In duecento si sdraiano sai binari perché il treno parte troppo presto

In duecento si sdraiano sai binari perché il treno parte troppo presto In duecento si sdraiano sai binari perché il treno parte troppo presto / viaggiatori del Pavia-Alessandria, quasi tutti operai ed impiegati, sono scesi alla stazione di Mede e per 20 minuti hanno impedito che il convoglio proseguisse - Protestavano perché dal 28 maggio Vòràfio è stato anticipato (Dal nostro corrispondente) Mortara, 29 maggio. (f. p.) Circa duecento viaggiatori, che stamane si trovavano sul treno accelerato 1271 della linea Pavia-Alessandria, hanno attuato un insolito sciopero per" protestare contro la entrata in vigore del nuovo orario ferroviario che anticipa di venti minuti la partenza da Pavia, e, per conseguenza, dai comuni che si trovano lungo la linea (Zinasco, Pieve Albignola, Sannazzaro, Ferrera, Lomello, Mede e Torre Beretti). I duecento viaggiatori, approfittando della temporanea fermata a Mede, sono scesì dal convoglio e si sono seduti sul binari impedendo in questo modo al macchinista, Giuseppe Bottini di 43 anni, residente in Alessandria, di proseguire. Nonostante i tentativi che il Bottini e il capotreno dell'accelerato, il trentaduenne Luigi Nebbia, di Pavia, avevano fatto per convincere ì passeggeri a salire sul convoglio, essi non si sono mossi. I viaggiatori sono rimasti a sedere sui binari e sui marciapiedi della ferrovia per venti minuti e sono risaliti sull'accelerato solo alla stessa ora in cui il treno sarebbe dovuto partire in base al vecchio orario ferroviario. Prima dell'entrata in vigore del nuovo orario, l'accelerato 1271 partiva da Pavia alle 5,51 per arrivare ad Alessandria alle 7,45. Da domenica la partenza è stata anticipata di venti minuti e questo mutamento è stato accolto con disappunto dai viaggiatori dell'accelerato, quasi tutti operai ed impiegati che ogni giorno dai comuni della Lomelllna si recano a Valenza per ragioni di lavoro. Non molto tempo fa, essi avevano chiesto con una petizione che la partenza del treno venisse posticipata. Sul posto si è portato oggi il commissario compartimentale ferroviario di Pavia e Alessandria, dott. Tiberti, per esaminare più da vicino la singolare situazione che si è venuta a creare. Si prevede che le proteste dei viaggiatori continueranno sino a quando non verranno presi adeguati provvedimenti. Per domani, è stato predisposto un servizio di ordine pubblico

Persone citate: Ferrera, Giuseppe Bottini, Lomello, Luigi Nebbia, Mortara, Sannazzaro, Tiberti, Torre Beretti