Sullo schermo

Sullo schermo Sullo schermo A me piace la galera: un benefattore dell'umanità - / canadesi : Sioux e « giubbe rosse » (.Cristallo) - Persuaso che 1 ladri sono una provvidenza sociale contro la disoccupazione delle guardie, dei giudici e degli avvocati, Davy mette a profitto la sua abilità dì manipolatore di esplosivi per commettere una serie di rocambolesche rapine. Finisce pertanto in gattabuia, dove si trova benissimo. Ma dopo sette anvi rieccolo fuori, costretto a c {rcarsi una nuova occupazione. Inguaribilmente filantropo, raduna i suoi ex-compari, e muove alla liberazione di un villaggio oppresso da un finanziere avaro. Come? Trave stendo sé e gli amici da alti ufficiali americani e dicendosi incaricato di acquistare il villaggio per conto del governo che intende impiantarvi una base dì missili. L'avaro cade nella rete e compra tutti i terreni pensando di rivenderli a prezzo altissimo agli Stati Uniti. E resta con un palmo di naso quando scopre di essere stato burlato dai falsi ufficiali che nel frattempo hanno sfogato il loro Istinto vandalico distruggendogli le sue proprietà. Davy torna in prigione, più che mai convinto d'essere un benefattore della umanità (e lo credono anche quelli del villaggio). Ennesima variante della « simpatica canaglia > nel filmetto inglese A me piace la galera («The was a crocked man >) diretto da Stuart Burge senza troppe pretese, con .un umorismo di seconda mano. Modesti anche gli interpreti, capeggiati da Norman Wis cloni, i quali portandosi più da mimi che da attori accentuano la futilità, solo a tratti divertente, della paradossale vicenda. * * (.Reposi) - Coi Canadesi («The Canadians»), cinemascope a colori diretto da Burt Kennedy, navighiamo invéce in piena indianeria, fra i Sioux sconfinanti nel Canada dopo la grande vittoria riportata sul generale Custer, e le gloriose «giubbe rosse> (il corpo della polizia a cavallo canadese) che si adoperano ad evitare lo scoppio d'una guerra disastrosa. In una situazione di tanto pericolo, la subdola opera di alcuni razziatori bianchi po trebbe riuscire fatale, se tre valorosi ufficiali non spegnessero in tempo la miccia. Insomma le solite cose, non esclu so l'episodio patetico d'una donna bianca costretta a stare fra i pellirosse per aver sposato un indiano. Buone, sebbene non inedite, le scene di battaglia in cui il film trova un ritmo che altrove gli sfugge. Robert Ryan e John Dehner sono gli impegnati interpreti, con la poco convincente Teresa Stratas, una cantante-attrice di origine greca. J, p.

Persone citate: Burt Kennedy, Custer, John Dehner, Norman Wis, Robert Ryan, Stuart Burge, Trave

Luoghi citati: Canada, Stati Uniti