Domani si vota in 23 grandi comuni

Domani si vota in 23 grandi comuni Domani si vota in 23 grandi comuni La situazione di Gorizia e Ravenna Roma, 26 maggio. I comuni con oltre diecimila abitanti nei quali si voterà domenica con il sistema proporzionale per il rinnovo delle rispettive amministrazioni sono 23 e precisamente: Acqui Terme (Alessandria), Arezzo, Capua, Casalprincipe, S. Cipriano d'Aversa e S. Felice a Cancello (Caserta); Amantea e Rossano (Cosenza); Monfalcone (Gorizia), Gorizia; Orbetello (Grosseto); Celano e Tagllacozzo (L'Aquila), Civitanova Marche (Macerata); Abbiategrasso (Milano); Casalnuovo di Napoli (Napoli); Pescia (Pistoia); Bagnacavallo e Brisìghella (Ravenna), Ravenna; Albano Laziale (Roma); Ebolì (Salerno); Bolzano. . GORIZIA città e provincia: 90 mila elettori dovranno eleggere il consiglio provinciale. Nelle precedenti elezioni i risultati erano l seguenti: de 38.185; pei 13.451; psi 6858; psdi 7419; msl 4848; slavi cattolici 3047; pli 2592; monarchici e altri meno di mille voti. Gli stessi partiti presentano ora candidati. In Gorizia città per il con siglio comunale ci sono otto liste. Quattro anni fa si erano avuti questi risultati: de 12.600 voti (23 seggi su 40), msi 2592 (4 seggi), psdi 2400 (4), slavi cattolici 1800 (3), pei 1067 (2), comunisti siavi S91 (1), liberali 898 (1), psi 875 (1), mo narchici 723 (1). Ora gli slavi titoìsti sono confluiti nel psi A Monfaicone sei liste per il Comune. La de nel 1956 ave va avuto 6797 voti e 15 seggi su 30. Pei 2509, psi 1958, psdi 1456, msi 1091, pli 549, monarchici 351, repubblicani 213. gpsbil A RAVENNA come a Brisigirella, si tratta di elezioni suppletive, in quanto nelle consultazioni dello scorso novembre i partiti democratici, che in precedenza avevano una lieve maggioranza, ottennero complessivamente un numero di consiglieri eguale a quello conseguito dai socialcomunisti i due risultati di parità non hanno portato alla formazione di Giunte di centro-sinistra per l'atteggiamento dei socialisti locali. Al Consiglio comunale di Ravenna erano stati eletti 17 comunisti, 12 repubblicani, 7 democristiani, 3 socialisti e un socialdemocratico. Ora le liste sono: pei, msi, psi, prl, de, pli e psdi. A Brisighella si presentano anche i cristiano-sociali. La polemica pre-elettorale si è accentrata soprattutto sul progetto di legge Zaccagnini (che è anche capolista della de a Ravenna) per la realizzazione del nuovo porto e della zona industriale: alle sinistre, che sostenevano che il progettò di legge tendeva a coprire grosse speculazioni private, hanno risposto gli esponenti dei partiti democratici, accusandoli di « sabotaggio » per il loro atteggiamento negativo assunto in Parlamento. Nelle ultime ore questo cardine della campagna elettorale socialcomunista ha subito, però, un duro colpo con la notizia giunta a Ravenna che alla Camera ben 44 deputati social-comunisti nella votazione definitiva a scrutinio segreto sulla legge Zaccagnini, ! si erano affiancati ai rappre-i sentanti di tutti gli altri par-! titi esprimendo parere favorevole e agendo in tal modo come franchi tiratori contro le dichiarazioni di voto dei loro capi-gruppo. Idatbmtvard

Persone citate: Zaccagnini