Frane e ponti spazzati dai torrenti in piena per i nubifragi in Val Vigezzo e in Valsesia

Frane e ponti spazzati dai torrenti in piena per i nubifragi in Val Vigezzo e in Valsesia Tutto l'arco alpino Investito da una violenta ondata di maltempo Frane e ponti spazzati dai torrenti in piena per i nubifragi in Val Vigezzo e in Valsesia Alcuni centri abitati invasi dalle acque - Case scoperchiate e abbattute - La ferrovia vigezzina danneggiata - Senso unico, sulla statale del Sempione a Piedimulera - Interruzioni tra Gattinara e Alagna - Nessuna vittima - Freddo e neve nel Trentino (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 13 luglio, (g. a.) Il violento temporale scatenatosi stanotte su tutto l'arco alpino ha avuto il suo epicentro in valle Vigezzo nella vai d'Ossola: fiumi in piena, torrenti straripati hanno devastato larga parte della zona su un raggio che comprende gli abitati di 8. Maria Maggiore, .Valesco, Re e Finero. Le zone particolarmente, danneggiate sono lungo le faldz della montagna, dove i torrentelli quasi sempre in secca si sono ingrossati smisuratamente scaricando a fondovalle terriccio e pietrame. A Zomasco, i due ponticelli in legno che collegano la frazione con il comune di llfalésco ' sono stati asportati dai torrenti Melezzo e Isornino; a Vocogno una casa appena costruita, di proprietà del signor Re De Ambrosi* è stata spazzata via. Fortunatamente il proprietario è riuscito a mettersi in salvo prima che le acque corrodessero le fondamenta. I danni sono però pili gravi nel comune di Malesco, dove il ponte della strada pro¬ vinciale è stato limitato a una sola corsia per ragioni di prudenza, in quanto le acque del fiume Loana hanno corroso uno dei piloni di sostegno. Lo stesso fiume ha fatto altri danni: la diga che alimenta la centrale elettrica vigezzina, che fornisce la luce a tutta la zona, è rimasta intasata e le acque hanno defluito ingrossandosi man mano. La furia delle acque ha investito una baita e una casetta di proprietà del contadino Osvaldo Barazzetti di Malesco. Della casa non è rimasto in piedi più un sasso. La centrale sottostante alla diga ha pure riportato donni e la luce elettrica monco do stonofte. Si prevede perà, come ci ha assicurato il sindaco di Malesco, che potrà essere ripristinato il servizio nel corso della serata. Sempre nella zona attorno al fiume Loana sono caduti altri quattro ponticelli in legno che collegavano il fondovalle al parco della Valgrande. Anche la ferrovia vigezzina ha subito danni nel tratto ReLocarno per il franamento del terrapieno. I lavori di ripristino sono iniziati nella prima mattinata e il transito potrà essere riattivato soltanto fra alcuni giorni. Per il momento i viaggiatori in transito da Domodossola per il Oanton Ticino vengono trasbordati alla stazione di confine di Ribellasca a mezzo di autocorriere in partenza da Domodossola Il nubifragio di stanotte, che si è scatenato dall'una alle tre e mezzo, ha danneggiato seriamente anche la strada della Valle Cannobina. La strada era già in disordine specie nel tratto fra Malesco e Finero: ora è impraticabile. Il temporale ha colpito anche altre zone della vai d'Ossola. Dobbiamo segnalarcelo straripamento delle acque- del fiume Toce nel tratto della statale del Sempione compreso fra Vogogna e Piedimulera. Gli agenti della stradale di Domodossola hanno dovuto intervenire per regolare il traffico, che venne effettuato per tutta la notte a senso unico. Anche a Premosello è stato necessario l'intervento del vigili del fuoco di Domodossola per' olcuni allagamenti nelle abitazioni. La situazione si sta ora normalizzando; fortunatamente danni alle persone non ve ne sono stati; ogni allarme è quindi ingiustificato. VaraUo Sesia, 13 luglio. (r. z.) Un nubifragio di eccezionale violenza si è scatenato stanotte sull'intera Valsesia, provocando danni ffrauissimi. Sulla rotabile della Val Mastallone sono cadute 15 frane, una delle quali, a Salicero, ha scoperchiato una tettoia. Poco oltre il ponte della Gula la strada è franata per alcuni metri. Sulla provinciale di Rimetta la furia delle acque del Hendenoasser ha travolto ed asportato il ponte in muratura a due arcate situato nei pressi della chiesa dedicata alla Madonna del Rumore, isolando cosi il paese. Due enormi frane, di cui una di cento metri cubi, sono precipitate pure sulla statale Gattinara-Alagna, a Mollia. Sempre nel territorio di Molila i torrenti ingrossati hanno asportato tratti di strada e i ponticelli di due frazioni. A Rassa una grossa frana si è fermata a pochi metri dalla casa comunale. Gli abitanti si sono subito destati e messi all'opera per rimuovere l'incombente pericolo Frane di minori proporzioni sono cadute anche sulle rotabili di Rima e Carcoforo. Le comunicazioni telefoniche con Val Mastallone e con Molila sono bloccate. Limitato è il ser. vizio di autocorriere. Nella Bassa Valsesia il vento impetuoso ha scoperchiato case nella zona di Borgosesia e di Serravano Sesia. La caduta di grosse piante nei pressi di Valduggia ha interrotto il transito sulla provinciale BorgoiesiaLago d'Orta. Era dal 1957 che la Valsesia non veniva flagellata da un così furioso nubifragio. Trento, 13 luglio, (n.) Violenti temporali si sono abbattuti nel tardo pomeriggio In città e nelle valli. Fitte grandinate hanno causato gravi danni alle campagne nelle zone di Aldeno e Romagnano, dove circa il 50 per cento del raccolto è andato perduto. Dovunque sono entrate in azione le batterie antigrandine. La furia del l'ento ha sradicato numerosi alberi di alto fusto a Trento, Cavalese, sull'Altopiano di Pine, dove una casa è rimasta scoperchiata e ad Ala, dove il cinquantaquattrenne Augusto Menghi è ri¬ masto seriamente ferito per la caduta di una tegola. Sulle montagne più alte è caduta la neve. Il termometro ha fatto un brusco sbalzo, scendendo di parecchi gradi anche nel fondo valle.

Persone citate: Augusto Menghi, Cannobina, De Ambrosi, Gula, Mastallone, Osvaldo Barazzetti, Pine, Romagnano, Toce