarentino e le Centrali di San t'Antonio e di Cardano presso Bolzano, gli attentatori delle case popolari di via Resia, via Sassari e via Palermo in Boi zano, quelli che hanno distrut to la statua equestre di Ponte Gardena fra i quali sono due cittadini austriaci, i dinami tardi che hanno fatto esplode re una carica contro il bar Ferrari di Termeno, la oasa del sen. Tolomei a Gleno, il monumento allAlpino di Brunico, i responsabili del tentato omicidio dell'ing. Benno Steiner a Merano, i sabotatori che hanno'distrutto o danneggiato i tralicci dell'energia elettrica a Cornaiano, Appiano, Ronchi di Cortaccìa, Monte di Mezzo, San Giuseppe al Lago, Monte Tondo, sul Virgolo pres so Bolzano ed in numerose al tre località. Gli attentati di via Palermo e di Ponticino vengono ascrit ti a Luigi Amplatz di Bolzano, uno dei latitanti che hanno collocato anche in via Sassari una bomba sotto l'autofurgo ne di un rappresentante di commercio di una ditta torinese. Il responsabile degli attentati contro il bar Ferrari di Termeno e contro i tralicci del Monte di Mezzo e Castelvecchìo viene indicato in Osvald Kofler. A certo Josef Fontana vengono imputate le responsabilità della distruzione degli edifici popolari in via Resia (col concorso di Josef Kerschbaumer) e del danneggiamento dell'abitazione del defunto sen. Ettore Tolomei in Gleno Sigmund Roner ha distrutto un traliccio ad Appiano, Otto Petermayr lo ha imitato a Cornaiano, Luis Thaler a Monte Tondo ed a Ronchi di Corteccia con la complicità di certo Scheger. Alcuni di questi terroristi sono tuttora in stato di fermo, non essendo ancora scaduto il termine di sette giorni concesso ai carabinieri per concludere gli accertamenti. Fra le persone tratte in arresto figurano diversi coman danti delle Compagnie degli < Schutzen», che hanno dimo strato in- maniera clamorosa di essere dediti ad attività tutt'altro che folcloristiche, esponenti della Volkspartei ed exappartenenti alle formazioni delle SS che hanno operato come già abbiamo rivelato sotto la direzione di elementi stranieri, alcuni dei quali hanno direttamente partecipato agli attentati. La organizzazione dei «Frelheitskampfer » sud-tirolesi ormai può considerarsi sgominata perché quasi tutti 1 suoi componenti sono in carcere o sono riparati all'estero; non bisogna comunque cullarsi nelle illusioni. Altri criminali si nascondono ancora nell'ombra e si propongono di agire. Ieri al giornalista di lingua tetoApvtileBteitleitsudndscabfeUmdmrirutcsnnafdrtsffnanstaVstincdcdsdpdvBlodTIraisncrTrvnsctbirlessrIes1gcilcldVnlIdmdiI tedesca Benno Steiner, redattore del quotidiano italiano Alto Adige di Bolzano, gli appartenenti ad un sedicente servizio di controspionaggio sudtirolese hanno indirizzato una lettera di minacce: «Al Giuda Benno Steiner — dice la lèttera: — da fonte autorevole italiana abbiamo appreso che lei ha comunicato alla polizia italiana i nomi di numerosi sud-tirolesi e che gran parte di essi, sulla sua denuncia, sono stati arrestati. Questo tradimento nei riguardi dei suoi stessi conterranei sarà vendicato. Questa lettera verrà fra breve distribuita come manifestino in tutta la provincia » Enzo Pizzi