L'economia inglese in crisi: previsti alcuni provvedimenti

L'economia inglese in crisi: previsti alcuni provvedimentiL'economia inglese in crisi: previsti alcuni provvedimenti Forse Macmillan parlerà alla televisione (Dal nostro corrispondente) Londra, 13 luglio. Il governo britannico si appresta a dare ai suoi cittadini una serie di amare notizie. La situazione economica nazionale è divenuta inquietante e Macmillan avrebbe deciso di imporre severe misure per frenare la tendenza all'inflazione. Questo « piano'd'emergenza >, discusso oggi a una speciale riunione di Gabinetto, sarà probabilmente esposto dal cancelliere dello Scacchiere Selwyn Lloyd, ai Comuni, la prossima settimana, ma prima di allora il Premier in persona parlerà forse alla televisione per ragguagliare gli inglesi sulla serietà della crisi. Stasera tardi, ad un convegno a porte chiuse di deputati conservatori, Macmillan ha cominciato ad indicare quali insidie minaccino l'economia britannica. « Sono preoccupato ma non intimorito », avrebbe detto il Premier, 11 quale ha però ammesso che la situazione < si sta aggravando >. Le Intenzioni del governo sono note solo in via approssimativa, ma tutti gli economisti più autorevoli ritengono che il « piano d'emergenza > si baserà soprattutto su tre provve dimentì. Uno ridurrebbe, in drastico modo, le spese statali e munì cipali; il secondo eleverebbe ì tassi di interesse; il terzo in nalzerebbe, in notevole misu ra, la già alta imposta sulle vendite. L'effetto congiunto di queste, ed eventualmente altre, misure dovrebbe comprimere i consumi e contrastare il passo al movimento lnflazio- I stette», Ma l'ascesa dei prezzi e l'indebolimento della sterlina sui mercati internazionali sono le conseguenze e non le cause della crisi, le cui radici sarà molto più arduo e doloroso eliminare. Queste radici si chiamano bassa produttività, insufficiente espansione industriale, apatia, declino delle esportazioni, discesa delle entrate c invisibili» da 229 milioni di sterline nel '68 a soli 22 milioni nel '60. E' alla luce di questo panorama che vanno viste le recenti iniziative britanniche per avvicinarsi alla « Comunità economica europea». Il governo sembra essere giunto alla conclusione che, solo se inseri ta in un più vasto mercato ed esposta ad una possente con correnza, l'economia inglese potrà acquistare la salute ne cessarla per uscire da queste periodiche crisi. In un fosco editoriale, il Times sostiene oggi che nessuna misura d'emergenza può ormai sanare i mali dell'economia britannica: « Occorre uno sfor zo dell'intera nazione ». « In Inghilterra — tuona il giornale — si è avuto un crollo della disciplina, ma tale disciplina non può essere imposta a un solo livello. Se dobbiamo avere un piano nazionale per i salari perché non averne uno pure per i profitti?». li Times conclude: « Se la Gran Breta gna prosegue su questa strada, verrà prima o poi una crisi economica cui non potremo sopravvivere: più presto i cittadini comprenderanno questi fatti, meglio sarà per tutti ». m. ci.

Persone citate: Macmillan

Luoghi citati: Inghilterra, Londra