Macmillan: «Non subiremo gesti di forza a Berlino»

Macmillan: «Non subiremo gesti di forza a Berlino» Macmillan: «Non subiremo gesti di forza a Berlino» (Dal nostro corrispondente) Londra, 1 luglio. Il primo ministro Macmillan, In un discorso a Swindon, nell'Inghilterra occidentale, ha assicurato che il governo di Londra, al pari degli alleati, non può ammettere interferenze nel diritti degli Occidentali a Berlino. Macmillan, il quale parlava ad una riunione del partito conservatore, ha detto: « E' la libertà di due milioni di berlinesi dell'Ov8Bt che è minacciata. Io spero che il signor Kruscev riesaminerà la questione. In Occidente noi siamo sempre stati disposti a discutere sul futuro della Germania, della quale naturalmente Berlino fa parte, Ma il nostro diritto a rimanere a Berlino non può essere messo in discussione. Non abbiamo dimenticato le lezioni cosi penosamente imparate nel decennio 1930-1940 e non siamo disposti ad accettare gesti di forza. In ciò non vi devono essere errori. Questo è un problema di fronte al quale i popoli del mondo occidentale sono risoluti. Si tratta di un principio che essi difenderanno >. Venendo a parlare dell'eventuale adesione britannica a) Mercato comune europeo, ha detto che l'Inghilterra terrà nel dovuto conto l'esistenza del- | l'Efta (la Zona di Libero scam- n i , - l o e a e a o » n, a bio), onorerà gli obblighi con tratti verso l paesi che di quest'ultima fanno parte e non firmerà alcun documento senza avere negoziato talune deroghe rispetto al trattato del Mec; inoltre la Gran Bretagna non dimenticherà gli interessi del Commonwealth. Circa la situazione nel Medio Oriente, Macmillan ha dichiarato dì sperare tuttora che le minacce formulate contro il Kuwait siano solo verbali e che l'Irak si asterrà da azioni aggressive; ha tuttavia fatto presente che 11 governo di Londra, non potendo correre rischi, ha ritenuto opportuno aderire alla richiesta di aiuti formulata dall'emiro del Kuwait, conformemente ai recentissimi accordi stipulati. Le forze inglesi Inviate hanno l'incarico dì fornire all'emiro l'assistenza che riterrà necessaria per la salvaguardia dell'indipendenza del suo paese. Il governo di Londra spera sinceramente che non sa rà necessario impiegare queste truppe, le quali verranno ritirate non appena l'emiro giù dlcherà finito il pericolo. Macmillan ha aggiunto che il momento nel Medio Oriente < de sta grave ansietà». Circa la situazione europea, il Primo ministro l'ha definita < minacciosa e fosca».-Ha assicurato che il suo governo continuerà ad operare a favore della pace, ma ha detto che sarebbe sciocco ignorare 1 cambiamenti negli ultimi mesi dopo < il tragico fallimento » dell'incontro al vertice del 1960. Concludendo, egli ha espresso la speranza in un risultato positivo della Conferenza dì Ginevra per il Laos e nel buon esito degli sforzi contro la sovversione comunista nell'Asia sud-orientale: ma non ha escluso che possano aversi sorprese spiacevoli. m. ci.

Persone citate: Kruscev, Macmillan