Una famiglia distrutta: due morti e tre feriti gravi in una 600 sfasciata da un'Aurelia sull'autostrada

Una famiglia distrutta: due morti e tre feriti gravi in una 600 sfasciata da un'Aurelia sull'autostrada Tre spaventose sciagure satta la piaggia intorna a Varino Una famiglia distrutta: due morti e tre feriti gravi in una 600 sfasciata da un'Aurelia sull'autostrada Sul ponte del Malone a Brandizzo: l'investitore dopo un sorpasso taglia la strada all'utilitaria - Le vittime sono due coniugi di Collegno; feriti la figlia, il genero e la nipote - Un'altra disgrazia sulla strada di Lanzo: bracciante ucciso da una "500C" Tre gravi sciagure della strada al sono avute ieri. La più terrificante 6 accaduta sull'autostrada d* Milano, sul ponte del Malone, tra I caselli di Brandizzo e di Chivasso. Erano le 15,20. Si dirigeva a Torino una colonna di pullman provenienti da Firenze. Due innanzi, poi una « 600», dietro gli altri. I due primi pullman giài avevano oltrepassato il ponte, la | «600» e 11 terzo pullman vi eranojappena entrati, quando soprag-jgiungeva velocissima una Aurella i2500 gran turismo, proprietario Luigi Crippa da Verbania; la guidava Mario Pinotti di 31 anno, residente a Novara betti 1. L'Aurelia superò 11 terzo pullman e intendeva riportarsi a destra, ma non "potè compiere la manovra perché c'era ia «600» Non si capisce come l'incidente abbia potuto accadere. Eccessiva la velocità? errato calcolo dello spazio da parte del Pinotti'.' Da Torino arrivava un'altra « 600 » con a bordo cinque persone. Il guidatore dell'Aurelia. pur trovandosi tra le due utilitarie, avrebbe potuto proseguire nel mezzo, perché l'autostrada consente il passaggio a tre. Invece frenò. Le ruote bloccate sterzarono a sinistra e la veloce Aurelia tagliò la strada alla «600» che arrivava iiiiiii*iitiiiitiiiiiiiitiiiitiifiiiiiitifi<i.ritiitiiiiitn via Go-| da Torino. L'autista di questa ultima utilitaria ebbe la prontezza di portarsi tutto a sinistra a sua volta, ma la manovra non gli riuscì. Le due auto si scontrarono quasi frontalmente, mezzo cofano dell'una contro mezzo cofano dell'altra, e si ridussero in un ammasso di rottami. Il motore del i PAurelia rientrò nella cabina ed | n plantonp del volante andò a tocjrare ti tetto. La « 600» rimase jschiacciata, accorciata. La guidaiva Renato Natali di 31 anno, tor- nitore, abitante a Collegno, In via della Consolala 4. Accanto era 11 suocero Mario Nastruccl, 58 anni, |titolare del negozio di alimentari, in Collegno, piazza IV Novembre: dietro al Natali la propria moglie Severina, coetanea, casalinga, e la figlia Carla di 7 anni; dietro il Nastrucci la rispettiva moglie Giovanna Arlotti, 53 anni. Erano partiti da Collegllo alle 14 e stavano recandosi a Piacenza. Per effetto dello scontro decedettero sul colpo I coniugi Nastruccl: gravissimi gli altri tre passeggeri. L'utilitaria fu scaraventata verso il pullman e per miracolo non lo toccò. L'« Aurella» sfondò la spalletta del ponte: Il Pinotti, spostandosi da un lato, evitò di essere trafitto dal piantone del volante; da solo riuscì a scendere, barcollante avanzò di. pochi-.passi,-vide lo scempio dell'alt!»' vettura; si- portò le^tnaV ni al capo, si Accasciò sui ciglio. Sotto fi panie stava" pescando il muratore Paolo Balla, 24 anni, residente a Brandizzo In via Volpiano 36. Al tremendo rumore subito sali sulla strada e corse a estrarre i feriti dal rottami. Due auto di Novara e Vercelli portarono il Natali, la moglie, la figlia all'astanteria Martini dove i medici dottori Atzori e Giovannelli non si dichiararono sulla prognosi. Al Natali 1 medici riscontrarono la frattura del bucino, del torace, del cranio: alla donna la frattura del'torace, delle gambe, del naso; alla bimba la frattura delle braccia e del cranio e la perdita di quasi tutti I denti. Pure all'astanteria fu medicato e giudicalo guaribile in 15 giorni il Pinotti. Questi ha moglie e figlio a Novara. Le Indagini sono stale condot lte dalla polizia con il brigadiere Gerbi; e sul posto si è recato 11 pretore di Chivasso dott. Manca — La prima sciagura della giornata si è verificata poco. dopo le 14 in Strada Lanzo sotto ls5AncLspa9CssinM la pioggia Insistente. La vittima si chiamava Antonio Gisolo, di 53 anni, residente alla frazione Avalro di LSnzo, da una settimana assunto come bracciante alla cascina «Migliarini» di Borgaro. L'Investitore è 11 diciottenne Anselmo Avonto. apprendista tappezziere abitante In piazza della Repubblica 15. che ieri era uscito in gita con la propria « 500 C » assieme all'amico Giovanni Pignocco, 19 anni, via Lanzo 43. Erano diretti a Caselle. L^ncldente è avvenuto al Km. 9,400 della Btrada di Lanzo nel pressi di Borgaro, all'incrocio con una stradina di campagna. Da questa veniva con passo svelto Il Gisolo, ha visto l'auto che arrivava dalla sua sinistra ma, evidentemente, ha pensato di riuscire a passare. Il guidatore se l'è trovato davanti, a pochi metri, e ha frenato: l'auto ha slittato sull'asfalto bagnalo e ha Investito il Gisolo, colpendolo con la fiancata destra e scagliandolo in mezzo alla strada. Il bracciante è morto sul colpo. Sono Intervenuti gli agenti della « Stradale » e I carabinieri di Caselle. In tasca alla vittima sono state trovate soltanto 15 lire e una sua fotografia. Con questa i carabinieri sono andati di cascina in cascina, finché alla « Migliarini »•„*..stata possibile l'identiflcaMomES '.+ La sciagura de'l'autostrada: la « 600 » e l'« Aurella » dopo II tremendo urto; Mario Nastrueoi, una delle vittime, e l'investitore, Mario Pinotti