Interrogazioni alla Camera

Interrogazioni alla Camera Interrogazioni alla Camera (Nostro servizio particolare) Roma, 12 luglio. Un comunicato del Ministero degli Esteri ha reso noto stasera che « il segretario gene-! rale della Farnesina, ambasciatore Cattani, ha ricevuto l'ambasciatore d'Austria Mat Loewenthal-Chlumecky al quale ha consegnato una " nota verbale " in relazione agli atti terroristici dei giorni scorsi. Nella nota viene richiamata la più seria attenzione del governo austriaco sulle responsabilità relative a tali atti >. Il comunicato non aggiunge altro, ma è noto che il tono della protesta italiana è molto energico, come era stato deciso durante la riunione di ministri presieduta Ieri da Fanfara. L'ambasciatore austrìaco avrebbe consegnato al segretario Cattani una « nota verbale > riguardante il ripristino dell'obbligo del passaporto e visto per l'ingresso in Italia dei cittadini austriaci. Anche il ministero del Turismo ha emesso stasera un comunicato ter fare alcuni chiarimenti. In esso sì precisa che i turisti stranieri possono continuare, .ome per il passato, ad entrare ed uscire liberamente nel territorio della repubblica attraverso qualsiasi [.osto di frontiera. Le misure adottate dal governo concernono esclusivamente > passaporti austriaci e quindi nulla è mutato per quanto riguarda t turisti di altra nazionalità il ministero del. Turismo rileva, inoltre, che nonostante palesi tentativi di soffocare aitine correnti turistiche verso il nostra paese, l'afflusso il mantiene nel suo ritmo normale ri numero dei turisti che giungono in Italia segue il consueto andamento ascensionale di stagione Si informa infine che, men tre dalle 18 di oggi •'• obbliga torio per gli austriaci esibire Illa nostra frontiera passaporto e visto, nessuna decisione è ! stata presa fino a questo momento per i cittadini italiani che desiderano recarsi in Austria: per questi sono sufficienti carta d'identità o passaporto. Sugli attentati e sulla questione dell'Alto Adige parlerà di certo il Presidente del Consiglio, nel discorso che pronuncerà domani pomeriggio, a conclusione del dibattito sulla fiducia, alla Camera. Egli illustrerà le, posizione italiana e le decisioni adottate in seguito al rincrudirsi degli attentati terroristici. Tali provvedimenti, come si sa, riguardano la nota di protesta a Vienna per la ormai chiara conniven- za di alcuni esponenti politici austriaci nella campagna denigratoria e di odio contro l'Italia e che ha portato agli attentati. Domani o venerdì il nostro ambasciatore a Vienna, Martino, che si trova a Roma, raggiungerà la sua sede. Intanto il Governo italiano terrà sospesa la nota che avrebbe dovuto Inviare al governo austriaco in risposta alla sua pretesa d'un'inchiesta Internazionale sull'Alto Adige. Si sta invece considerando l'opportunità di denunciare l'Austria al Consiglio di sicu rezza dell'Orni. Lo ha detto esplicitamente i'ex-ministro de gli Esteri Martino, capo della nostra delegazione all'Orni. Gli attentati dinamitardi, direttamente o indirettamente ispirati da Vienna — ha detto Mar ni uti o. à nna a u e iaio a n- ci eo li ro rgto ooueonre u to e la li aar tino —, costituiscono un grave pericolo per la pace e vanno prontamente condannati dal massimo organo delle Nazioni Unite >. Il problema comunque sarà dibattuto alla Camera. I deputati socialisti si sono fatti promotori di un'interrogazione nella quale chiedono di conoscere le risultanze delle indagini per scoprire gli autori degli attentati terroristici. E infine si chiede se « non sia giunta l'ora per il governo di denunciare apertamente le connivenze dei terroristi con i pangermanisti revanscisti di Bonn ». Quanto alla legge sulla cittadinanza, si assicura che essa, per fare più presto, verrà esaminata in sede legislativa in Commissione. Nel testo già approvato dal Senato è stata infatti Inserita una norma che suona cosi: « Il decreto di concessione della cittadinanza può essere revocato se la persona a cui si riferisce svolga attività .incompatibili con l doveri dì 'fedeltà alla Repubblica e alle sue Istituzioni >. E sì capisce che molti neo-nazisti che ora svolgono di qua e di là del Brennero attività antitalla ne ricadrebbero sotto questa norma. In tutta questa storia è curioso notare la posizione dei neo-fascisti italiani, i quali sostengono che i nazisti austriaci non sono nazisti ma comunisti e operano < inconsci strumenti di un piano comunista internazionale in nome di altre Ideologie ». Insomma, pur di difendere in qualche modo il nazismo, 1 neo-fascisti italiani, arrampicandosi sugli specchi, chiamano in causa il comunismo internazionale Il ministro degli Esteri on. Segni è stato ricevuto oggi dal Presidente della Repubblica, al quale ha fatto una dettagliata esposizione sulle'ultime fasi della vertenza con l'Austria a proposito dell'Alto Adige. p. a. p. Insolito spettacolo davanti al Consolato italiano dì Vienna: i turisti austriaci fanno la coda in attesa di ottenere il ripristinato visto per entrare in Italia (Telefoto)

Persone citate: Cattani, Fanfara, Loewenthal