Il Comune invita i commercianti a colpire i responsabili dei rincari

Il Comune invita i commercianti a colpire i responsabili dei rincari Il Comune invita i commercianti a colpire i responsabili dei rincari Dichiarazioni dell'assessore Bartoletti: "Evitiamo gli aumenti ingiustificati; il nostro slogan dovrebbe essere: per il '61 la vita a Torino ribassa" - Per frutta e verdura i prezzi all'ingrosso tendono a diminuire Il Comune ha invitato l'Associazione Commercianti a fare opera di persuasione presso i propri iscritti, aftinché 1 prezzi non subiscano rialzi ingiustificati e i responsabili del rincaro abusivo della vita vengano Identificati e colpiti. Lo ha annunciato ieri l'assessore all'annona Bartoletti: < Non dobbiamo allontanare i turisti da Torino proprio in questo momento, durante le manifestazioni del '61. Guai se si diffonde la voce che qui i prezzi sono più alti che altrove! Bisognerebbe, al contrario, far sì che in questo periodo la nostra città fosse la più a buon mercato d'Italia. 1 visitatori ci farebbero buona propaganda e sarebbero invogliati a tornare ». Ecco lo slogan che vorrebbe lanciare il Comune: « Per il '61. a Torino la vita è diminuita ». Purtroppo c'è chi cerca di dimostrare tutto l'opposto. L'assessore ha riconosciuto che il rincaro dei prezzi c'è stato: risulta, dalle indagini compiute. < L'applicazione delle supercontribuzioni può avere influito soltanto su qualche voce e in minima parte. Comunque no» può assolutamente incidere nel settore dell'alimentazione — afferma l'assessore Bartoletti —; non è neppure ammissibile ti principio di una rivalsa a motivo della pressione fiscale, l'aumento delle imposte è un fatto personale e si veri/Ica iti stretto rapporto all'aumento del reddito ». In qual modo 11 Comune può operoon i vo e eri ti: usto ade più al pepiù tanorbe 61. ». mosoaro lle iouò he unciiotosi a le, ateteduòlaatl. Ad esemplo dal 16 al 26 intervenire nei confronti dei commercianti? < Innanzi tutto — dice l'assessore — con un'azione caimieratrice servendosi dell'Alleanza cooperativa torinese, valorizzandone la funzione di controllo nelle zone dove apre gli spacci. Poi impedendo che i mercati rionali chiudano l'accesso ai venditori ambulanti: ho dato ordine che essi siano aperti a tutti, consentendo la libera concorrenza ». Già l'assessore alle finanze, Arnaud, ci aveva dichiarato che per stroncare le speculazioni sui prezzi occorreva la « ferma, continua e quotidiana contestazione da parte delle massaie ». Ieri anche l'assessore Bartoletti ha ribadito la necessità di identificare caso per caso I responsabili, al fine di passare all'azione. < Se l'Associazione commercianti accetta di collaborare in quest'opera, sarà possibile ottenere qualche risultato positivo ». Il rincaro dei generi alimentari si è verificato improvviso fra il 16 e il 26 maggio. Al minuto si erano registrati sbalzi sensibili anche nella frutta e nella verdura. Che gli aumenti fossero ingiustificati lo prova un'indagine compiuta dagli uffici municipali. In quel periodo al mercato all'ingrosso sono rincarati soltanto gli asparagi (nostrani da 220 a 2S0 "ire, emiliani da 170 a 220) e le cipolle bianche (da 55 a 65). Invece la maggioranza dei prodotti, per ragioni stagionali, sono riba? maggio sono diminuiti i prezzi all'ingrosso dei pomodori siciliani (da 250 a 160), delle ciliege (nostrane da 170 a 150, Vignola da 200 a 160), dei piselli nostrani (da 170 a 160), delle patate novelle Bologna (da SO a 50) e dell'insalata (lattuga * manigot » da 70 a 65, romana da 70 a 55). Stazionari i prezzi delle arance a ICO il chilo e 1 fragoloni a 200. Come si spiegano allora gli aumenti al minuto che suscitarono quindici giorni fa tante proteste da parte delle massaie? «Ora — ha concluso l'assessore Bartoletti — i prezzi dovrebbero stabilizzarsi: cerc/iino i commercianti di evitare a/(rc impennate.' si denuncino le rare pecore nere: sarà un vantaggio per tuffi ».

Persone citate: Bartoletti

Luoghi citati: Bologna, Italia, Torino, Vignola