Lo svedese Nilsson a Imola vittorioso nel motocross

Lo svedese Nilsson a Imola vittorioso nel motocross Quinta prova del campionato mondiale Lo svedese Nilsson a Imola vittorioso nel motocross Vivace lotta con Lundin - Angelini è il migliore degli italiani e ai piazza all'ottavo posto - Tra i cadetti primo Suppo Imola, lunedì mattina. Lo svedese Bill Nilsson ha vìnto Ieri sul campo del Castellacelo il « Gran Premio d'Italia - Trofeo Shell », valevole per la quinta prova del campionato mondiale dì motocross della classe 500. La vittòria di Nilsson ha mantenuto fede alle previsioni della vigilia, infatti gli scandinavi come negli anni scorsi hanno dominato da cima a fondo la competizione che si imperniava su due prove. Degno antagonista di Nilsson è stato il connazionale Lundin che gli ha contrastato il passo sino all'ultimo metro. Lundin è rimasto vittima di una caduta durante la seconda manche, ma ciò non gli ha impedito dì riprendere la corsa e classificarsi al secondo posto. Uno dei principali protagonisti è stato anche lo svedese Johansson che è sempre rimasto nel trio di testa, terminando le due prove in terza posizione. Solo l'inglese Smith è riuscito a mantenere il ritmo degli specialisti svedesi, ma ha dovuto accontentarsi del quinto posto nella classifica finale. Non c'è stato nulla da fare per il resto dei concorrenti i quali hanno cercato di contenere i distacchi in limiti onorevoli. La difesa dei colori italiani, è stata abbastanza dignitosa. Angelini, infatti, è stato il nostro migliore rappresentante, tuttavia il campione italiano, disponendo di un mezzo meccanico di cilindrata inferiore a quelli degli stranieri non poteva sperare di inserirsi nella lotta per la vittoria. Perciò il comportamento del pilota romano è etato abbastanza buono, ottenendo l'ottavo posto nella classifica finale. Degli altri italiani Ostorero, rimasto vittima di noie meccaniche, era costretto al ritiro. Anche il torinese Coscia ha dovuto abbandonare la corsa per una caduta, senza conseguenze. Il difficile tracciato imolese non ha mancato di provocare una durissima selezione tra i numerosi concorrenti, mettendo in difficoltà anche gli assi fiamminghi e britannici. Anche il noto campione cecoslovacco Soukec, che nella classe 250 è uno dei migliori d'Europa, si è difeso con il massimo impegno per terminare la prova fra i primi dieci. Ma eccovi alcuni cenni di cronaca. Nella prima manche gli svedesi Johansson, Lundin e Nilsson, più rapidi a mettersi in azione, si portavano al comando, e l'ordine dei primi tre restava invariato sino a tre tornate dalla fine, quando il campione del mondo, Nilsson, si portava in testa, davanti a Lundin, che aveva tolto la prima posizione a Johansson al decimo giro. Si assisteva, così, ad una entusiasmante lotta a tre, che si concludeva con la vittoria di Nilsson, seguito, ad appena 2 decimi, da Lundin, seguito da Johansson, Smith, Tibblin, De Soete, Burton, Angelini. Anche nella seconda manche erano gli svedesi Lundin, Nilsson e Johansson che si portavano in testa al gruppo. Nilsson passava in testa, al terzo giro, in seguito ad uno scivolone di Lundin, che perdeva una ventina di secondi e retrocedeva al sesto posto. Lundin, però, rimontava ben presto le posizioni perdute, ed al quinto giro era già dietro i connazionali Nilsson e Johansson. Al nono giro, Lundin riusciva a sorpassare Johansson, insediandosi al secondo posto. I tre tagliavano il tra- guardo nell'ordine. Eccellente* in entrambe le prove, il cofiE portamento dell'italiano Angelini. Ecco' là; classifica della seconda prova: 1. Nilsson (Sv'e> zia); 2. Lundin (id.); 3. Johansson (id.); 4. Tibblin (id.); & Smith (Inghilterra); 6. Lampkin (id.); 7. De Soete (Belgio); 8. Vanderbacken; 9. Soucek (Cecoslovacchia); 10. Angelini (Italia). Classifica finale: 1. Nilsson p. 2; 2. Lundin p. 4; 3. Johansson p. 6; 4. Tibblin p. 9; 5. Smith p. 9; 6. De Soete p. 13; 7. Lampkin p. 16; 8. Angelini p. 18; 9. Soucek p. 18; 10. Vanderbacken p. 20. f. t.

Luoghi citati: Belgio, Cecoslovacchia, Europa, Imola, Inghilterra, Italia