Bimbo stritolato da un trattore

Bimbo stritolato da un trattore Due disgrazie mortali: a La Loggia e a Regina Margherita Bimbo stritolato da un trattore Una donna uccisa sulle strisce 11 bambino, 4 anni, ero. sul portone di casa con una trombetta in mano; aspettava di veder passare un funerale - Il pesante veicolo lo ha schiacciato contro il muro per una manovra sbagliata • In corso Francia: una allOO» piomba su una passante che attraversa A La Loggia, in via Roma dinanzi al portone del numero 11, un bambino di 4 anni, Flavio Cazzadore, ieri pomeriggio alle 16,30 è stalo ucciso da un trattore.' L'incidente è'avvenuto' mentre il piccolo stava sulla strada in attesa di veder passare un funerale. I genitori — Florindo Cazzadore, 33 anni, Giovanna 81viero, 30 anni — erano giunti a La Loggia nel dicembre scorso dal Polesine. Hanno altri due figli : Valeria di 10 anni e Gabriele di sei. Il padre lavora come remalore presso la cava di sabbia Gagliati e Oslengo sul Po. Ieri pomeriggio Gabriele doveva 'accompagnare il funerale di una donna insieme con un cugino An¬ gelo, coetano, ed altri bambini, vestito da chierichetto con la torcia in mano. Poiché il corteo funebre sarebbe passato in via Roma, Flavio si mise sul portone per vederlo. Vicino a lui c'erano Pier Attilio Sola di 12 anni, Albertina Zegna di venti, Angela Griffa di cinquantaquattro. La madre era nel cortile a stendere la biancheria. Dal numero 5 della medesima via Roma usci un grosso trattore per andar a rimorchiare un'auto rovesciata in un prato. Lo guidava Salvatore Usci di 31 anno, abitante a Carignano in borgata Brassi 12. Il trattore passò dinanzi al portone dov'era il gruppo di persone, avanzò ancora di sette metri e si fermò di colpo ttiiiiiiiiiiiifitiiiiiitiiiiiitiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiii e o a i o per essersi bloccato il motore. L'Usci scese e cominciò a dare decisi colpi al volano per rimetterlo In moto. 71 trattore era del tipo detto a «testa calda»: se il volano si avviava in senso contrario, innestando la prima marcia il trattore retrocedeva, invece con la retromarcia avanzava. Cosi accadde — non si conosce la iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinitiiiiiiii iimm causa — e tutti I comandi furono invertiti. Quando l'autista risali alla guida, credeva di andare avanti: di colpo il trattore rincuiò. Quelli che erano sul portone fuggirono, meno il piccolo Flavio che se ne slava appoggiato allo stipile con la trombetta gialla e blu in mano. Forse neppure si accorse di quel che stava succedendo, forse avverti troppo tardi 11 pericolo o fu paralizzato dalla paura. Il pesante veicolo lo schiacciò contro il muro uccidendolo sull'istante. Le urla fecero accorrere la madre dal cortile. Da sola, disperata, cercò di spostare il trattore. Terrorizzato l'Usci non sapeva che cosa fare. Tre uomini robusti con sbarre di ferro riu scirono a smuoverlo di quel poco che bastò alla madre per trarre dalla morsa mortale il suo barn bino. Era già troppo tardi. Il padre arrivò a casa ansante per la corsa e al vedere il cadavere del figlio cadde a terra schlan tato dal dolore. — Verso le 16 e 50 di ieri, la signora Emilia Novero in Reymermier di 40 anni, abitante con il marito Giovanni e due Agli a San Maurizio Canavese in via Mazzini 29, si trovava in frazione Regina Margherita, sul corso Francia. Si era recata a Collegno a trovare dei parenti ed ora, presumibilmente, intendeva prendere il filobus Rivoli-Torino. La signora si fermava parecchi j minuti sul bordo della strada in attesa di un'interruzione dell'intenso traffico: poi attraversava sulle strisce pedonali per raggiungere la fermata del filobus. Ma in quella arrivava da Torino una •i 1100-103 » guidata dal ventiduenne Paolo Garassino, residente a Bussoleno In via Traforo 24; al fianco del Garassino era l'amico e coinquilino Francesco Geninatti di 25 anni; sul sedile posteriore avevano preso posto due ragazze, Violetta Golii di 22 anni da Bussoleno e I>- im ina Berardi di 20 anni da Susa. Come sia avvenuta, esattamente, la sciagura, non è stato ancora ben accertato, ed in proposilo i carabinieri di Collegno stanno condu- l cendo una rigorosa inchiesta. Il Garassino ha affermato che l'auto procedeva a 60 chilometri orari, avendo rallentato in prossimità delle case di Regina Margherita: secondo lui la signora Rcymermler si1 sarebbe inoltrata" d'improvviso sulle strisce quando l'auto era ormai a brevissima distanza. Sta di fatto che l'automobilista, a pochi metri dalla signora, bloccava dii colpo per evitarla e sterzava a sinistra: ma la macchina sbandava con terribile stridio di gomme e finiva a ridosso della donna. La Reymermicr veniva Investita dall'Inizio della fiancala destra e colpita poi al capo dalla cornice metallica del « volet » tutto aperto. La sventurata rotolava nove metri più in là e restava immobile sull'asfalto. Trasportata al Maria Vittoria la donna è morta alle 17,30. Al Garassino i carabinieri hanno tolto la patente e sequestrato la macchina. Il giovane è stato denunciato per omicidio colposo. Le vittime: Flavio Cazzadore ed Emilia Reymermier