«Tra qualche mese Londra chiederà l'accesso al Mec»

«Tra qualche mese Londra chiederà l'accesso al Mec» Previsioni di Badini Gonfalonieri «Tra qualche mese Londra chiederà l'accesso al Mec» Conclusa l'Assemblea dell'Unione europea occidentale - II ministro britannico della Difesa chiede una collaborazione più stretta tra i Paesi della Nato Londra, 1 giugno. La prima parte della settimu sessione dell'assemblea parlamentare dell'Unione europea occidentale ha terminato oggi ì suoi lavori alla Church House. I quattro giorni di dibattiti dell'assemblea, riunitasi per la prima volta a Londra, sono stati principalmente dominati dai problema dell'ingresso della Gran Bretagna nel Mercato comune, senza peraltro che dal confronto del diversi punti di vista sia affiorato nessun nuovo elemento suscettibile di far pensare alla imminenza di una decisione britannica in tale senso. L'ottimismo che comunque continua a manifestarsi in seno all'assemblea è anche condiviso dal vice presidente dell'assemblea stessa on. Badini Confalonieri il quale, interrogato al riguardo dai giornalisti, ha detto che « sarebbe troppo semplicistico non valutare e difficoltà tecniche esistenti per un ingresso della Gran Bretagna nel Mercato comune. Ciò nonostante, e come di solito avviene, la volontà politica può superare le difficoltà tecniche. Questa volontà è in netto aumento nell'opinione pubblica inglese, soprattutto nelle nuove generazioni. Sono ottimista ha concluso l'on. Badini Confalonier' — circa le conclusioni, perché .itengo che fra qualche mese l'Inghilterra chiederà l'accesso al Mercato comune ». Il ministro britannico per la Difesa, Harold Watklnson, prendendo u parola al ter, line dei lavori, ha postulato un rafforzamento della Nato mediante una più stretta cooperazione fra gli Stati membri ed ha sottolineato la necessità di con¬ creti risultati entro la fine dell'anno in corso «poiché il tempo non lavora per noi >. ' L'Inghilterra — ha detto l'oratore — è d'avviso che sarebbe troppo pericoloso affidarsi esclusivamente alle armi nucleari, ma, d'altro canto, non crede che la Nato disponga di forze tradizionali in numero tale da affrontare un'aggressione senza essere costretta a ricorrere alle armi nucleari. Watkinson ha concluso osservando che l'Inghilterra -è nettamente contraria a che siano resi di pubblica ragione criteri che regolamentano il controllo delle armi tattiche nucleari assegnate alla Nato, ma nello stesso tempo è pronta a far quanto di sua pertinenza nella eventualità che sì decida di costituire depositi di armi nucleari o di mettere in comune tutte le armi nucleari di cui ì singoli Paesi dispongono in Europa.

Persone citate: Badini, Badini Confalonieri, Harold Watklnson

Luoghi citati: Europa, Gran Bretagna, Inghilterra, Londra