Da decenni lo scienziato svedese scruta i segreti delle cellule nervose

Da decenni lo scienziato svedese scruta i segreti delle cellule nervose jj prof. Granit il massimo riconoscimentu mondiale topo il premio Hotel Da decenni lo scienziato svedese scruta i segreti delle cellule nervose Ha 60 anni, è alto e robusto, con i capelli candidi e gli occhi azzurri e sereni - Nonostante le numerose lauree ad honorem, durante la cerimonia di ieri appariva un po' intimidito - La consegna dei dieci milioni Nel « Salone degli Specchi » della Prefettura, è stato consegnato Ieri al neuroflsiologo svedese prof. Ragnar Granit 11 3° Premio internazionale € Saint Vincent » per le sciemie mediche. Mentre Gronchi stava ancora assistendo alla parata militare sono giunti a Palazzo del Governo autorità ed invitati. Tra 1 primi il ministro della Sanità, sen. Ciardi nn, e lo stesso prof. Granit. Il vincitore del 3» premio cSalnt Vincent» dirige dal 1945 il reparto di neurofisiologia dell'Istituto Nobel di Stoccolma. E' un uomo ili B0 anni, alto, robusto, con 1 capelli lisci e candidi. Quello che più colpisce in lui sono gli occhi, azzurri e sereni, occhi che da decenni frugano attraverso il microscopio 1 segreti delle cellule nervose, Anche se non è nuovo a manife- stazioni di omaggio analoghe a quelle che ieri gli sonq state tributate (la sua biografia accenna a numerose lauree « ad honorem » conferitegli da università famose) il prof. Granit appariva un po' emozionato. GII sono stati presentati i vincitori delle due precedenti edizioni del premio: 11 microbiologo prof. Waksman, scopritore della streptomicina, e il radiologo genovese prof. Vallebona, primo realizzatore del metodo diagnostico stratigrafico. Sono giunti frattanto il prof. A. M. Dogliotti, presidente del comitato per le Giornate mediche internazionali, il prof, Chlaudano, presidente dell'Accademia di Medicina di Torino, 11 prof. Biancalana, il prof. Giulio Cesare Dogliottl ed altre personalità. Era presente anche il comm. Rlvella, Ideatore del premio « Saint Vincent » che con la sua dotazione di 10 milioni è secondo soltanto al « Premio Nobel ». La Regione Autonoma della Valle d'Aosta era' rappresentata dal suo presidente, avv. Marcoz, dal senatore Chabod, dagli assessori Fosson e Colombo, Alle 12,30, salutato dall'< Inno di Mameli » suonato dalla banda della Legione carabinieri di Torino, è giunto In piazza Castello Giovanni Gronchi. Una folla di alcune migliala di persone assiepate sul lato di palazzo Madama ha accolto con un prolungato applauso 11 Presidente ' della Repubblica che, accompagnato dal ministro Andreotti,. ha passato In rassegna una formazione d'onore Altri calorosi applausi hanno segnato l'ingresso del Presidente Gronchi nel «Salone degli Specchi ». Il prof. A. M. Dogliottl ha rivolto all'Illustre ospite parole di omaggio : di saluto a nome anche del medici « convenuti nella nostra città, da ogni Paese, per il più grande incontro, scientifico ed untano che mai si sia svolto in Europa e fórse nel mondo intero ». Il prof. Chiaudano ha quindi Illustrato' la storia del premio « Saint Vincent » al quale hanno concorso quest'anno 19 scienziati proposti dalle Accademie di medicina e dalle Università dì tutto 11 mondo. L'oratore ha Infine ricordato gli studi che hanno reso famoso 11 prof. Granit. Ha ancora preso brevemente la. parola l'aw. Marcoz per ringraziare il Capo dello Stato che con il suo Intervento ha « conferito dignità massima alla premiazione ». Il saluto ed il plauso del governo sono stati espressi dall'ori. Glardina. « La partecipazione del Capo dello Stato a questa cerimonia — ha detto il ministro — attesta l'intenzione dell'Italia di collaborare in campo internazio¬ nale alle lotte che si combattono in difesa della pubblica salute ». Giovanni Gronchi ha quindi consegnato al prof. Granit il premio « Saint Vincent » ed una pergamena, accompagnando il gesto con parole di felicitazione. Il premiato ha rivolto al Presidente della Repubblica un ringraziamento per «l'umanissimo premio ». « Esprimo — ha aggiunto lo scienziato svedese — la mia gratitudine all'Accademia di Medicina torinese, alla Valle d'Aosta ed ai mecenati che hanno voluto pubblicamente ricompensare i molti anni del mio lavoro ». Dopo la premiazione ha preso la parola li presidente Gronchi. « Apprezzo profondamente — ha detto rivolgendosi al .prof. A. M. Dogliottl — 41 significato della manifestazione scientifica da lei così attivamente patrocinata, che ha riunito d Torino studiosi dì tutto il mondo ». « Viviamo in un'epoca di prodigiosi, costanti progressi tecnici — ha continuato 11 Presidente della Repubblica —. C'è da temere perii qualche volta che la tecnica dimentichi i valori fondamentali .della solidarietà umana, nella quale soltanto si realista la reciproca comprensione. Ogni manifestazione che affratella persone di diversa lingua, tradizione ed orientamento politico e le Induce a curvarsi concordi sull'uomo sofferente, assume un grande significato e va Inooraggia ta , ed apprezzata. Dobbiamo essere grati a quanti hanno contribuito al successo di questa grande opera di bontà ». Conclusa la cerimonia. Il Presidente Gronchi ha lasciato là Prefettura e scortato da vigili urbani motociclisti ed agenti della polizia stradale, ha raggiunto l'aeroporto di Caselle. Dopo essersi accomiatato dalle autorità, tra cui erano il prefetto dott. Saporiti ed 11 sindaco di Caselle, è salito sull'aereo presidenziale, un « Convalr » bimotore, che è decollato alle 13,35 per Roma

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