Due autisti e un frate schiacciati sotto un camion

Due autisti e un frate schiacciati sotto un camion Orrenda sciagura presso Grosseto Due autisti e un frate schiacciati sotto un camion Sa di loro s'è rovesciato U peso di 300 quintali di marmo: il religioso aveva chiesto un passaggio - Un motociclista a Mestre investe una donna ed è ucciso da un'auto Grosseto, lunedì mattina. (v. d.) - Nello scontro fra due autotreni tre persone sono decedute ieri mattina alle ore 3 sull'Aurelia, all' altezza del km. 160, in località Col¬ lecchio. Le vittime sono i fra-1 telli autisti Oreste e Luigi Salvatori, di 33 anni il primo e 30 il secondo, residenti a Ferentino (Frosinone), e il frate passionista Antonio Giacomet, d; 43 anni, residente a Verona, in via Robolo 28, il quale si pensa avesse ottenuto un passaggio dai due autisti dovendosi recare a Roma. L'autotreno condotto da uno dei fratelli Salvatori, targato Frosinone, era carico di 300 quintali di marmo e marciava in direzione di Roma, proveniente dalle cave di' Massa Carrara L'automezzo si è scontrato in una curva, per cause non ancora accertate, con un altro autotreno condotto dal trentatreeenne Silvano Scardigli, che aveva al fianco il proprietario, Tarquinio Ciaffarafà di 33 anni, entrambi di Castelflorentino (Firenze). L'autotreno' targato Frosinone, a causa dell'ingen- te peso che trasportava, ha sbandato, dopo l'urto frontale, sulla sinistra. Il rimorchio, staccatosi, ha proseguito la corsa sulla strada mentre la motrice si è rovesciata in un fossato, con le ruote all'aria. I pesanti blocchi di marmo hanno appiattito la cabina. Padre Antonio Giacomet è morto sul colpo; 1 due autisti, soccorsi da alcuni coloni svegliati da; rumore dell'urto, sono deceduti durante il trasporto all'ospedale di Grosseto a mezzo di auto di passaggio. ' Il Procuratore della Repubblica, dopo avere interrogato lo Scandirli e il Ciaffarafà rimastt miracolosamente incolumi, ha spiccato ordine di cattura nei confronti del primo, che è stato associato alle carceri di Grosseto. Il traffico sull'Aurelia ha subito una interruzione di oltre cinque ore essendo stato particolarmente difficile rimuovere i grossi blocchi di marmo. MESTRE. — A Marghera, il motociclista Silvio Vedovato, di 20 anni, ha investito la casalinga Wally Sartori in Zennaro, di 27 anni, che con in braccio il figlioletto Massimo, di 10 mesi, stava attraversando la strada. Dopo l'urto il Vedovato, perduto il controllo della guida, ha percorso un centinaio di metri zigzagando, quindi si è rovesciato sull'asfalto. Fatalità ha voluto che in quel momento sopraggiungesse una < 1100 > guidata da Francesco Barbiero, di 32 anni, che piombava addosso al Vedovato riducendolo in fin di vita. I tre protagonisti del drammatico incidente, subito soccorsi, sono stati trasportati all'ospedale, dove il Vedovato, appena giunto, è morto per lo sfondamento della cassa toracica. La signora Zennaro e il figlioletto sono stati ricoverati la prima per la frattura d'una gamba guaribile in 60 giorni, e il piccolo per un trauma cranico e una contusione alla testa. TRENTO. — A Nave San Rocco l'undicenne Camillo Kaisermann, che ieri mattina stava facendo ritorno in bicicletta alla propria abitazione, dopo aver tamponato un altro ciclista che lo precedeva è caduto al suolo proprio mentre stava sopraggiungendo un autotreno. Il guidatore Francesco Angeli, di 30 anni, ha tentato di frenare, ma le ruote sono passate sul corpo del ragazzo stritolandolo. Il poveretto è morto all'istante. Un altro mortale incidente è accaduto nei pressi di Verna, dove il motociclista Umberto Zotti, di 23 anni, è uscito di strada riportando gravissime ferite, In seguito alle quali è deceduto mentre veniva trasportato all'ospedale.