Esplosioni provocate dai terroristi anche ieri in Francia e in Algeria

Esplosioni provocate dai terroristi anche ieri in Francia e in Algeria IV limerò si jfojr»i#/ la uaa luaya sserie di attentati Esplosioni provocate dai terroristi anche ieri in Francia e in Algeria Per aggravare l'atmosfera di panico gli agitatori d'estrema destra con telefonate anonime hanno anche segnalato la presenza di bombe (inesistenti) in alcuni cinema molto affollati - Al passaggio di De Gaulle sai Champs Elysées qualche fischio è stato soverchiato da scroscianti applausi Di§l nostro corrispondente Parigi, lunedì mattina. Un po' dappertutto, in Francia e in Algeria, nonostante un servizio d'ordine particolarmente intenso, che ha vigilato giorno e notte ai crocevia, dinanzi agli edifici pubblici e nei pienti considerati obiettivi possibili dei terroristi, numerose bombe sono esplose da sabato a domenica per ricordare il 13 maggio 1958: cioè la data che provocò il ritorno al potere del generale De Gaulle e la caduta della Quarta Repubblica, giudicata troppo remissiva nei confronti della ribellione algerina. La serie degli attentati è cominciata a Parigi poco dopo mezzanotte tra venerdì e sabato, con l'esplosione di una bomba dinanzi al domicilio di un consigliere municipale gollista, e gli autori firmarono in certo qual modo /'impresa scrivendo sull'uscio della casa, con il gesso, la sigla « O.A.S. » che significa « Organizzazione armata segreta ». Mezz'ora dopo, spostandosi verso il centro della città, gli attentatori deponevano un'altra bomba nel cortile del Pa- lais Royal ove si trova il Ministero della cultura. Ne risultarono danni notevoli nello studio del ministro André Malraux e nei vari uffici. I due attentati però non hanno fatto alcuna vittima. Il Palais Royal era deserto a quell'ora. Sabato dopo colazione i parigini commentavano i due attentati della notte, quando gli strilloni dei giornali ne annunciavano un altro, avvenuto alle 13,30 pomeridiane nell'atrio del Circolo Repubblicano, frequentato soprattutto dà ex-combattenti, al n. s dell'avenue de l'Opera. Qui, oltre ai danni materiali, che sono ingenti, si deplorano anche cinque feriti. Meno di due ore più tardi, un'altra esplosione si produceva in rue des Pyramides, alla sede del settimanale France Observateur, la cui posizione in favore dell'indipendenza algerina, è nota. Una carica di tritolo era stata deposta, al quarto piano, presso la porta dello studio del direttore; la portinaia aveva notato l'ordigno, ma ' aveva creduto trattarsi di un pezzo di ce'ra per pavimenti. Anche qui i danni sono gravi e due persone sono rimaste ferite. Una esplosione che doveva prodursi .nel cosiddetto « Villaggio svizzero », gruppo di botteghe di antiquari e di abbigliamento, è sfata evitata perché la bomba è stata scoperta in tempo e disinnescata. Ma un'altra, scagliata da un algerino, esplodeva nelle prime ore del mattino in un caffè del quartiere arabo, uccidendo un giovinetto di a, anni e ferendo gravemente suo nonno: In provincia Fattività terroristica si 6 svolta soprattutto a Nizza, Valenza e Dunkerque. Due bombe sono esplose a Nizza durante la notte fra sabato e domenica: una noi locali del quotidiano comunista «Le Patriot >, facendo cinque feriti, e l'altra vicino alla Centrale elettrica che fornisce la luce a tutta la città. La seconda bomba non ha avuto l'effetto che probabilmente speravano gli autori dell'attentato, poiché gli impianti vitali delia Centrale non rimasero colpiti e la luce non venne a mancare. A Valenza due latte di benZina sono esplose alla sede dei sindacati comunisti distruggendo quasi co-mpletamente il piano terreno, mentre a Dunkerque il tritolo ha scardinato il portone del Municipio. a i a l 1 Numerosi falsi allarmi sono stati inoltre lanciati allo scopo di creare un'atmosfera di panico con la segnalazione di bombe in locali pubblici, poi risultate inesistenti. Sempre con quest'ultimo proposito telefonate anonime avvertivano sabato che una bomba era stata deposta nell'aeroporto di Orly e altre in cinema dei Grands Boulevards e dei Campi Elisi e in un caffè vicino alla piazza dell'Etoile. Immediatamente la polizia inviava agenti sui posti segnalati, faceva effettuare attente ispezioni dei locali dopo averli fatti evacuare, senza però trovare la minima traccia di esplosivi. Ieri, domenica, la stessa cosa è avvenuta per altri due cinema affollatissimi dei Grands Boulevards, ma le bombe non vi erano e dopo la sospensione di un'ora circa le proiezioni riprendevano normalmente. In Algeria l'imponenza dei provvedimenti adottati dal Governo per far capire ai faziosi che ogni nuovo tentativo insurrezionale sarebbe stato severamente stroncato con la forza, ha impedito senza dubbio che si producessero avvenimenti di rivolta, ma non ha potuto impedire gli attentati sporadici sia da parte degli estremisti fascisti, sia da parte dei ribelli arabi. Il più grave degli attentati terroristici è stato compiuto ieri mattina ad Algeri ove una bomba è stata scagliata in uno stabile municipale in cui si trovavano numerosi soldati, nove dei quali sono rimasti feriti. Anche durante la notte vi sono state parecchie esplosioni. Un ordigno è stato scagliato da un balcone del quartiere universitario, contro una pattuglia di guardie mobili, mentre altre bombe scoppiavano dinanzi alle porte degli studi di due noti medici. I terroristi si sono pure manifestati nelle altre città di Algeria. A Bona una carica di tritolo ha provocato gravissimi doniti al giornale Depèche de l'est; a Costantina è stata distrutta l'automobile di un professore che dirige il « Gruppo democratico algerino»; a Mascara un caffà arabo ha subito danni notevoli; a Mirabeau il materiale agricolo di una fattoria è stato incendiato; a Sidi Bel Abes dove si trova il Centro della Legione Straniera, una bomba scagliata da ignoti attentatori ha ferito cinque persone; una ragazza araba è stata inoltre mutilata a colpi di accetta. % Tutta questa attività terroristica in Francia e in Algeria, non ha impedito alla massa della popolazione di trascorrere come di consueto la giornata di domenica recandosi in campagna o sulle spiagge, né avrà la minima influenza — si dice negli ambienti vicini al Palazzo dell'Eliseo — sulle decisioni del generale De Gaulle il quale darà personalmente le istruzioni alla Delegazione francese guidata dal ministro Louis Joxe incaricato di trattare a Evian con i rappresentanti algerini. Grandi applausi, ma anche qualche fischio, gli sono stati rivolti ieri, mentre in macchina risaliva l'Avenue des Champs Elisécs per presenziare le cerimonie celebrative della vittoria alleata ìiell'ultima guerra. Gli agenti hanno arrestato cinque persone che avevano lanciato grida di < abbasso De Gaulle », seguite da acuti fischi. Ma gli applausi, e lo grida di « viva De Gaulle » hanno sommerso le poche grida ostili. II Presidente, in uniforme, stava in piedi nella sua macchina rispondendo con le mani alle acclamazioni della folla. Arrivato all'Arco di Trionfo, ha deposto :ina corona sulla tomba del soldato ignoto. Da molte parti si vorrebbe che il Governo si diniostrasse più energico nei confronti defilé organizzazioni fasciste. Un comunicato di France Observateur constata: <io polizia l)io« ha rintracciato ne l'assas¬ sino dell'avv. Audio, né quello del sindaco di Evian. La giustizia ha lasciato fuggire Kovak e Lagaillarde. Il processo dei Bazooka è stato soffocato al processo delle barricate sono stati assolti coloro che furono tra i principali dirigenti del " putsh " di aprile e coloro che sono oggi gli istigatori degli attentati a mezzo del tritolo >. Il settimanale coìicludc affermando ohe tale impunità deve cessare. f) L. Mannucci