La settimana all'estero

La settimana all'esteroLa settimana all'estero Incertezza a Wall Street: gli indici industriali da 688,66 a 683,96 - Tendenza pesante sugi? altri mercati /Nostro servizio particolare) New York, 1 luglio. (a.) Il New York Stock Exchange ha avuto un'altra settimana di pochi affari, fra un massimo di 3 milioni di titoli 11 27 e un minimo di 2.380.000 ieri e i prezzi complessivamente in declino malgrado un piccolo spunto di ripresa a metà settimana. La media Dow Jones del titoli industriali chiude a 683,96 contro il 688,66 del venerdì precedente. Il mercato appare sempre dominato principalmente dalle preoccupazioni politiche. Sulla chiusura di ieri, malgrado in fine di riunione si aia registrata una maggiore animazione, ha influito anche l'avvicinarsi della festività del 4 luglio, la quale induce molti operatori a prendersi una lunga vacanza facendo il < ponte , da oggi a mercoledì. Le notizie economiche sono buone, ma non particolarmente eccitanti: fra le varie scuole e i vari gruppi di economisti specializzati nel fare previsioni a più o meno lunga scadenza, le differenze di opinione sono profonde. C'è chi giura ancora in una ripresa estiva e c'è chi non ripone le sue speranze se non nell'autunno inoltrato o addirittura all'Inizio dell'anno venturo. E' naturale, quindi, che in tali circostanze il movimento di borsa sia limitato. I soli titoli che abbiano registrato qualche progresso degno di nota durante questa settimana sono stati gli elet tronici, mentre 1 metallurgici e i chimici si sono fatti notare per il loro contegno eccessivamente tranquillo. Londra, 1 luglio. ih.) - La Borsa ha incominciato la settimana in modo poco lieto. L'incertezza sulle intenzioni del cancelliere dello Scacchiere se prendere o meno misure generali stimolanti dell'economia e un certo malessere causato dall'incogr.ita rappresentata dalla futura sorte dei pozzi petroliferi del Kuwait ha causato una quantità di piccole vendite che hanno contribuito forse in modo proporzionato a deprimere il narcato sia nei reparti dei titoli industriali, sia nel reparto dei fondi di Stato. Martedì la debolezza si è ac¬ centuata e un po' di ripresa non si è avuta che mercoledì, limitatamente però al settore azionario. Giovedì e venerdì 11 mercato ha più o meno marcato 11 passo con pochissimi affari e prezzi immutati «i migliori di pìccole frazioni. Particolarmente deboli le azioni delle industrie petrolifere. In tutta la settimana non si sono registrate che 65.300 transazioni, i.. »A 10.000 di meno di quelle registrate la settimana precedente, che già era stata un'ottava poco attiva. L'indice dei prezzi dei titoli industriali ha chiuso a 401 contro 406,6 del venerdì pr cedente. Francoforte, 1 luglio. (d.) - Cinque riunioni di Borsa pesanti, coi minimi registrati martedì. I ricuperi registrati mercoledì e giovedì sono stati di nuovo perduti nella riunione di ieri. Particolari.,entf. deboli si sono dimostrati i valori internazionali e alcuni valori di industrie berlinesi. E' naturale che sul mercati tedeschi occidentali si risentano più vivamente che sulle altre Borse europee le inquietudini sulla futura sorte di Berlino. Ben tenuti in generale i titoli delle Industrie pesanti, ma anche questo non è interpretato come un segno di ottimismo BUgll sviluppi futuri deha situazione internazionale. L'indice generale FA. A dopo essere sceso a 518 martedì, chiude la settimana 525,70, con quasi 6 punti di perdita sulla chiusura del venerdì precedente e l'indice dei titoli azionari chiude a 462,70 dopo il 456 di martedì, con un ribasso di 3 punti e 1/4 sulla chiusura della settimana scorsa Rendite sempre ferme, ma non in progresso. Parigi, 1 luglio. (I.) Lo spunto di ripresa che si era manifestato in chiusura di venerdì della settimana scorsa, si era mantenuto abbastanza bene, per quanto con carattere molto selettivo, anche il lunedì di questa settimana. Nelle riunioni di martedì e dì mercoledì, e proprio sui valori che erano stati più favoriti negli ultimi giorni, si è fatta sentire l'influenza di molte prese dì beneficio, dando al mercato un tono pesante. Ciò si è registrato tanto per 1 va¬ lori francesi quanto per i principali valori internazionali. Giovedì, diminuite, se non del tutto esaurite, le prese di beneficio, l'offerta ha trovato più facili contropartite e gli scarti di prezzo, sia in un senso che nell'altro sono stati molto limitati. La riunione di ieri si è svolta tranquilla, ma su un fondo di mercato più resistente e con qualche ricupero per i titoli, come quelli dei tessili e dei grandi magazzini, che dopo il recente rialzo avevaro subito qualche falcidia. Valori internazionali con poche variazioni di prezzo, ma pochissimi affari, anche in mancanza di qualsiasi segno incoraggiante da parte delle rispettive Borse estere.

Luoghi citati: Berlino, Francoforte, Kuwait, Londra, New York, Parigi