R dodici corridori italiani del Giro di Francia da Milano raggiungono stamane in aereo Parigi

R dodici corridori italiani del Giro di Francia da Milano raggiungono stamane in aereo Parigi Parte Ho malica da Ho tic mi la cji*aMi£i& gara ciclistica R dodici corridori italiani del Giro di Francia da Milano raggiungono stamane in aereo Parigi Graziano Battistini, che Vanno scorso è stato secondo nel Tour francese, si dichiara fiducioso di ripetere la buona prova Chi sono gli altri componenti della squadra tricolore - Soltanto durante la corsa si sceglieranno i capitani ed i gregari 'Dal nostro corrispondente) Milano, 22 giugno. Il Tour de France, il 48" della ormai lunga serie, prenderà il via domenica da Rouen, e l'inizio della grande corsa a tappe riuscirà a porre fine alle polemiche che in queste ultime settimane hanno accompagnato l'annuncio delle formazioni delle varie squadre, in particolare di quella italiana. L'avventura dei nostri corridori è incominciata oggi nel pomeriggio a Milano, con la visita medica di controllo p la consegna delle casacche azzurre portanti la scritta < Italia >. Qualcuno è g.unto in albergo prima ancora del telegramma di conferma inoltrato in precedenza, e ciò illustra la fretta con cui sono stati selezionati e convocati i dodici rappresentanti italiani al Tour. « Non mi sembra però esatto — ha fatto osservare bonariamente il torinese Covolo nuovo accompagnatolo ufficiale designato dal Consiglio del professionismo — parlare di squadra della speranza o di Equadra della buona volontà: direi piuttosto che si tratta di una squadra che attende conferma, determinata dalle contingenze attuali e non proprio da una situazione di ripiego >. Il nuovo direttore tecnico ha rievocato le tappe del suo accurato e difficile lavoro di cernita: durante la disputa del Giro d'Italia egli preparò una rosa di otto corridori di eccellenza, col proposito di prelevare gli altri quattro da una ventina di candidati di valore equivalente. Poi incominciarono i contrattempi: Pambianco provato duramente dalla tappa dello Stelvio c allarmato di fronte alle prospettive di una successiva fatica: Nencini in precarie condizioni fisiche e poi nuovamente infortunato nel Giro della Svizzera; Ronchini indisposto al punto da incorrere nel veto dei medici. Defiìippis dubitante ed enigmatico « Tuttavia — ha precisato Covolo — sette corridori considerati come pedine fisse sono stati confermati, mentre gli altri cinque sono stati tenuti in considerazione perché già smaniosi di partecipare al1 * Tour > e in un primo momento sacrificati per assecondare le esigenze tattiche ùi Nencini e Defilippis ». Non vi sarà, almeno in partenza, un vero caposquadra: vi saranno quattro corridori d; punta — Battistini, Massignan, Carlesi e Brugnami — che avranno a loro disposizione gli altri otto, vincolati alle istruzioni che. saranno impartite di volta in volta, a seconda delle necessità. Però Pellegrini e Zamboni fruiranno di una certa libertà come velocisti idonei ad assicurarsi i successi di tappa. « Sulla carta talune squadre straniere appaiono più forti e agguerrite — ha riconosciuto Covolo — ma nell'equipe di Anquetil, per esempio, mi pare che vi siano troppi elementi di pt\mo piano e durante la corsa le rivalità personali potrebbero anche presto scoppiare, pregiudicando l'intesa ed il rendimento della collettività: la nostra formazione invece è priva del grande asso, ma è composta di atleti forti e fisicamente poco spremuti, i quali tra una tappa e. l'altra potranno recuperare le forze e l'entusiasmo, tanto da ripresentarsi al mattino freschi, lucidi ed aggressivi » Dei dodici corridori che domattina alle ore 7.35 spiccheranno il volo dall'aeroporto di Linate con un «.Caravel», il più giovane è Brugnami, nato il 30 settembre 1938 a Corciano (Perugia) e stimato per le sue doti di resistenza e di regolarità. Gli è a ruota, come età, Minieri, nato il 21 giugno 1938 a Vergato (Bologna), un ragazzone, forte e generoso in cerca di gloria sportiva e di quattrini. Il più anziano della compagnia e Accordi, nato il 23 agosto 1930 a Correzzo (Veronal, compagno inseparabile del più noto Massignan, nato il 2 gennaio 1937 ad Altavilla Veronese e messosi in luce nel Giro d'Italia 1960, allorché nella durissima Trento-Bormio tenne validamente testa allo scalatore lussemburghese Gaul. Il più quotato sembra lo spezzino Battistini (classe '3<5>, che nel Giro di Francia dell'anno scorso si classificò clamorosamente al secondo posto, dietro Nencini, trionfando in due tappe tla LorientAngers e la Gap-Brianc,on). Battistini afferma con serena franchezza di sentirsi meglio quest'anno e di avere un mucchio di energie da spendere. Il terzetto dei toscani è formato da Falaschi (1931). Boni (1933) e Carlesi (1936); poi vi sono il piemontese Pizzoglio, nato nel 1937 a Ternengo in provincia di Vercelli; il lombardo Pellegrini, nato nel 1933 a Bedulita (un villaggio ber¬ gamasco di 643 abitanti); il trevigiano Favero, nato a Sarmede nel 3932, ed il veronese Zamboni (classe 1933). Soltanto Accordi, Boni, Car¬ lesi, Falaschi e Zamboni sono sposati: gli altri sono celibi. Nella valutazione tecnica corrente, Battistini, Brugnami e Oarlesi godono i favori per le corse a cronometro; Massignan e Pizzogl'o e lo stesso Battistini sono bravi e collaudati arrampicatori ; Carlesi, Pellegrini e Zamboni sono te- mihili negli arrivi di tappe per il loro sprint. Domattina, sull'aereo che giungerà a Orly alle ore 9,35, verranno caricate anche le dodici biciclette, essendo intenzione di Covolo di far pedalare i corridori almeno per una parte del tragitto fino a Rouen. Quest'anno le tappe del Tour saranno ventuno di cui due a cronometro. La frazione più impegnativa sarà la PerigueuxTours di km. 302, la più corta la Rouen-Versailles di km 138. Vi sarà una sola giornata di riposo, a Montpellier. I colli di alta montagna saranno la Croce di Ferro (m. 2067), il Moncenisio (2083), il Superbagneres (1563), l'Aspìn (1480), il Tourmalet (2114), l'AUbisque (1710). Leo Cattini Oonon T33 Champ jjjj Magli» 1010 BASBURG0 'PERPIBNAN0: , \ rm i limi i i^uu . VSuperbagnéres IBOQ E Tracciato del Tour, la grande corsa francese a tappe che toccherà anche Torino