Con un falso Van Gogh truffò 2 milioni al rag. Ghelardi

Con un falso Van Gogh truffò 2 milioni al rag. Ghelardi Con un falso Van Gogh truffò 2 milioni al rag. Ghelardi E' stato condannato a 3 anni e 2 mesi dal Tribunale di Savona - Assolto il presanto complice - La vittima del raggiro si era costituita Parte Civile i Dal nostro corrispondente) I Savona. 23 giugno. ] ini. /.) Leandro Ghelardi,! . l'ex-ragioniere capo del comu- ne di Savona autore della i, truffa di oltre un miliardo dij lire ai danni dell'Esattoria ci mati a rispondere Carlo Caro-|! mia Hf 4R anni, rìn Milnnn e i I vU'a' è 'ornatol '".Tribunale 'fP''0'^"'^ una con, lplessa vicenda di compra-venI dita di una falsa tela di Van i Gogh pagata ventidue milioni : di lire. Egli si è costituito par te lesa Di questa truffa erano chia , mia di 48 anni, da Milano e 1 Antonio Pisano di 59 anni, fe : sidente a Torino, imputati: il ; Caromia di aver indotto in er ! rore il Ghelardi presentando per autentico il falso Van ! Gogh. traendo dalla vendita (! un ingiusto profitto; inoltre dii truffa in danno del dott Carlo!; Berretta, dal quale si faceval ', consegnare due milioni in buo- mi del Tesoro, asserendo che i erano necessari per la costitu zione di una società, e di sp propriazione indebita della somma di cinque milioni in titoli Iri, a lui affidati, in qualità di fiduciario, ancora dal |quadro dall'antiquario mila i nese Maznaguagno per !s lott. Carlo Berretta; nonché di calunnie in danno di Alessan dro e Carlo Giungo e Luisa Rerretta; il Pisano era accusato di concorso nella vendita del falso quadro acquistato dal rag. Ghelardi. Il Caromia, Interrogato! dichiarava di aver comprato il (Confronti dei fratelli Giongo e idi Luisa Berretta, l'Imputato !affermava che nel far riferìlmento alle tre suddette perso ne non intendeva calunniare, ima semplicemente esporre i somma di quattro milioni, avendone la conferma che si trattava di un autentico Van Gogb con relativa documenta zione Circa le calunnie ne fatti in merito ai loro rapporti d'affari. Inoltre il Caromia precisava che i buoni del Tesoro e le azioni Iri consegnatigli dal dott. Berretta avrebbero dovuto servire alla costì-i tuzlone e all'incremento di unaj società industriale. Il Pisano, a sua volta inter-i rogato, dichiarava che era stato incaricato dal Caromia di condurre le trattative circa la: vendita della tela al rag. Ghelardi e che aveva svolto l'incarico in perfetta buona fede, ritenendola autentica. Egli affermava di aver saputo solo molto tempo dopo, in occasio J ne di un incontro casuale con il Ghelardi, a Savona, che la tela del Van Gogh era falsa Il Tribunale ha condannati!; Carlo Caromia a tre anni e due mesi di reclusione, per truffa; ha invece assolto 111 Pisano. Il P. M. aveva chiesto! 3 anni e i mesi per il primo e 8 mesi per il secondo. i

Luoghi citati: Milano, Savona, Torino