Il prefetto di Torino manda aiuti agli scolari di Salza

Il prefetto di Torino manda aiuti agli scolari di Salza Il prefetto di Torino manda aiuti agli scolari di Salza All'esame del presidente della provincia un'indagine svolta sul posto dalle assistenti sociali Le penose condizioni in cui si trovano i 345 abitanti di Salza di Pinerolo nella valle Germanasca, segnalate da una maestrina con una lettera a Specchio dei tempi, hanno ottenuto l'immediato interessamento delle autorità. Il prefetto dott. Rodolfo Saporiti, ha subito avuto un colloquio col Provveditore agli studi, il quale ha assicurato che lunedì, dopo un sopraluogo a Salza, vedrà quali provvedimenti potranno essere presi per la sistemazione scolastica e l'assistenza degli scolari con i mezzi del Patronato. « La dolorosa situazione di Salza — ha osservato il prefetto — è comune a parecchi altri paesi di montagna, e dipende non soltanto dalle difficili condizioni ambientali, ma anche da fattori psicologici negativi. Per il caso segnalato ho già disposto che lunedi siano messi a disposizione dell'autorità scolastica, per un primo intervento d'urgenza, un certo numero di indumenti per i bambini bisognosi e la somma di centomila lire ». Anche la Amministrazione provinciale esaminerà 1 bisogni del piccolo paese della Valle Germanasca. Poco tempo fa le assistenti sociali dell'Assessorato dello sviluppo sociale della provincia avevano compiuto un'inchiesta a Salza. « Questi risultati — ci ha detto il prof. Grosso, presidente della provincia — sono ora allo studio e nei prossimi giorni li esaminerò io stesso per intervenire con i provvedimenti che sono di competenza della provincia ». La atessa Amministrazione provinciale ha già istituito a Salza un posto di telescuola e ha sottoposto tutti gli alunni del paese agli esami audiometrici, della vista e schermografici. Il prof. Grosso non esita jad oltrepassare . i limiti delle competenze per venire in aiuto ai Comuni bisognosi. « Purtroppo — osserva — nella zona alpina della nostra provincia sono molti i paesi che presentano desolanti quadri di povertà, in stridente contrasto con la vita cittadina, e il risanamento di queste zone depresse costituisce un problema che non può essere risolto soltanf.3 con provvedimenti locali ». Il sindaco di Salza, signor Enrico Breuza, dichiara che il Comune ha speso in dodici anni 45 milioni in opere pubbliche, valendosi dei redditi di boschi comunali, ma è certo che il paese ha delle necessità urgenti, come la costruzione dell'acquedotto e della fognatura, l'apertura di strade che uniscano le frazioni al capoluogo, il rifacimento dell'elettrodotto, e una migliore assistenza ai bambini, che adesso, tolte le ore di scuola, sono lasciati incustoditi perché 1 padri lavorano in miniera, e le mamme in campagna. Il parroco don Martina chiede un asilo infantile e la maestra Luciana Ghidoni, che già assiste generosamente per quanto le è possibile i suoi alunni, insieme con la collega Paola Bonavita che ha scritto a Specchio dei tempi, propone di istituire la refezione scolastica. Esigenza di tutti, poi, è la costruzione di nuove case: la maggior parte delle famiglie sono ammucchiate in una o due stanze, con una promiscuità che ha gravi conseguenze, ma il problema edilizio può essere risolto soltanto con l'apertura di strade che consentano di trasportare i materiali nelle numerose frazioni sparse sulla ripida montagna. e. d.

Persone citate: Enrico Breuza, Luciana Ghidoni, Paola Bonavita, Rodolfo Saporiti, Salza

Luoghi citati: Salza Di Pinerolo, Torino