Lettere sulla scuola

Lettere sulla scuola Lettere sulla scuola Il bimbo ucciso dal bue (scolari della campagna piemontese) - I libri su S. Maurizio - Studenti delPAvogadro Serralunga d'Alba, 11 luglio. Una scolara di Serralunga — l'undicenne Antonietta Burdisso — ha scritto a La Stampa una gentile lettera, per ricordare una promessa e rivolgere un invito. La bambina fratelli00" ! ge.nitori e tra .e sorelle, tutti in te¬ nera età, in una piccola case! na a due chilometri e mezzo dal paese L'ultimogenito della famiglia è venuto alla luce 19 giorni fa. I coniugi Burdlsso avevano un ottavo figlio, Mario. Lo hanno perduto all'età di 20 mesi, nel marzo scorso, in seguito ad una raccapricciante disgrazia. Il piccino giocava sull'aia. Tornando dai campi, un bue Inciampò nel carro agricolo e si liberò dal giogo. Scorrazzando impaurito, colpì alla fronte con uno zoccolo il povero Mario, uccidendolo. Un fotoreporter del nostro giornale era andato sul posto, per dovere di cronaca. I Burdlsso non avevano una fotografia del piccino quand'era vivo: desideravano rivederlo almeno nel suo lettuccio, da morto. Antonietta non aveva mal dimenticato la promessa fattale, di mandarle la toccante fotografia. Ed ha voluto aggiungere, nella lettera, l'invito ad andare a visitare la sua casa e la sua scuola. Questa mattina siamo saliti a Serralunga, un suggestivo Comune delle Langhe, famoso per 11 suo storico castello e più ancora per I suoi vigneti Nella cascina di cui i Burdisso sono mezzadri, Antonietta aiutava la mamma nelle faccende domestiche. La famiglia è poverissima, non potrà nemmeno acquistare il grembiulino per 1 quattro figli che torneranno in autunno a scuola. La laboriosità e la fatica non bastano, ai contadini poveri, per | sopperire alle necessità della vita. Antonietta e il fratellino Giulio, anche lui promosso in 5". ci hanno accompagnati dalla loro insegnante, signora Anseima Roseo. Ci tenevano a mostrarci il nitore dell'aula, i piccoli accorgimenti per ren derla più bella. La maestra ci ha fatto vedere 1 disegni di Giulio. 11 ragazzo ha una spiccata tendenza per la pittura un senso dei colore e della prospettiva che sorprendono in un ragazzo di campagna. Durante l'anno scolastico, certe mattine arrivava a scuola alle li. Bussava alla porta dell'insegnan¬ te, pregandola di aprire l'aula: voleva disegnare, dare sfogo alla sua passione. La signor ra Roseo abita nell'edificio scolastico, insegna da 23 anni a Serralunga, ia maggior parte dello stipendio lo impiega nell'acquisto di libri, colori, suppellettili per la sua aula. E' [una nobilissima figura di educatrice, che vive per i suoi alunni. Questi la compensano con tanto affetto e con le ottime affermazioni nei concorsi banditi dal Circolo didattico. Abbiamo portato in dono ad Antonietta Burdisso e alla scuola alcuni libri di. lettura. Sono stati accolti con gioia commovente. Naturalmente, abbiamo anche mantenuto la promessa: domani spediremo alla sventurata famiglia una grande fotografia del piccolo Mario, volato tra gli angeli a causa di una tragica fatalità. g. 1. Una scolara di terza elementare ci scrive: « Sono ancora Maurizia, che scrivo per ringraziarti tanto per I bei libri su San Maurizio, che mi hai mandato con grande sollecitudine e generosità. Se avessi visto la mia gioia e la mia ansia mentre slegavo il pacco e subito sfogliavo I libri! Ho interrogato il mio cuore, per chiedere un ringraziamento adatto a te. Il cuoricino mi ha risposto « Scrivi delle parole gentili ed affettuose, per la tua benefattrice ». c Vorrei essere una scrittrice, per scrivere parole adatte alla tua bontà, pero sono solo una bambina, e cosi ti dovrai accontentare di un grosso bacio e di un bel grazie. Ho pregato per te San Maurizio che, come capo di una legione, protegga la tua grande legione di bontà e di generosità. Ti prometto di mettere in pratica I tuoi consigli e di continuare a studiare >. Maurizia Fritta Due studenti dell'Istituto tecnico ci scrivono i « Siamo due studenti e stiamo sostenendo In questi giorni gli esami di abililazione tecnica presso l'Istituto tecnico industriale di Torino " A Avogadro ". Vorremmo sapere pereti*, s.il suo giornale, ai nostri esami non è stata dedicata nciniii.-no una parola, mentre sono siale scritte colonne intere sugli esami del licei, istituti magistrali e istituti liei ragionieri Non i-i pare che i nosin esami siano meno faticosi o meno im- portantl degli altri Anzi sono molto più faticosi perché coni- portano prove dalla durata di | 6 e 8 ore consecutive. « Con la speranza che In avvenire sia annullata questa disparità di trattamento, porgiamo 1 nostri più cordiali saluti, augurandoci che questa nostra venga pubblicata» Due studenti tecnici Qualche giorno fa una bimba napoletana ha lanciato un appello su « Lettere sulla scuola >; ha il padre gravemente infermo, gli sono necessarie medicine che costano molto « e ' denaro non ne abbiamo più ». . Un lettore anonimo ha consegnato ieri a La Stampa 7 scatole del farmaco richiesto da Vanda Giungati. Gliele abbiamo spedite immediatamente.

Persone citate: Anseima Roseo, Antonietta Burdisso, Avogadro, Burdisso

Luoghi citati: Comune Delle Langhe, Serralunga, Torino