Baldovino e Fabiola sono giunti a Roma oggi vanno in visita ufficiale dal Papa di Nicola Adelfi

Baldovino e Fabiola sono giunti a Roma oggi vanno in visita ufficiale dal Papa L'aereo dei Reali del Belgio è atterrato mentre si placava un nubifragio Baldovino e Fabiola sono giunti a Roma oggi vanno in visita ufficiale dal Papa Poco dopo l'arrivo sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente Gronchi - Colazione intima e cordiale, presenti Fanfani e il sottosegretario agli Esteri - Nel pomeriggio il Re, unico sovrano cattolico, ha ricevuto l'« Ordine Supremo del Cristo »-Il fratello di Fabiola è stato allontanato dalla Capitale dalla Casa cinematografica per cui lavora: «gira» scene a Verona (Nostro servizio particolare) Roma, 7 giugno. Baldovino del Belgio e la regina Fabiola sono scesi all'aeroporto di Fiumicino alle 12,40, ossia una decina di minuti in ritardo sull'orario previsto. Piovigginava appena da un cielo basso e scuro ma il peggio era passatoi per tre quarti d'ora un furioso temporale aveva gettato lo scompiglio nella piccola folla di statisti, di diplomatici e di prelati che stavano aspettando all'aeroporto l'arrivo dei Reali del Belgio. Fulmini, tuoni assordanti, vento impetuoso e una pioggia torrenziale. Non sembrava proprio di essere a Roma, e di giugno. La regina Fabiola indossava una toilette primaverile (so prabito color avorio e sul capo un tocco di fiori bianchi con veletta), ma era pallida, affaticata. Segno della maternità di cui si parla da alcune settimane t Alcune tra le signore belghe presenti rispondevano che doveva essere proprio così. Sia altre voci spiegavano il pallore e la stanchezza di Fabiola con il cattivo volo che aveva dovuto fare attraverso cieli tempestosi. Baldovino le stava accanto con gesti premurosi, sorrideva per tutt'e due, a tratti la sospingeva. Intanto sbarcavano dal Caravelle il primo ministro belga Lefèvre, il canuto e pingue Spaak, che è vice presidente e ministrodegli Esteri, relegante conte Lynden d'Aspremont, gran maresciallo di corte, gentiluomini di palazzo e dame di compagnia. Brevi sono stati a Fiumicino i convenevoli e le cerimonie protocollari: come si sa, i Reali del Belgio sono in visita privata nei confronti dello Stato italiano e in visita ufficiale per quel che riguarda il Vaticano. Una rapida corsa ha portato Baldovino, Fabiola e il loro seguito a Villa Berkley, la sede .dell'ambasciata belga presso la Santa Sede. E' una palazzina rossa dell'Ottocento, situata nella parte alta dei Parioli e si affaccia da un lato sui pini di Villa Borghese. L'appartamento che ospita il Re e la Regina dei Belgi durante il loro soggiorno romano è di tre stanze, arredate con mobili antichi: la camera da letto è ampia e fastosa, illuminata da molte specchiere veneziane. Appena il tempo di cambiarsi gli abiti, e poi Baldovino e la Regina si sono recati a colazione dai signori Gronchi al Quirinale. Colazione intima, e perciò molto cordiale: fra i \convitatì italiani erano l'on.le n a e n e n a n a e o . a Fanfani e il sottosegretario agli Esteri, on. Russo. Anche il menù aveva un tono semplice e bonario .-'brodo in tazza, timballo di tagliolini, pollo allo spiedo con insalata e piselli, torta amaretto. Dopo la colazione, i signori Gronchi e gli ospiti sono passati in un salone attiguo per i liquori e il caffè, la conversazione è diventata più schietta. Fabiola discorreva volentieri in italiano. Apprese la nostra lingua poco meno di vent'anni fa, quando trascorse quasi un anno a Roma, nel Collegio della Assunta. Assai limitata è invece la conoscenza che il re Baldovino ha dell'italiano. Anche lui si trovava a Roma una ventina di anni fa, ospite della zia Maria José, che era allora principessa di Piemonte. Baldovino aveva 9 anni, e insieme con la nonna, l'attuale regina madre Elisabetta, assistè nel 1939 all'incoronazione di Pio XII in San Pietro. Ne riportò una impressione indimenticabile. Alle 15,30 i Reali del Belgio hanno preso congedo dai signori Gronchi e si sono affrettati a tornare a Villa Berkley. Fabiola appariva sempre più pallida, affaticata, e.si capiva che doveva farsi forza per mostrarsi amabile con le persone del seguito. Tuttavia di lì a un'ora e mezzo, ossia verso le 17, sembrava essersi rimessa completamente. Ha voluto assistere al conferimento al marito della massima onorificenza vaticana, quella riservata ai Capi di Stato cattolici. Si tratta delle insegne dell'Ordine Supremo del Cristo, e le ha portate a Baldovino Mons. Angelo Dell'Acqua, sostituto alla Segreteria di Stato. Non sono neppure dieci le persone insignite dell'Ordine del Cristo in tutto il mondo: fra gli italiani figurano il presidente Gronchi, l'ex-presidente Einaudi e l'ex-re Umberto II. Questa sera è seguito un pranzo di pochi coperti all'Ambasciata belga presso la Santa Sede. Il re Baldovino e la regina Fabiola si sono ritirati presto nelle loro stanze. Domani avranno una giornata di grande impegno al Vaticano. Baldovino è l'ultimo re cattolico che sia al mondo e sarà accolto dal Pontefice con particolare solennità e affetto. Lo si arguisce specialmente dalle espressioni molto calorose con cui stasera V* Osservatore Romano » dà il benvenuto ai Sovrani del Belgio. Intanto i romani si domandano: che fa il fratello scapestrato di Fabiola, colui che viene considerato la pecora nera della famiglia De Mora y Aragónt E' diventato una figura popolare qui a Roma. Lo si vede spesso in giro con una indossatrice svedese molto bionda e florida. Ha girato un paio di film. Quando seppe che la sorella stava per arrivare a Roma fece dichiarazioni incandescenti ai cronisti romani. Don Jaime disse fra l'altro: « Questa volta l'incontro fra me e Fabiola ci sarà. Se mi verrà rifiutato, la Corte del Belgio subirà il più clamoroso scandalo della storia*. I/incontro non c'è stato, non ci sarà, almeno a Roma, e neppure lo scandalo. La Casa cinematografica che lo ha scritturato per interpretare la par¬ niiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii te di un commissario di P. S., in un film comico-musicale, ha avuto il buon senso di mandare don Jaime a Verona per la ripresa di alcune scene. Tuttavia, se di persona don Jaime non ha potuto incontrare la iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii sorella regina, ha voluto ricordarsi a lei facendole trovare nella sua camera da letto trentatré rose rosse: tante quanti sono gli anni di Fabiola. Nicola Adelfi i iiiimiiiniiiii iiiimiiniiiiiit in L'arrivo dei del Belgio: Fabiola e Baldovino all'aeroporto di Fiumicino (Telef.