Saper cucinare e gustare il cibo non basta bisogna imparare a nutrirsi razionalmente

Saper cucinare e gustare il cibo non basta bisogna imparare a nutrirsi razionalmente Jkì OoMMQ ressa antera ascio km aie tieila sfampa gastronomica Saper cucinare e gustare il cibo non basta bisogna imparare a nutrirsi razionalmente E soprattutto senza sofisticazioni - Cavalleresco incontro a Bologna tra le due migliori cucine del mondo: l'italiana e la francese Nostro servizio particolare Bologna, lunedi matt. Sotto la direzione del signor Andrieu, che nel 1952 fondò la Unione internazionale gastronomica del giornalisti e degli scrittori, si è aperto a Bologna il congresso internazionale della stampa gastronomica. Il presidente di tale associazione che, malgrado la sua eclettica attività di giornalista, scrittore, compositore di musica e poeta, hn dedicato tanto tempo alla sua passione di cultore della buona cucina, è la migliore dimostrazione di come la gastronomia sia lungi dall'as'sumere un carattere puramente materialista e possa essere considerata, alla pari di diverse altre arti, come la espressione di un popolo. Sotto questo aspetto, italiani e francesi si sono trovati cavallerescamente concordi nel riconoscere i meriti rispettivi delle loro cucine, a ragione considerate le migliori del mondo, e nell'auspicare che esse possano, anche nel futuro, essere valorizzate al massimo. Bologna ha riconfermato, con la sua cordiale ospitalità, la fama di capitale gastronomica italiana; ma ancor più dei pranzi squisiti, offerti in ambienti suggestivi ed artistici, è da menzionare l'intelligente e moderno proposito della metropoli emiliana di voler accomunare, anche nel campo dell'alimentazione, gli attributi di « grassa e dotta » che da secoli le competono. Come ha infatti sostenuto il sindaco, il saper cucinare e gustare il cibo non basta, bisogna anche imparare a nutrirsi razionalmente, e soprattutto senza sofisticazioni, non solo, ma sfruttando il più possibile le risorse del proprio Paese. Per quanto riguarda le rela¬ zioni presentate dai congressisti, tutte, più o meno, si sono svolte su questo principio, con riferimento particolare al concorso apportato nel campo dell'alimentazione dal Mercato comune europeo. A questo proposito non è mancato il grido di dolore di qualcuno preoccupato di vedere decadere l'arte e il piacere della tavola, di vederli addirittura precipitare in un baratro spaventoso, popolato unicamente da quegli alimenti standardizzati e inscatolati che hanno ormai conquistato il commercio internazionale. Naturalmente, tutte le opi¬ nioni sono da rispettare, ma, sebbene anch'io sostenga l'utilità di un nutrimento sano e genuino, penso che ciò possa e debba essere realizzato con l'aiuto e non contro il progresso. A tal fine, l'incontro e la conoscenza con esperti di altre nazioni, nonché la visita al Salone internazionale della alimentazione, compiuto in questi giorni alla XXV Fiera di Bologna, potranno portare a risultati pratici di considerevole importanza, oltre che dal punto di vista commerciale, anche da quello puramente gastronomico e dietetico. Renzo Lucchesi

Persone citate: Renzo Lucchesi

Luoghi citati: Bologna