Libertà di circolazione per la manodopera nel Mec

Libertà di circolazione per la manodopera nel Mec Libertà di circolazione per la manodopera nel Mec Il regolamento approvato dal Consiglio del ministri della Comunità - Prevista l'abolizione graduale di tutte le limitazioni (Dal nòstro corrispondente) Bruxelles, 12 giugno. Il Consìglio dei ministri della Comunità economica europea, riunito quest'oggi a Bruxelles, ha approvato 11 regolamento riguardante la libera circolazione del lavoratori nei paesi della Comunità. Tale regolamento, pur essendo limitato alla prima delle tre tappe prescritte per eliminare totalmente le limitazioni all'impiego di manodopera straniera, costituisce una straordinaria innovazione nel settore della libertà d'impiego del lavoratori nell'ambito del paesi del Mercato comune (Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo). Questa prima tappa prevede l'eliminazione dei visti di entrata, abolizione delle quote limitative nell'occupazione di lavoratori non autoctoni, il libero e indiscriminato impiego dei lavoratori richiesti nominativamente, l'obbligo del rinnovo ad essi del permesso di lavoro, la libertà di esercitare dopo tre anni la professione per cui un lavoratore ha la dovuta qualifica, la libertà, infine, di scelta per qualunque professione dopo quattro anni di occupazione. La priorità di impiego della manodopera nazionale disponibile permane, ma in maniera assai attenuata. Tale priorità vale per la durata di tre settimane dall'offerta d'impiego, dopo di che è consentito fare appello ai lavoratori degli altri paesi comunitari, ai quali è garantito l'identico trattamento riservato al lavoratori autoctoni. Agevolazioni circa il trasferimento e l'occupazione di familiari sono ugualmente fissate dal regolamento approvato quest'oggi, la cui durata è stata determinata in un periodo massimo di due anni, essendo tale regolamento destinato a venire nel frattempo sostituito da quelli più ampi relativi alle due successive tappe. Il prof. Levi Sandri, commissario europeo, che presiede il gruppo degli affari sociali del la Comunità, ba sottolineato il contenuto sociale dell'accordo, mettendone altresì in rilievo i suoi vasti riflessi economici e il profondo significato politico in una dichiarazione consegna' ta stasera alla stampa. Il Consiglio dei ministri della Comunità ha inoltre deciso nell'odierna seduta di maggiorare del quindici per cento i diritti di entrata sui tabacchi provenienti da paesi terzi fino a un massimo di settanta dollari al quintale; ha approvato il testo dell'accordo relativo al l'associazione della Grecia al Mec, trattando poi questioni minori.. L'Italia era rappresentata al Consiglio odierno dai ministri Sullo e Trabucchi e dall'ambasciatore Venturini, rappresentante permanente del nostro paese presso la Comunità. « Il regolamento oggi approvato — ha dichiarato il mini stro Sullo — impone anche al nostro Paese l'obbligo di adeguare i servizi di collocamento al nuovo sistema che prevede un'azione in comune in materia di compensazioni tra domande e offerte di lavoro. Dovremo cosi organizzare entro due mesi dei servizi specializzati nazionali, che collaboreranno con i servizi analoghi degli altri Paesi del Mec. Inoltre, l'adozione del regolamento rende più urgente un programma comune europeo di formazione professionale. E in tal senso chiesi nella scorsa sessione del Consiglio che la Commissione Europea accelerasse i tempi per la redazione del progetto, che dovrà poi seguire il lungo iter parlamentare e ministeriale. Oggi ho appreso che i lavori di redazione procedono alacremente ». m. b.

Persone citate: Levi Sandri, Trabucchi, Venturini

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Olanda