Coniugi assoliti dall'accusa di offese al Consiglio comunale
Coniugi assoliti dall'accusa di offese al Consiglio comunale Coniugi assoliti dall'accusa di offese al Consiglio comunale r iel e II marito doveva essere assunto come applicato al municipio di Calosso d'Asti - Durante la riunione gridarono ai consiglieri: «Fate dei favoritismi! » (Dal nostro corrispondente) Asti, 27 giugno. Due coniugi di Calosso d'Asti — Renato Bocchino di 31 anno e la moglie Rita Binello di 30 — sono comparsi stamane dinanzi al Tribunale Penale imputati di avere offeso l'onore e il prestigio del Consiglio comunale dì Calosso. Il fatto accadde un anno e mezzo fa. La sera del 30 ottobre 1959 il Bocchino, seguito dalla moglie, entrava nella sala delle riunioni del Consiglio comunale gridando ai consiglieri; «State commettendo cose illegali! Fate favoritismi e volete falsare una votazione! ». Qualche tempo prima il Bocchino aveva presentato in Comune una domanda per essere assunto in qualità di applicato. Quella sera aveva luogo in Consiglio la votazione sulle domande presentate dai vari candidati per ottenere quell'impiego. La votazione aveva dato 5 voti a un'altra candidata, Bianca Ferro; 4 voti al Bocchino e 1 voto a Bruno Grasso. Il risultato doveva essere stato portato subito a conoscenza dei coniugi Bocchino, provocando il loro intervento in Consiglio comunale. Il marito, dopo essere uscito nelle frasi anzidette, aggiungeva che per l'assunzione erano necessari sei voti, cioè la maggioranza del Consiglio. I consiglieri procedevano a una seconda votazione che dava 6 voti alla Ferro e 4 al Bocchino. Il Bocchino, con la moglie, veniva successivamente denunciato alla magistratura per offese al Consiglio comunale. La nomina della Ferro, in un secondo tempo doveva essere respinta dalla Prefettura di Asti per difetto di età della prescelta. Stamane i coniugi sono stati giudicati dal tribunale. Il P. M. dott. Turi ha chiesto otto mesi di reclusione ciascuno. Dopo la difesa degli av-| vocati Puccio e Barbero, il Bocchino è stato assolto per insufficienza di prove; la moglie è stata prosciolta per non avere commesso il fatto. a. m. pGzsImvgpi«lsdsefcnntpdpTd
Persone citate: Barbero, Bianca Ferro, Bocchino, Bruno Grasso, Renato Bocchino, Rita Binello
Luoghi citati: Asti, Calosso, Calosso D'asti
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