Il primo colloquio oggi con Kennedy

Il primo colloquio oggi con Kennedy Appuntamento alta Casa Bianca Il primo colloquio oggi con Kennedy In mattinata prima «presa di contatto» con Rusk ed il segretario al Tesoro, Dillon - Un commento del Washington Post: «Fanfani è sempre benvenuto come un vecchio e buon amico» CSBOBD Washington, lunedì mattina. Il Presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri italiani sono stati ricevuti ieri sera all'aeroporto di Washington dal Segretario di Stato Dean Rusk. Stamane essi avranno un colloquio alle ore 10 con lo stesso Dean- Rusk al Dipartimento di Stato e successivamente con il Segretario al Tesoro Dillon. Alle 12,46 11 Presidente del Consiglio Fanfani, il ministro Segni e il Presidente Kennedy si incontreranno alla Casa Bianca per la colazione. Il primo colloquio politico tra Kennedy e Fanfani (che già si sono conosciuti durante una visita in America dello statista italiano) avrà luogo alla Casa Bianca alle ore 16 e si prevede che durerà circa un'ora e mezzo. Va detto per inciso che Kennedy sta lenta- mente rimettendosi dall'attacco di artrosi lombo-sacrale che 10 ha colpito tre settimane fa: in Florida egli ha continuato la cura a base di bagni salati e di speciali esercizi. Egli ha detto al suo medico personale, il dottor Janet Travel, che ormai csi sente molto meglio»: ma continua a muoversi solo con raduto di due vecchie crucce di legno, per evitare pressioni e strappi alla zona dolente. Secondo il programma già definito per la visita di Fanfani e Segni, questa sera il Segretario di Stato Rusk offrirà in onore degli ospiti italiani un pranzo alla Blair House. Domani, martedì, l'on. Fanfani avrà poi alla Casa Bianca ' un nuovo colloquio con Kennedy di circa due ore: alle 13 egli parteciperà alla colazione offerta in suo onore dal sen. Fulbright. Alle 20, alla Ambasciata d'Italia, Fanfani offrirà a sua volta un pranzo in onore del vice-Presidente degli Stati Uniti Lyndon Johnson: a questo pranzo non parteciperà Segni, il quale lascerà Washington subito dopo 11 secondo colloquio con Kennedy per essere mercoledì a Roma. Il presidente Fanfani avrà numerosi altri contatti con esponenti americani e membri della colonia italiana negli Stati Uniti. Mercoledì mattina lascerà Washington per Baltimora, sostando brevemente a Laurei per incontrarJsi con il governatore dello Sta- . to di Maryland. A Baltimora Veò£u$tà l'tn88nanaTunc- cessivamente a F:lr>delfia si in- centrerà non > Giornalisti e quindi parteciperà ad un pran|zo in suo onore offertogli dalla città. Giovedì sarà a New York, dove farà visita al segretario generale dell'Onu, Dag Hammarskjoeld. Il governatore dello Stato di New York, Rockefeller, si recherà a far visita al Presidente italiano al Waldorf Asteria, dove Fanfani alloggerà nel suo soggiorno a New York. Giovedì sera Fanfani chiuderà la serata fra gli italiani del la Società italo-americana, che gli hanno preparato un grande ricevimento. L'indomani, venerdì, il Sindaco di New York gli darà l'ultlm" saluto americano alla colanone che gli offrirà. Ed infine, alle 21.15 di venerdì, partenza per Roma. Le reazioni della stampa americana alla visita dei due uomini politici italiani sono state favorevoli. Fra gli altri può essere citato un editoriale della Washington Post nel quale è detto: cL'oti. Fanfani è sempre benvenuto come un vecchio e buon amico. L'uomo che guida a Roma il governo democratico-cristiano è un politico estremamente pratico, alle prese con un problema di indo: la necessità di far beneficiare la gente comune degli evidenti successi economici realizzati nel Paese». L'odierno incontro fra il presidente Kennedy e l'on. Fanfani rientra nel quadro dei colloqui che i dirigenti americani intendono avere nel prossimo futuro con quelli delle nazioni occidentali. Infatti è atteso a Washington per domani il ministro degli Esteri inglese, Lord Home, del quale è nota l'intensa opera svolta di recente per avviare la conferenza ginevrina sul Laos. Dopo Home giungeranno nella capitale americana Dirk Stikker, segretario generale della Nato e il rappresentante ame ricano presso la stessa organizzazione, Thomas Finletter. E' evidente che in tutti qua sti incontri Kennedy è deciso a portare avanti i suoi sforzi perché gli alleati occidentali accrescano la loro cooperazio ne e il loro contributo in seno all'alleanza atlantica. n. s