Profonda costernazione in tutta l'America per la scomparsa dei suo attore più amato

Profonda costernazione in tutta l'America per la scomparsa dei suo attore più amato LA MORTI! DI «ABI COOPER, STRONCATO DAL CANCRO A SESSAMT'ANSAI Profonda costernazione in tutta l'America per la scomparsa dei suo attore più amato I funerali avranno luogo domattina - Oltre ai familiari, pochi intimi saranno presenti: tra costoro Buri Lancaster, Bing Crosby, James Stewart, i produttori Selznick e Goldwyn - La moglie del divo ha chiesto che invece di fiori siano inviate offerte in denaro all'Istituto del cancro di New York - Da ogni parte giungono messaggi di cordoglio, espressioni di sincera commozione: «La sua fine non è soltanto la morte di un uomo, è la fine di un'epoca» Nòstro servizio particolare Holiynood, lunedì mattina. Tutta Hollywood è in lutto per la morte di Gary Cooper. Sebbene da molte settimane tutti sapessero che la malattia del popolare attore era incurabile, la notizia che a sessant'anni si è spento, stroncato dal cancro, ha gettato la costernazione nel mondo del cinema. Non solo ad Hollywood, ma in tutta l'America, le manifestazioni di cordoglio si sono susseguite senza interruzione. Il grande pubblico, che amava il serio e silenzioso Gary più di ogni altro attore, è rimasto addolorato per la sua scomparsa. I funerali di Cooper avranno luogo domani. Per volontà del defunto attore e della sua famiglia saranno presenti solo i familiari e un ristretto gruppo di amici, quelli che furono sempre vicini all'attore in tutte le tappe della sua carriera e nella vita privata. La bara sarà portata al cimitero dai sei amici più cari: il regista Henry Hathaway, James Stewart, Jack Benny, William Goete, il produttore Jerry Wald, e l'agente di Cooper, Charles Feldmann. Tra i < portatori onorari » sono presenti tutti i grossi nomi di Hollywood: John Wayne, Burt Lancaster, Bing Crosby, Peter Lawford, Tony Curtis, Dick Powell, Kirk Douglas, banny Kaie, Walter Brennan, i registi William Wyler, Billy Wilder e Fred Zinneman, i produttori David 0. Selznick e Samuel Goldwin, l'agente di molti divi, Irving I Lazar, Henry Ford II. Anche Hernest Hemingway, il grande scrittore americano, è fra i nomi dei < portatori onorari », anche se non potrà essere presente a causa della malattia che lo costringe in clinica. Domattina, nella parrocchia del « Buon Pastore » di Beverley Hill — che è da anni la parrocchia dei Cooper — avrà luogo una Messa di requiem. I poliziotti che sono stati giorno e notte di guardia davanti alla casa del defunto attore, hanno dichiarato che numerose auto della polizia, in segno di omaggio, seguiranno il trasporto della salma di Cooper. La signora Cooper, che in questa angosciosa occasione ha dimostrato, insieme alla figlia Maria, una eccezionale fermezza di carattere, ha chiesto che — invece di fiori — siano mandate offerte in denaro all'Istituto del cancro di Nuova York. E' questa una delle volontà espresse da Gary prima della sua morte. Le dichiarazioni fatte ai giornalisti dai più popolari personaggi della capitale del cinema hanno sottolineato ancora una volta l'affetto che Gary Cooper aveva saputo suscitare anche in un ambiente « difficile » com'è quello di Hollywood. Cary Grant — che dopo la morte di Clark Gable e di Gary Cooper — è rimasto con James Stewart l'esponente della generazione dei « vecchi leoni » di Hollywood, ha det- to: « Gary era un gentiluo- mo, nel vero senso della parola. Un uomo gentile. Era un uomo d'onore, con un carattere pacifico, buono. Lascia un vuoto nell'umanità, e in questa industria del ci nema nella quale era cosi amato e rispettato ». James Stewart — che è stato per tanti anni intimo amico di Gary, e che ha ritirato a nome dell'attore ma¬ lato, nel corso della recente premiazione, l'* Oscar speciale* — ha detto: « E' una perdita così grave per tanta gente, che è difficile trovare le parole adatte per esprimerla. Alla storia del cinema Gary ha dato più di chiunque altro ». La moglie di Stewart, insieme a William Goetz, era stata la prima amica di famiglia ad accorrere nella villa dei Coo¬ per appena diffusasi la notìzia della morte. John Wayne, l'attore che, come Cooper, ha impersonato tanti leggendari eroi del West, ha detto soltanto: <Il mondo ha perso il suo uomo più amato ». Tony Curtis, che appartiene a una successiva generazione di attori dello schermo, ha dichiarato: « Cooper ha sempre rappresentato l'immagine ideale di quel che deve essere un divo dello schermo. Penso sia il più grande attore che il cinema abbia mai avuto ». Anche Kirk Douglas, interrogato ad Albuquerque, nel Nuovo Messico, dove sta girando il film L'ultimo eroe, ha detto: <La fine di Gary Cooper non rappresenta soltanto la morte di un uomo: è la fine di un'epoca*. Anche fra le celebri attrici di Hollywood la commozione è stata intensa. Greer Garson ha detto: < E' scomparsa con lui una parte di tutte le nostre vite ». Ed Elizabeth Taylor, che ha ricevuto il suo primo c Oscar » mentre Cooper riceveva l'ultimo, ha dichiarato: cE' difficile dire qualcosa. Gli volevamo tutti così bene che inconsciamente non volevamo pensare alla sua morte, e credere che essa non sarebbe mai venuta ». Da Cannes, dove si sta svolgendo il Festival del Cinema, si è appreso che la notizia della morte di Cooper ha gettato il cordoglio fra il pubblico che aveva appena assistito alla proiezione del film americano A raisin in the sun. Robert Favre Le Bret, direttore del Festival e vecchio amico dell'attore scomparso, ha dichiarato: € Il Festival è in lutto ». Ha poi aggiunto: « Quando, qualche anno .fa, Cooper venne tra noi, diede l'impronta a tutto il Festival con la sua personalità ». Simone Signoret, che vinse l'« Oscar » lo scorso anno, ha detto con le lacrime agli occhi: < Non c'era un uomo più gentile e simpatico di lui, al mondo». Vernon Scott L'attrice Dolores Hart arriva alla villa dei Cooper per porgere le condoglianze alla figlia dell'attore scomparso, Maria, sua amica (Telefoto)