Il garagista non ricorda oche ora rientrò il Dalla Verde

Il garagista non ricorda oche ora rientrò il Dalla Verde Il garagista non ricorda oche ora rientrò il Dalla Verde Si cerca di accertare se il professionista si trovava con la mondana nella tragica notte (Dal nostro corrispondente) Milano, 17 maggio. E' continuato oggi il processo contro l'ingegner Roberto Dalla Verde, accusato di essere responsabile della morte di Paola Del Bono. Il «giallo» alla roggia Remartino, nelle cui acque venne rinvenuto il cadavere della povera mondana, nemmeno nella udienza odierna ha trovato una soluzione logica. Tutti i testi convocati sono rimasti fermi sulle loro prime deposizioni spesso in contrasto le une con le altre: per chiarire quésti punti discordanti sono stati chiamati a deporre il colonnello dei carabinieri Sante Mantarro, comandante il nucleo di polizia giudiziaria del Palazzo di Giustizia, che ha confermato quanto già disse al giudice istruttore ed alcuni funzionari della squadra mobile che interrogarono il Dalla Verde. E' stato richiamato sulla pedana anche il garagista Enrico Pontisso per riferire, come già fece la scorsa settimana, sull'ora in cui Roberto Dalla Verde la notte tra il 12 e il 13 marzo 1959 riportò la macchina in autorimessa. Nei primi giorni dell'inchiesta da parte della polizia il gaj ragista fu 'sottoposto ad un lungo interrogatorio. Ne uscì un verbale dal quale risultava che il Pontisso aveva dichiarato che la notte sul 13 marzo (quella fatale per la Del Bono) il Dalla Verde era rientrato in un'ora per lui insolita; poco prima delle tre. Successivamen te il Pontisso fu intervistato dai giornalisti e smentì questa circostanza nel senso che si disse incapace a ricordare in quale notte il Dalla Verde era rientrato al garage più tardi del solito. Al processo il Pontisso è già stato interrogato e, posto a confronto con il brigadiere che aveva verbalizzato la sua de posizione, è rimasto fermo sul la sua posizione; non ricorda cioè quando il Dalla Verde rientrò in ritardo al garage. Per accertare se il Pontisso ha ritrattato o è invece incorso in un involontario errore quan do firmò i verbali, i giudici hanno sentito oggi gli operai Battista Martina e Giuseppe Pecconi, che lavoravano in quel periodo col garagista: en trambi hanno dichiarato che il Pontisso quando tornò dalla questura fu preso dal dubbio di aver sottoscritto involontariamente una inesattezza sul l'ora in cui rientrò il Dalla Ver de nell'autorimessa e dopo es sersi consigliato coi suoi compagni tornò dagli agenti della squadra mobile per ottenere una rettifica dei-verbali, ma gli fu risposto che ciò non era più possibile. L'udienza odierna, finita a tarda sera, è stata aggiornata a domani pomeriggio g. m.

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