Locomotore in manovra investe un treno fermo in stazione a Carmagnola: 11 feriti

Locomotore in manovra investe un treno fermo in stazione a Carmagnola: 11 feriti Locomotore in manovra investe un treno fermo in stazione a Carmagnola: 11 feriti Quattro sono gravi ma non preoccupanti - Il convoglio, proveniente da Savona e Bra, trasportava a Torino oltre 500 operai - L'incidente durante il cambio della macchina e mentre sulla zona si abbatteva un temporale (Nostro servizio particolare) Carmagnola, 15 luglio. (/.) L'accelerato 3588 Savona-Torino via Bra, fermo oggi alle 1330 alla stazione di Carmagnoia per il cambio del locomotore, è stato urtato da questo durante la manovra di sostituzione. Per fortuna l'urto è stato lieve, e non ha avuto conseguenze funeste. Dei cinque-seicento passeggeri che affollavano il treno, sette hanno dovuto esser medicati all'ospedale di Carmagnola per contusioni superficiali. Lesioni d'una certa entità hanno invece riportato quattro viaggiatori, che sono stati ricoverati per traumi, interni o sospette fratture. Imperversava a quell'ora su Carmagnola un furiosissimo temporale, con pioggia e grandine miste a violente raffiche di vento. La visibilità era qua- si nulla, e difficile era tenersi in piedi. Da quando sono in corso 1 lavori di cambio della corrente da alternata a continua, alla stazione di Carmagnola avviene la sostituzione del locomotore della corrente alternata con uno adatto alla corrente continuali treno, che raccoglie gli operai diretti ad assumere il secondo turno di lavoro nelle officine torinesi, è gremito, e molti viaggiatori si pigiano In piedi nei corridoi. E' stata appunto tale circostanza ad aggravare le conseguenze dell'urto. Il racconto dell'incidente ce lo fa il capostazione di Carmagnola, 11 signor Ottavio Mina Garello, che qualche settimana fa è stato decorato di medaglia al valor civile per aver salvato una donna che incautamente attraversava ì binari. «Un locomotore di servizio » egli racconta « ha agganciato il locomotore proveniente da Savona, per trainarlo in un binano di riposo; al treno intanto sarebbe stato agganciato il locomotore che avrebbe marciato fino a Torino. La manovra di spostamento del locomotore della corrente alternata viene completata da una spinta che gli viene impressa per fargli superare le.poche decine di metri del tratto dove non esiste corrente ». Il capostazione Mina Garello continua: < Il locomotore di servizio trainò l'altro fino ad alcune centinaia di metri dopo lo scambio, in modo da avere sufficiente spazio per lo slancio. Sempre sotto la bufera il deviatore eseguì lo spostamento dello scambio. L'ago però, for3e per errore di manovra o per guasto meccanico dovuto alla grandine, questo Io accerterà l'inchiesta, non funzionò. E così il locomotore, ricevuta la spinta, fu avviato nello stesso binario da cui proveniva, e dove si trovava fermo il treno. Il macchinista si avvide in tempo dell'errore, e azionò con prontezza 1 freni. Ma a causa della granitine le ruote slittarono, e il locomotore andò a urtare I respingenti della prima carrozza. L'urto è stato così leggero che l viaggiatori delle altre carrozze non l'hanno nemmeno avvertito. Lo atesso materiale non ha riportato alcun danno, e la carrozza urtata ha potuto proseguire il viaggio per Torino >. Ma, dentro, c'era stato uno sconquasso. In gran parte 1 viaggiatori erano in piedi ala perché, come il solito, non c'erano posti a sedere, aia perché ai godevano lo spettacolo del temporale. Lo scossone li fece sbattere fra di loro, contro le pareti, li precipitò sul pavimento. Una trentina ai rialzarono gemendo, ma la maggioranza constatò di non esaerai fatto proprio nulla. Una decina dovette ricorrere all'ospedale, da cui era subito accorsa un'ambulanza diretta dalla cavaliera Domenica Giraudi, assessore comunale all'Assistenza. In ospedale i feriti furono in gran parte medicati dal primario chirurgo dott. Epifanio Nervi. Gli operai Gioachi no Cagna, Francesco Perrone e Guglielmo Cane di Bra, Giù seppe Osella e Matteo Bergese di Carmagnola, Michele Pessione e Lorenzo. Groppo dì Sommariva Bosco, avevano contusioni di lieve entità e hanno potuto lasciare subito l'ospedale. Quattro invece han no riportato lesioni d'una certa gravità e sono rimasti ricoverati. Sono Alessandro Groppo di Sommariva- Bosco e il suo compaesano Vittorio Gaggioie, entrambi per sospetta frattura delle vertebre cervicali; Paolo Biolè di Carmagnola per probabile commozione addominale, e la signorina Caterina Bonardo di Sanfrè per sintomi di commozione cerebrale. Essi sono stati visitati nel pomeriggio dal medico delle ferrovie dott. Gallo, il quale ha riscontrato che le loro condizioni non sono preoccupanti: Alessandro Groppo, a destra, e Caterina Bonardo feriti nell'incidente di Carmagnola