Bonn denuncerebbe aII*Onu il trattato ili pace Mosca-Panltow
Bonn denuncerebbe aII*Onu il trattato ili pace Mosca-Panltow Bonn denuncerebbe aII*Onu il trattato ili pace Mosca-Panltow (Dal nostro corrispondente) Bonn, 22 giugno. Se Kruscev dovesse mandare ad effetto la minaccia della pace separata con la Germania comunista provocando una crisi a Berlino, Adenauer non esiterebbe a rompere le relazioni diplomatiche con Mosca. In secondo luogo, il Cancelliere denuncerebbe gli accordi di commercio con la Russia, chiedendo anche in campo economico la solidarietà degli alleati occidentali. Infine, Bonn denuncerebbe il trattato di pace alle Nazioni Unite, sollecitando all'occorrenza un giudizio della Corte dell'Aja che dirime, le controversie internazionali. Queste sono le « contromisure » allo studio della Cancelleria per il caso che Kruscev concludesse veramente la pace con Pankow, indipendenti peraltro dai provvedimenti degli Stati Uniti, della Francia e della Gran Bretagna in virtù delle loro prerogative di ex occupanti. Ad elencare la serie di « rappresaglie » in campo politico ed economico sono stati dei funzionari del ministero degli Esteri di Bonn, seppure in forma ufficiosa. E questa è parsa la più efficace, anche se indiretta, risposta alle rinnovate pressioni di Kruscev contenute nel suo discorso di ieri. A giudicare dalle apparenze, gli interlocutori del dialogo mondiale sono in questo momento Kruscev ed Adenauer, due personaggi \ di principi quanto mai solidi. Se poi si guarda al di là delle apparenze ci si avvede che anche nel campo occidentale è sempre Adenauer lo statista che fa sentire più degli altri le proprie opinioni. Nella condanna d'un trattato di pace tra Mosca e Pankow tutti ì partiti tedeschi sono solidali con Adenauer. Nessuna delle quattro potenze ex occupanti, si afferma qui, può arrogarsi il diritto di concludere una pace separata con la metà della Germania; un accordo fra l'Unione Sovietica e il regime comunista tedesco equivarrebbe ad un arbitrio, contrario al diritto internazionale. m. c.
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Bimbe seviziate e bruciate a Napoli
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- Due bimbe napoletane seviziate e bruciate
- I cinque punti-base della d. c. illustrati a Biella dal ministro Pella
- Sotto la Mole la banca di Mitterrand
- Il primo metrò nel 1977
- Studente di 19 anni si impicca al boiler
- Disposizioni del comando germanico in Piemonte
- Quasi 2000 azionisti partecipano all'assemblea della Montedison
- La scena del rapimento nel racconto di testimoni oculari
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- Brosio alle elettrici: un governo di centro per lo sviluppo del Paese
- Inaugurato sotto la pioggia lo zoo del Parco Michelotti
- Bimbe seviziate e bruciate a Napoli
- Un'altra giornata di tumulti in piazza Statuto
- Indagini su gruppo neofascista a Rieti e a Parma: due arresti
- La Juventus con Charles
- Condannato all'ergastolo querela la Rai per una trasmissione alla tv
- Le leggi sulla razza
- Arrestate la studentessa-rivale e la madre per l'assassinio della giovane cantante Lolita
- Molto cibo tanto sesso
- Marito e moglie i trucidati del Tevere Fermato un amico: gravissimi indizi
- «So che esiste l'aldilà Lo ha detto mio figlio»
- Cercano le nuove dive tra ragazze tredicenni
- La fucilazione dei due rapinatori
- � morto Peppino De Filippo se ne va la Napoli più estrosa
- «Ecco i cinque killer che uccisero Borsellino»
- Due auto si scontrano frontalmente Muore una giovane donna, 4 feriti
- Brosio alle elettrici: un governo di centro per lo sviluppo del Paese
In collaborazione con
Accessibilità |
Note legali e privacy |
Cookie policy