la giornata elettorale è trascorsa tranquilla

la giornata elettorale è trascorsa tranquilla In tutto Italia la giornata elettorale è trascorsa tranquilla Dichiarazioni di Sceiba: «Nessun incidente, neppure di lieve entità. Anche dal Trentino-Alto Adige non è stato segnalato nulla di anormale per quanto riguarda l'ordine pubblico a - Oggi alle 14 chiusura dei seggi Roma, lunedì mattina. In giornata avremo i risultati delle elezioni che si sono svolte fra ieri e oggi e che interessano 700 mila elettori, distribuiti in 233 comuni di 30 province. Le urne, aperte per tutta la giornata dì ieri, sono state, infatti, riaperte stamane e si chiuderanno definitivamente alle 14 di oggi. Solo in quel comuni del Trentino-Alto Adige, dove si è votato per il rinnovo del Consiglio comunale, le operazioni di voto si sono chiuse ieri sera alle 20 e subito dopo hanno avuto luogo gli scrutini. Il ministro dell'Interno, on. Sceiba, che ha trascorso molte ore al Viminale, per seguire l'Andamento della situazione, ha fatto ieri sera la seguente dichiarazione: < La giornata elettorale è trascorsa tranquillamente in tutta Italia. Nessun incidente, neanche di lieve entità, ha turbato le operazioni di voto. L'affluenza alle urne, secondo i dati finora pervenuti, risulta discreta. Anche dal Trentino-Alto Adige, dove le urne sono state chiuse alle ore 20, non viene segnalato nulla di anormale per quanto riguarda l'ordine pubblico >. E' questo, dopo il novembre dello scorso anno, il secondo turno di elezioni particolarmente importante e che potrà dare un'idea degli umori dell'elettorato. In 23 comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti si vota con il sistema della proporzionale e siccome questi comuni sono distribuiti un po' dappertutto in Italia, la somma dei loro voti e delle preferenze degli elettori sarà un ottimo « campione » per saggiare come si comporta l'elettorato. A metà giugno, poi, si voterà in Sardegna e in altri numerosi comuni, per cui il sondaggio dell'opinione pubblica sarà pressoché completo. I comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti sono: Acqui Terme (Alessandria), Arezzo, Capua, Casal di Principe, S. Cipriano d'Aversa e S. Felice a Cancello (Caserta), Amantea e Rossano (Cosenza), Orbetello (Grosseto), Tagliacozzo e Celano (L'Aquila), Civitanova Marche (Macerata), Abbiategrasso (Milano), Casalnuovo di Napoli, Péscia (Pistoia), Bagno Cavallo, Brisighella nel Ravennate con il capoluogo Ravenna;. Albano Laziale (Roma), Eboll (Salerno), Bolzano, Monfalcone e Gorizia. Oltre ai 23 comuni citati più innanzi, si vota dunque in altri 210 comuni con popolazione inferiore ai 10 mila abitanti e dove vige il sistema maggioritario. A Gorizia si vota per il rinnovo del Consiglio provinciale. Particolarmente importante è il turno elettorale di Ravenna, dove l'equilibrio delle forze non consente ormai da molto tempo l'elezione del sindaco e della Giunta. II responso delle urne è atteso con molto interesse. E' evidente che un responso favorevole nei confronti dei partiti democratici rafforzerebbe in questi partiti la volontà, già del resto molto radicata, di mantenere la loro coalizione di maggioranza; un responso non favorevole dimostrerebbe che l'usura della maggioranza corrode l'incidenza dei partiti e potrebbe portare a una revisione dell'attuale situazione politica. Persistendo ,1* indisposizione dì Gronchi,.colpito da un attacco influenzale, Segni non ha ancora riferito ai Capo dello Stato sulle conversazioni di Klagenfurt. E' possibile che, se Gronchi non si rimetterà in tempo, vengano « cassati > ì consueti ricevimenti per l'anniversario del 2 giugno. Segni si è incontrato con lo Scià di Persia nella sede dell'ambasciata dell'Iran, in un colloquio durato un'ora e un quarto. Nel pomeriggio l'on. Segni con la moglie parte per il Giappone: l'aereo seguirà la rotta polare. L'attività parlamentare sarà in questa settimana ridotta. La Camera non terrà sedute. Domani, al Senato, l'on. Sceiba risponderà alle interpellanze e alle interrogazioni sui fatti di Modena, Si prevede una seduta « calda ». Pellecchia A Ravenna ha già votato i'86,97% degli elettori Ravenna, lunedì mattina. Alla chiusura della prima giornata elettorale, a Ravenna la percentuale dei votanti è stata dell'86,97 per cento. Hanno infatti votato 69.772 degii 80.218 cittadini iscritti nelle liste elettorali. A Bagnacavallo la percentuale di affluenza è stata dell'88,33 e nel Comune montano di Brisighella dell'83,9. Le percentuali sono sensibilmente superiori a quelle registrate nella prima giornata elettorale del novembre

Persone citate: Bagno Cavallo, Gronchi, Pellecchia