I compiti delle province richiedono maggiori mezzi

I compiti delle province richiedono maggiori mezzi Il ministro Trabucchi all'assemblea di Torino I compiti delle province richiedono maggiori mezzi Ai lavori della XX Assém-t'vbléa generale dell'Unione Provincie d'Italia, attualmente in corso a Torino presso la Gal leria d'arte moderna, ha partecipato ieri pomeriggio 11 ministro alle Finanze on. Trabucchi. Dopo il saluto rivoltogli dal presidente prof. Grosso (che ha reso omaggio alla me moria del suo predecessore on. Vanoni, sempre cosi sollecito nel seguire le sedute della Unione in materia di finanza locale), il ministro ha preso la parola per un commento ai vari interventi sulla relazione del Consiglio direttivo uscente « Lo .provincia è un po' figlia di due padri, — ha detto sorridendo l'on. Trabucchi il ministro dell'Interno e il ministrò delle Finanze. Consentitemi, per la parte di paternità che mi riguarda, di rallegrarmi per le maggiori possibilità e per i maggiori compiti attualmente assegnati a questo ente locale, i quali comportano anche sempre maga''' ' eszi finanziari per Ji,vimento. Oggi-l^j/rro^vy.-r-- non e solo più rèjporisaolte' dette strade e dei manicomi, ma. è un vero .e proprio organo di propulsione e di coordinamento delle attività comunali e degli organismi economici nazionali». I problemi locali non sono più considerati con spirito campanilistico, bensì come aspetti particolari del grandi problemi generali del paese. Affinché i plani singoli di studio possano servire allo Stato nell'Interesse di tutti, occorre tuttavia inserirli secondo un concetto organico in programmi per zone, tenendo conto delle diverse evoluzioni economiche, preparando e anticipando l'Ente regione. « Concludo sollecitando un reciproco impegno di collaborazione, — ha dichiarato 11 ministro alle Finanze — sul piano pratico e non teorico: date la vostra azione vivificatrice ai vostri territori, nel quadro della nazione, ed io vi prometto che il Governo non resterà spettatore passivo della vostra opera. Ascolteremo non già i patetici appelli sentimentali, ma le richieste razionali, giustificate sul piano della realtà. Solo cosi porr*- avere inizio veramente un'epoca nuova, basa- tta su quel valori che oggi ria/- 'fermate con la solenne celebrazione del primo centenario dell'unità nazionale >." Al termine della seduta i delegati hanno eletto il nuovo Consiglio direttivo dell'Unione Provincie d'Italia. Dopo laboriose trattative è stata votata per acclamazione la seguente lista di 16 candidati, tutti presidenti di provincia: Carbone (Salerno), Carpeggiani (Ferrari.), Casati (Milano), Delise (Triest.), Del Medico (Massa Carrara), Di Paola (Agrlgen to), Fabiani (Firenze), Grosso (Torino), Lazzeronf (Siena), Maggio (Genova), Marton (Treviso), Meloni (Cagliari), Pisani (Cosenza), Slgnorello (Roma), Torriglani (Livorno), Vergine (Lecce). Il Consiglio nominerà nei prossimi giorni il presidente nazionale. Stamane alle 10 si terrà al teatro Carignano la manifestazione celebrativa del '61. Oratore ufficiale sarà il prof. Grosso, sul tema: «Le autonomie locali sullo sfondo del cenarlo, deU'unUàJd'Italla >.