Trecento zingari a Nichelino oggi per i funerali del "capo,,

Trecento zingari a Nichelino oggi per i funerali del "capo,, Trecento zingari a Nichelino oggi per i funerali del "capo,, Venuti da tutto il Piemonte per una manifestazione di solidarietà • Sono il gruppo meno fortunato degli antichi « Atzigan » a qualcuno dei loro, selezionato "!»*jj"'!" """"Pr^WÌTMr.sìà.-, (Nostro servizio particolare) Poirino, 1 giugno. Un aspetto insolito presentava oggi a Poirino la < piazza dei Morioni >, che è quella del mercato, specialmente nella parte coperta, poiché occupata da una notevole quantità di fa miglie dì zingari, convenute in massima parte dal Piemonte per accompagnare al cimitero di Nichelino uno dei loro, Francesco Laforé, di 53 anni deceduto all'ospedale per cancro. Il popolino parla di lui come del « re » degli zingari, quantunque una delle caratteristiche zingaresche sia quella di non accettare dipendenze c costrette » da chicchessia, escluso, formalmente, il < capo > della propria famiglia. Vagamente e genericamente, tuttavia, gli zingari riconoscono una certa autorità Il Lafdrò era uno di questi ma, a quanto ci dicono, In forma talmente blanda che la sua famiglia, con otto figli, è tra le più povere della categoria. Il raduno a Poirino, In onore del defunto, vuol essere soprattutto una dimostrazione di solidarietà collettiva. Gli «zingari» italiani sono, forse, il gruppo meno fortunato degli « atzigan » sciamati dall'India settentrionale in varie direzioni. In Ungheria furono celebri come « tzigani », in Spagna lo sono tuttora come « gitanos » (detti cosi perché supposti di origine egizia-, na); sono considerati come vagabondi simpatici, sotto 11 nome di «gipsles» in Inghilterra e di « bohémiens > in Francia. Da noi. la parola «zìngaro » ha un senso leggermente peggiorativo. Cosi gli « zingari » raccolti a Poirino ci tengono molto a considerarsi soltanto «piemontesi». Del Piemonte, essi hanno abbracciato, da almeno cinque secoli, religione, usi e costumi, pur non abbandonando i propri che spessissimo li distacca dalla massa, soprattutto per un accentuato disprezzo verso l'igiene. Va però detto ohe i giovanissimi tendono ad integrarsi radicalmente con la modernità. Ab-, biamo visto delle ragazzine, fra i 15 e i 20 anni, così linde e cosi eleganti nei loro abiti ni eli poco prezzo, da poter fa re invidia a coetanee di città. E il gruppo etnico, chiamiamolo cosi, le considera perle preziose, da proteggere soprat tutto contro i fotografi, per evitare che un'eccessiva pubblicità le segnali «ai ladri di donne » anche sentimentalmente considerati. E' corsa voce che a Poirino doveva giungere non si sa che misteriosa « regina » degli zin gari. Non ne abbiamo vista nessuna e ci escludono che la sua eventuale esistenza possa essere presa sul serio in maniera ufficiale. Se gli zingari non vogliono < re », a maggior ragione non tollerano « regine ». Gli uomini, va da sé, obbediscono alle loro mogli co me tutti quanti, sia pur sai vando la forma che comandano loro, ma « regine » niente. I funerali del Laforé si svol geranno domani alle dieci. Con l'arrivo dei lontanissimi e che dispongono di automezzi, si prevede un corteo dalle 250 al le 300 persone. a. a.

Persone citate: Del Piemonte, Francesco Laforé