Nuove tecniche di trasporto con i veicoli "fuori strada"

Nuove tecniche di trasporto con i veicoli "fuori strada" Aperto a Torino il primo convegno internazionale Nuove tecniche di trasporto con i veicoli "fuori strada" Mezzi cingolati e altri dispositivi per lo spostamento su terreni accidentati e, in futuro, sulla superfìcie lunare - Partecipano ai lavori 300 tecnici di 17 paesi Sulle strade di tutto il mondo circolano decine di milioni d'automezzi. La strada, e la ruota sono state, in ogni epoca, elementi basilari per lo sviluppo della società ed il progresso sociale. Nel prossimo futuro avranno ancora un ruolo essenziale ma forse non più esclusivo. Basti pensare alle zone desertiche) a quelle glaciali, a quelle inesplorate o quasi della superficie terrestre che nascondono materie prime di grandissima importanza. Per accedervi sarebbero necessari,'in molti casi, migliaia di chilometri di strade con oneri economici ingenti e non sempre adeguati alle quantità di materiali sfruttabili. Inoltre, per costruire le strade dove mancano, occorrono pur sempre veicoli che nei primi tempi possano operare fuori strada. Ed ancora, l'uomo si accinge a violare gli spazi astrali per approdare su mondi sconosciuti dove l'ignoto sarà rappresentato anche dalla natura e dalla consistenza del terreno su cui si dovrà operare. Questi problemi — specie se si pensa alle esigenze dell'agricoltura — non sono nuovi. E' però soltanto da pochi anni che scienziati e tecnici si dedicano ad indagini approfondite sulla meccanica dei terreni, sulle loro caratteristiche e alla sperimentazione di veicoli capaci di muoversi « fuori strada >. In vari paesi si è lavorato individualmente per superare particolari difficoltà geografiche ed orografiche. Da queste esperienze frammentarie è sorta l'esigènza di una collaborazione sul piano internazionale per un utile scambio del risultati ottenuti ed un più preciso inquadramento " degli studi effettuati. Cosi è nato il 1° Convegno internazionale del movimento fuori strada che si è' aperto ieri a Torino nel salone delle conferenze del Museo, dell'automobile. Il convegno è stato promosso dai laboratori e dagli uffici ricerche dell'esercito americano e dal servizio tecnide Ila motorizzazione del ministero della Difesa italiano. Il Consiglio nazionale delle ricerche ha concesso il suo alto patronato. Hanno aderito oltre 300 scienziati e tecnici di 17 paesi tra cui: Argentina, Australia, Belgio, Canada, Paesi Bassi, Francia, Germania; Giappone, Gran Bretagna, Israele, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Italia. Saranno presentate 64 relazioni tutte inedite' e corredate di documentazioni di grande interesse. Il Politecnico di Torino si è assunto l'onere dell'organizzazione del convegno. Alla cerimonia inaugurale di ieri mattina sono intervenuti il sottosegretario alla Difesa on. Bovetti, il prefetto dott. Saporiti, alti ufficiali dell'Ispettorato tra cui il gen. Timeus e il gen. Zuna. Per la Fìat erano presenti 11 direttore generale e amministratore delegato ing. Bono con il gr. uff. Gajal e l'ing. Giacosa. L'Anna era rappresentata dal presidente dottor Biscaretti. Il rettore del Politecnico prof. Capetti ha ricordato che Torino, centro della produzione automobilistica, ha una tradizione nello studio dei « movimenti fuori strada ». All'insegnamento si sono susseguiti dal 1930 in poi anche tecnici militari e civili come l'ing. Bono, l'ing. Fessla della Lancia e l'ing. Giacosa. Ora il corso è articolato su-tre sezioni: automezzi militari, stradali e per l'agricoltura. Il ten. col. Cajanl ha poi letto la prolusione del generale Garbari capo servizio tecnico della motorizzazione dell'esercito che non ha potuto intervenire alla seduta d'apertura. Il cingolo — in una versione capace di consentire rapidi spostamenti — apparve soltanto nel 1930. Le esperienze compiute nella seconda guerra mondiale indussero ad un più approfondito esame tecnico e scientifico del pro¬ blema Le prime memorie tecniche sono del 1950. Testo fondamentale resta quello dell'americano Bekker. Nella giornata, al mattino e al pomerìggio, sono state presentate una decina dì relazioni sulla mobilità dei veicoli e sulle caratteristiche tecniche dei veicoli destinati al movimento fuori strada. Hanno parlato, tecnici e scienziati americani, italiani, canadesi ed israeliani. Oggi i lavori si trasferiscono a Saint Vincent dove proseguiranno sino a tutto giovedì. Sono in programma, tra l'altro, discussioni sugli aspetti del movimento sulla superficie della Luna » e « Qualche previsione sulla probabile natura e sul comportamento della superficie lunare ». Inoltre giovedì alle 12 avranno luogo dimostrazioni pratiche di aerei e veicoli cingolati all'aeroporto di Aosta, Venerdì si svolgeranno a Torino visite agli stabilimenti Fiat ed alle esposizioni di « Italia 61 ». s. d. v*

Persone citate: Biscaretti, Bovetti, Capetti, Garbari, Giacosa