Aumento delle tariffe ferroviarie Un prestito di 500 miliardi in 7 anni

Aumento delle tariffe ferroviarie Un prestito di 500 miliardi in 7 anni Per un completo riordino delle FF. SS. Aumento delle tariffe ferroviarie Un prestito di 500 miliardi in 7 anni I due provvedimenti decisi oggi dal Consiglio dei ministri - Il ritocco dei prezzi già approvato dal Cip sarà del 15% per i viaggiatori e del 10% per le merci, esclusi i prodotti ortofrutticoli (Nostro servizio particolare) Koma, 22 giugno. Lo schema di decreto presidenziale che stabilisce l'aumento delle tariffe ferroviarie a partire dal prossimo 1° luglio ha avuto quest'oggi il parere favorevole del Comitato interministeriale dei prezzi, adunatosi con la presidenza dell'on. Colombo. Il ministro dei Trasporti, Spataro, intervenuto alla riunione, ha illustrato la relazio ne concernente la revisione delle tariffe per i viaggiatori e le merci sulle ferrovie statali. Per i viaggiatori l'aumento sarà del 15 per cento, per il trasporto delle merci del 10 per cento ma con qualche esclusione. Così per il trasporto dei prodotti ortofrutticoli la tariffa resta immutata. Aumentare la tariffa avrebbe significato rendere ancora più difficoltose le esportazioni di ortofrutticoli italiani, prodotti n buona parte nel Sud. Il provvedimento per l'aumento delle tariffe verrà preso in esame ^al Consiglio dei ministri, che si raduna domattina a Palazzo Chigi, insieme ad un altro gruppo di provvedimenti che si propongono di avviare a soluz'one la riforma e il risanamento delle Ferrovie dello Stato Si tratta dei seguenti prov vedimentl, elaborati dalla Com¬ missione dei tre esperti — professori Longo. Saraceno e Onida — nominata nel dicembre scorso. Questi provvedimenti riguardano in particolare: autonomia dell'azienda, per cui il ministro dei Trasporti verrà ad assumere, nei confronti delle Ferrovie dello Stato, una posizione simile a quella che il ministro delle Partecipazioni ha rispetto alle aziende del l'I ri e all'Eni; la riduzione delle linee maggiormente passive che sì inizierebbe con la eliminazione di circa mille chilometri di binario; la revisione delle facilitazioni e delle concessioni gratuite; la definitiva sistemazione giuridica ed economica del personale nel''intento di arrivare a una non precaria tregua sindacale; programma pluriennale di investimenti per un ammontare di 800 miliardi di lire, che verrà finanziato in buona parte con un prestito nazionale che verrà deliberato domani dal Consiglio dei ministri. Il prestito sarebbe di circa 500 miliardi, da coprirsi in sette anni. La grande liquidità potrebbe con sentire di coprire facilmente il prestito che, pare, sarà obbligazionario. Oggi a Palazzo Chigi l anfani ha lungamente discusso con Pella e Spataro i particolari del piano di riforma delle ferrovie, che verrà varato domani dal Consiglio. Altri provvedimenti sor.o all'ordine del giorno della seduta consiliare; uno, predisposto di urgenza dal ministro de,ìe Finanze Trabucchi, per fronteggiare la crisi della coltura del tabacco, minacciato dalla peronospora tabagica. Questo provvedimento è stato messo a punto quest'oggi in una riunione a Palazzo Chigi alla quale hanno partecipato il presidente Fanfani e il ministro Trabucchi, Rumor e Codacci Pisanelli. Sarà infine discusso il progetto dell'on. Sullo, elaborato di concerto con i ministri del Bilancio e del Tesoro, per fronteggiare il debito dello Stato verso la gestione pensioni dell'Istituto nazionale di Previdenza sociale. v s v. s.