I chimici sospendono il lavoro Raggiunto l'accordo per edili e tv

I chimici sospendono il lavoro Raggiunto l'accordo per edili e tv I chimici sospendono il lavoro Raggiunto l'accordo per edili e tv Notevoli miglioramenti ottenuti dai muratori - Aumenti del 20 per cento ai dipendenti della televisione ce19nacofedicorestcosccezouindalmton(Nostro semaio particolare.) Roma, 13 luglio. Mentre oggi ha avuto inizio lo sciopero nazionale di 72 ore del 200 mila lavoratori chimici e chimico-farmaceutici a seguito della rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, sono stati raggiunti due importanti accordi che concludono definitivamente la vertenza degli 800 mila edili e dei 7 mila dipendenti della Rai-tv. L'intesa per 11 rinnovo del contratto degli edili è stata conseguita senza il ricorso ad alcuna agitazione sindacale. Esso prevede miglioramenti notevoli: aumento del 9 per ento per i manovali comuni e specializzati e dell'll per cento per gli operai qualificati e specializzati; determinazione dell'orario di lavoro medio annuo in 48 ore alla settimana, mentre sinora nei quattro mesi estivi era consentito un orario fino a 60 ore; istituzione della Cassa edili, in tutte le province italiane (lavoratori e datori di lavoro saranno obbligati al versamento di contributi variabili fra lo 0,10 per cento e lo 0.150 per cento sull'intera retribuzione); rivalutazione dell'indennità speciale mediante la creazione di quattro fasce nazionali; impegno delle aziende a sostenere l'onere per la istituzione di una sezione della Cassa integrazione guadagni per il riconoscimento delle soste indipendenti dalla volontà del lavoratore dalle 0 alle 24 ore, mentre attualmente analogo trattamento è corrisposto solo dalle 24 alle 40 ore; miglioramento delle indennità per lavori disagiati e speciali, individuati in ventun voci. Il contratto avrà durata dal 1° gennaio 1962 al 31 dicembre 1963. Miglioramenti valutabili complessivamente intorno al 20 per cento sono previsti nel nuovo contratto dei dipendenti della Rai-tv. Le retribuzioni sono a-tate aumentate del 10 per cento per gli anni '6l|ce '62 e di un ulteriore 1 per sEuaucte. sL« dinittimninnpPtocsimrpzati cento a partire dal gennaio 1963. Per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 1961, sarà corrisposta una somma forfettaria pari al 90 per cento di un'intera mensilità. L'orario di lavoro sarà «unico», secondo la formula già resa nota, mentre si è previsto un nuovo assetto salariale con quattro « zone » e uno scarto massimo del 14 per cento fra la prima e l'ultima zona. La parità retributiva fra uomo e donna sarà realizzata, in due scaglioni ed è stato definito il problema relativo alla concessione di un < premio tv > al personale impiegato nei centri di produzione e negli uffici della televisione. r. a.

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