n motonauta Castiglionivittorioso ad Avigliana

n motonauta Castiglionivittorioso ad Avigliana Vivace svolgimento del Tm*oègo «Italia 'GÌ» n motonauta Castiglionivittorioso ad Avigliana Marchisio costretto al ritiro per un incidente - Doppio successo di Dell'Oro - Nelle altre corse s'impongono Minervino, Crespi e Riola - Tuffo (senza conseguenze) del torinese Leumann DAL NOSTRO INVIA IO Avlgliana, lunedì mattina. Vivo successo ha avuto ieri ad Avigliana la grande manifestatone motonautica indetta nel quadro delle celebra/rioni dell'Unità d'Italia. Molta folla (oltre diecimila persone) ha assistito alle competizioni che sono state combattute, vivaci ed emozionanti. Spettacolo a parte hanno fornito — ed è giusto metterlo nel dovuto risalto — le due corse per gli < entrobordo >. In ' entrambe le prove piloti e mezzi meccanici fiatino avvinto al massimo l'attenzione dei presenti fornendo uno spettacolo davvero notevolissimo. Quando gli scafi, lanciati in rettilineo a 130-160 Km. orari, saettavano vicino alle rive, il mormorio della folla azzittiva di colpo. Quando l'urlo lacerante dei < isoo > o dei « SS0O > si allontanava, la folla seguiva con il fiato sospeso i grossi- baffi di spuma ohe, formando stupendi gio-> chi d'acqua, preannunciavano l'imminenza della virata. Una giornata di buona propaganda per lo sport motonautico, quella di ieri ad Avigliana: ed un nuovo passo avanti compiuto dai soci del Club Motonàutica Torino nella loro fatica di scrupolosi organizzatori. Alle 14,30 in punto, mentre le macchine cominciano a fare colonna sulle strade che costeggiano il lago, scattano i «moscerini», i fuoribordo corsa della classe 350 centimetri cubici. Sono dieci alla partenza. Alla prima boa, salta al comando il campione italiano Luigi Dell'Oro, un comasco baffuto, secco e deciso. Nella sua scia è subito il concittadino Camiti che però stenta a recuperare lo svantaggio. Terzo è Claudio Moro e quarto, dopo un paio di giri, il gionavissimo torinese Ettore Leumann, il cui -padre, dirigente del Torino, ha < tradirò > la fede calcistica per assistere un po' emozionato alla sua prova. Purtroppo Leumann junior non ha la fortuna, dalla sua. Al terzo passaggio, mentre rinviene a tutto gas, inseguendo con slancio i tre avversari ohe ha davanti, una secca sbandata del suo fuoribordo lo sbalza fuori dal posto di guida. Niente di preoccupante, comunque, anche perché l'acqua del lago era ieri piuttosto calda. Il duello Dell'Oro-Carniti prosegue per tutti gli otto giri in programma, ma sempre a media distanza. Il oampione italiano guida la corsa con sicurezza e non permette all'accanito inseguitore di avvicinarsi sino a diventare pericoloso. Al traguardo quasi 11" divideranno i due piloti. Otto alla partenza nel Trofeo Shell per fuoribordo corsa classe 650. Vince, dopo strenua lotta con il romano De Angelis, il milanese (oriundo) Salvatore Minervino. Tre soli secondi dividono i due contendenti al termine della prova; e per più di metà gara hanno lottato scafo a scafo, divisi da un paio di metri al massimo. Per la Coppa Camera di Commercio scendono in acqua i fuoribordo corsa classe 500: la loro competizione è valida quale prima prova del campionato italiano. Dopo una partenza spettacolare, fila solo al comando Luigi Dell'Oro ohe già si era imposto nei < 350 >. Il suo è un monologo, una impresa solitaria. Aumenta progressivamente il vantaggio sui rivali ed alia fine avrà 11" di vantaggio su Guido Caimi. La media di Dell'Oro è di Km. 91,034; suo anche il giro più veloce, 93,396 di media. Alle 16 in punto cominciano a rombare i grossi calibri, scatta la classe < entrobordo corsa > da 1300 co. Subito intesta Camillo Crespi, che ha il vantaggio di essersi presentato al via con un motore in spettacolose condizioni, fresco, < pulito >, brillante. La muta alle sue spalle inizia una battaglia senza esclusione di colpi. A venti metri da Crespi è l'anziano Franco Cairn:, tallonato a sua volta dal rosso <bolide > del romano De Angelis, dall'azzurro scafo di Ghignata, dalla coppia Bernocchi-Capucchio che è indaffa¬ rata in una gara quasi privata. I due piloti in questione, per dieci dei dodici giri in programma, si superano a ritmo altalenante, innaffiandosi l'un l'altro con getti di candida schiuma. Il gioco, però, ad un dato punto, va storto al torinese Capucchio il cui motore, ricevendo una ennesima spruzzata, comincia a < tossire ». Capucchio concluderà egualmente la prova ma dovrà accontentarsi del sesto posto. La vittoria tocca a Crespi, sul filo dei 96,467 di media. Secondo è Caimi, terzo il disinvolto De Angelis che passa indifferentemente dalla guida dei piccoli fuoribordo a quella dei grossi motori. Quasi un intermezzo la competizione degli entrobordo sport classe 650. Il ronzio dei loro motori è lieve, educato, fa contrasto con l'urlante potenza dei <1300> che li hanno preceduti Vin¬ ce il genovese Riola che regola i torinesi Goitre e Bertinetti. Ultimi brividi mentre le acque del lago cominciano a tingersi di grigio perlaceo. E' la corsa più attesa, il < Gran Premio Italia 61 » per i superpotenti < entrobordo corsa > da S500 centimetri cubici. Il gran favorito della competizione è il giovane Ermanno Marchisio, campione italiano della categoria. Nove concorrenti sulla linea d'avvio, con una partenza un tantino disordinata. Ne approfitta per schizzare al comando il numero 5, il milanese Gianfranco Castiglioni. <Sparando* a 150 orari sui due brevi tratti di rettifilo, virando con consumata abilità, Castiglioni riesce nei primi due giri a contenere il rabbioso ritorno di Marchisio. La lotta promette emozioni a non finire... ed invece si conclude subito dopo. A metà del terzo giro si vede il c bolide > arancione di Marchisio fermarsi quasi a mezzo di una curva, compiere un paio di cmosse > assolutamente non previste dai < cartoni > della motonautica, poi rientrare ai boxes a piccola velocità. Si saprà più tardi che una bottiglia (od un altro recipiente dai bordi taglienti) ha aperto una falla grossa come due palmi di mano nella chiglia dell'imbarcazione. La corsa, praticamente, non ha più storia. Vince con netto vantaggio Castiglioni, in tutta sicurezza. La sua media totale è di Km. 106,427. Il giro più veloce, pure di Castiglioni, è compiuto in l'S" alla media oraria di chilometri 116,470. Giuseppe Barletti Coppa Ente Turismo, fuoribordo corso, classe 350 (giri 9) : 1. Dell'Oro Luigi in 12'2"2/10 alla media di km. 86,746; 2. Camiti in 12'133"1; 3. Anelli in 12'38"3. Trofeo Shell, fuoribordo corsa classe 650 (giri 10): 1. Minervino Salvatore in 14'42"1 alla media di km. 89,776; 2. De Angelis in 14'45"4; 3. Mora in 14' e 66"; 4. Calmi Guido. Coppa Camera di Commercio, fuoribordo corsa classe £00 (girl 7) : 1. Dell'Oro Luigi in 10'9' alla media di km. 91,034; 2. Caimi Guido In 10'20"2; 3. Camiti in 10'29"1. Coppa Città di Torino, entrobordo corsa classe 1300 (girl 12) : 1. Crespi Camillo in 16'25"1 alla media di km. 96,467; 2. Calmi Franco in 16'30"; 3. De Angelis in 17'41"H 4. Ghlgnattl; 6. Bernocchi; 6. Capucchio; 7. Arietti. Coppa Cifrala.Bertinotti, fuoribordo sport classe 660: 1. Riola Stefano in 20'34"4 alla media di km. 76,967 ; 2. Goitre In 20'62"2; 3. Bertinetti in 31'. Trofeo Italia '61, entrobordo corsa classe 2600 (giri 12) : 1. Castiglioni Gianfranco in M'Agalla media di km. 106,427 ; 2. Petrobelll in 15'7"; 3. Crivelli in 16'29"1; 4. Bordoni in 16'2"4. Un veloce passaggio di Bordoni (in primo piano) e Petrobelli nella gara degli entrobordo 2500 (F. Moisio)

Luoghi citati: Avigliana, Italia, Torino