«ATreblinka in tre quarti d'ora furono uccisi diecimila ebrei»

«ATreblinka in tre quarti d'ora furono uccisi diecimila ebrei» Agghiaccianti testimonianze al processo Eichmann «ATreblinka in tre quarti d'ora furono uccisi diecimila ebrei» Nel « Lager » morirono tutti gli israeliti deportati poco alla volta dal ghetto di Varsavia Un feroce tenente delle SS che chiamavano «bambola» per il suo aspetto effeminato (Nostro servizio particolare) Gerusalemme, 6 giugno. E' proseguita oggi la descrizione di due campi di sterminio nazisti in Polonia, Chelmno e Treblinka, come ieri erano stati descritti 1 Lager di Solibor e Maidanek. Il racconto delle brutalità commesse sugli ebrei è stato agghiacciante; il responsabile di tutto questo, chiuso nella sua gabbia di vetro, ha assistito impassibile come sempre alla sfilata dei testi. Primo a parlare è un meccanico d'origine polacca, Shimon Srebnik, che fu rinchiuso a quindici anni nel campo di Chelmno, ove rimase dalla fine del '43 fino alla liberazione, nel '45. Suo padre era stato ucciso durante un rastrellamento a Lodz. Il teste racconta che nel campo di Chelmno i tedeschi gli misero una catena ai piedi per impedirgli di correre e scappare. I testimoni successivi parlano tutti del campo di Treblinka, dove vennero uccisi gli ebrei del ghetto di Varsavia via via che venivano deportati. Un carpentiere israeliano che ora ha 72 anni, Ya'Akov Viernik, racconta che quando egli arrivò al campo erano in funzione, nell'agosto '43, tre camere a gas. « Il gas veniva immesso per mezzo di pompe esterne attraverso un tubo che sboccava dal soffitto. Il processo era talmente standardizzato che si sapeva con precisione il tempo occorrente, dai 40 ai 45 minuti per ogni " ciclo " completo di gassazione ». Un altro reduce da Treblinka, il trentanovenne Kalman Teigman, racconta particolari della selezione fra uomini e donne e bambini che avveniva immediatamente all'ingresso nel campo dei prigionieri e fornisce notizie sull'infame c lazzaretto » di Treblinka, sul quale spiccava una croce rossa su fondo bianco e che tuttavia serviva non da ospedale ma da luogo di esecuzione. Il teste parla poi di un aguzzino delle SS, il ten. Kurt Franz che fu arrestato tempo fa in Germania e attende il processo a Dusseldorf. « Ricordo che questo tenente delle SS (noi lo chiamavamo <La bambola» per il suo aspetto effeminato), aveva un cane che si scagliava contro qualsiasi prigioniero addentandolo alle gambe non appena il padrone gli gridava una sola parola: « Ebreo! ». Sale poi sul banco dei testimoni il trentatreenne Eliahu Rosenberg, portato a Treblin- uuiiiiiiiuiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ka nell'estate del '43 insieme alla madre e a tre sorelle che non vide mai più non appena varcato il cancello d'ingresso. «Le camere a gas venivano sempre riempite fino al massimo della .capacita, con 1 morituri in piedi Stretti l'uno all'altro. Quando si chiudevano le porte, gli urli dall'interno divenivano qualcosa di straziante. Dopo 35 minuti avevamo l'ordine di aprire e portar via cadaveri. Dopo una visita di Himmler al campo, ai primi del '43, venne l'ordine di riaprire le fosse comuni e di cremare i cadaveri >, < Nelle camere a gas non tutti morivano subito; restavano spesso in vita i bambini che si accucciavano a terra e non venivano raggiunti in pieno dal gas; tutti finivano, morti o vivi, nella fossa comune ». A Treblinka, conferma il Rosenberg, il motore per la distribuzione del gas veni va fatto funzionare da due ucraini collaborazionisti: altri ucraini facevano la guardia nel campo a fianco dei tedeschi. In una giornata — se condo 11 testimone — furono uccise a Treblinka nel giro di tre quarti d'ora ben 10.000 persone. E' la volta ora del quarantaduenne Avraham Lindwas ser, che riferisce sullo spaventoso lavoro a lui affidato di estrarre i denti d'oro dai cadaveri. « Feci quel lavoro per un mese e mezzo, finché non riconobbi in un cadavere mia sorella. Chiesi ai compagni del reparto « dentisti » — come ci chiamavano — di assegnarmi ad un altro gruppo quando si sarebbe arrivati ai denti di mia sorella. Poi tentai di uccidermi; mi impiccai con la cintura dei pantaloni ma sopraggiunse un compagno che mi salvò e mi indusse a resistere eroicamente per poter raccontare un giorno al mondo la nostra agghiacciante sorte. Scappai nella sollevazione del 2 agosto '43 ». ci. fJ • l e o e o u - iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iiiiimmiiiiiiiiiiiiiiiiD Rihd B lti dt dl itk Richard Baer, ultimo comandante del campo nazista di sterminio ad Auschwitz, è stato interrogato ieri a francoforte in riferimento al processo Eichmann. Eccolo giungere in Tribunale. Baer, che si nascondeva sotto falso nome, fu arrestato lo scorso dicembre (Telef.) Israeliano condannato per ingiuria «criminale» Gerusalemme, 6 giugno. Un israeliano di 35 anni è stato condannato a due settiiriane di reclusione per aver gridato in un litigio con un suo compatriota: « E' un vero peccato che Eichmann non si sia occupato di te ». Il presidente del tribunale ha sentenziato che un'ingiuria di tale genere è < criminale ». L'uomo insultato ha perduto il padre ed i fratelli in un campo di concentramento nazista

Luoghi citati: Auschwitz, Chelmno, Germania, Gerusalemme, Polonia, Treblinka, Varsavia