Alte velocità e sorpassi

Alte velocità e sorpassi iVO TIZIE SU 1*1.'A. UTOJHOBMImMS Alte velocità e sorpassi Nel premere sull'acceleratore tenere presenti l'intensità dei traffico e le condizioni proprie e degli altri -1 superamenti in terza posizione vietati pure su autostrade a doppia carreggiata - Una originale e interessante gara di consumo Il numero degli incidenti mortali sulle strade italiane continua ad aumentare in modo pauroso, e — non ci stancheremo mai di ripeterlo — quasi sempre a causa di velocità eccessiva In relazione al momento e alle circostanze. Anche sulle nuove autostrade a doppia carreggiata, che sono incomparabilmente più sicure delle arterie ordinarie, specie per quanto si riferisce alle fasi di sorpasso e di in- crocio (notoriamente le più critiche ai Ani della sicurezza), velocità, troppo elevate sono o possono essere molto pericolose ove il traffico sia particolarmente intenso. C'è per esempio da tener sempre presente l'eventualità che una vettura davanti a noi, che marcia meno rapidamente, si sposti all'improvviso sulla corsia di sinistra per effettuare a sua volta un sorpasso: cosa succederà se non ci sarà spazio sufficiente per frenare? Si dirà che le norme relative al sorpasso sono chiaramente espresse dal Codice della strada, e che nell'esempio di cui sopra, il veicolo che precede avrebbe dovuto non soltanto segnalare l'intenzione di sorpassare azionando il lampeggiatore sinistro, ma anche assicurarsi, prima di effettuare la manovra, che questa fosse possibile, osservando rapidamente la strada a tergo per mezzo dello specchietto retrovisore. Ma prescindendo dalla considerazione che le stesse cautele dovrà tassativamente avere anche il veicolo in c terza posizione », è chiaro che se tutti fossero scrupolosamente, pignolescamente ligi alla legge della strada, gli incidenti si ridurrebbero del 90 per 100. In termini pratici rimane invece il fatto — sempre riferendoci al caso del doppio sorpasso a velocità diverse dei tre autoveicoli — che se il terzo di questi avesse marciato, supponiamo, a 120 invece che a 150, avrebbe potuto frenare in uno spazio inferiore di qua si cinquanta metri. Ma ancora più drammatica si presenta la situazione nel caso di strade normali o di autostrade a carreggiata sempli ce (sia pure con corsia centrale per i sorpassi). La tremenda sciagura dì domenica notte in cui hanno perso la vita quattro persone potrà forse es sere spiegata dall'inchiesta nelle cause generiche che l'hanno provocata, ma possiamo pensare che in ogni caso le conseguenze sarebbero state meno terrificanti se invece dei presunti 200 all'ora — di notte — lo sfortunato industriale piemontese avesse marciato a velocità più bassa. Non è certo possibile — e non sarebbe giusto — trarre conclusioni affrettate da questo agghiacciante incidente, ■ ma è doveroso ricavarne un grave monito di carattere generale: graduare la velocità della propria automobile a seconda dele condizioni della strada, del traffico e del proprio stato psico-fisico, più ancora che un generico principio di prudenza dovrebbe far parte del proprio istinto di conservazione. * * Ha inizio oggi da Milano la annuale interessante gara di consumo organizzata dalla Mobil Oil Italiana e riservata alle vetture con carrozzeria a quattro posti e strettamente di serie in ogni organo meccanico. Alla prova, che si di sputerà in quattro tappe con arrivi a Genova, Bologna, Trento e Milano, per complessivi 1300 chilometri, prendono parte quaranta equipaggi, suddivisi in sette classi a seconda della cilindrata delle macchi ne, che sono in prevalenza taliane, con l'aggiunta di qualcuna francese, inglese e tedesca. Particolare curiosità suscitano quei modelli che per 'a prima volta prendono parte a questo Mobil Economi) Run, come la Fiat 600 D, la Lancia Flavia, la Citroen « Ami 6 ». Il regolamento della manife stazione è molto severo. Oltre alle verifiche tecniche preliml nari per l'accertamento sulle vetture del vincolo « strettamente di serie », alla piombatura del tappo del serbatoio di benzina dopo ogni rifornimento e del cofano motore, su ogni auto prende posto un osservatore designato dagli organizzatori, con l'incarico di vigilare sull'osservanza da parte dei guidatori delle prescritte norme di guida (sono per esempio vietati la marcia "n folle e quegli accorgimenti non ortodossi che possono far risparmiare benzina). La velocità media da tenere sarà compresa tra un minimo di 45 km/ora per le cilindrate inferiori a un massimo di 50 per "e vetture più grandi. Si tratta insomma di una prova molto seria, che già nelg edizioni passate ha offerto risultati tecnici, in fatto di consumi di carburante, davvero eccezionali. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Lancia Flavia

Luoghi citati: Bologna, Genova, Milano, Trento